FORUM di Lexambiente

Salve amici del Forum
Volevo approfittare delle vostre competenze per porre una domanda.
Dopo una denuncia per emissioni sonore moleste, provenienti da una attività commerciale (supermercato) ai danni di alcuni privati cittadini, il Comune ha chiesto l'intervento dell'ARPA per effettuare i rilevamenti fonometrici.
Al sopralluogo l'ARPA ha chiesto anche la presenza di un tecnico di parte in rappresentanza dell'attività commerciale, io mi chiedo: ma non c'è il rischio che venga alterato lo stato di fatto? cioè, se la controparte è a conoscenza che quel giorno verranno effettuate le misurazioni sonore, non farà in modo di abbassare i rumori?

condivido la tua opinione

Anch'io sono dubbioso. Esiste giurisprudenza che giustifica pienamente i controlli a sorpresa proprio con la necessità di garantire che le misure siano attendibili (es Cassazione Penale 3 giugno 2004, Sentenza n. 25103, TAR Lombardia 25 gennaio 2005, n. 151, TAR Puglia 4 dicembre 2006, n. 5639 TAR Veneto 15 giugno 2012 n. 845, TAR Toscana 3 agosto 2012 n. 1437). Poi ovviamente bisogna vedere il caso specifico.

Non è un caso particolare, vi dico soltanto che il proprietario del supermercato con uno stratagemma è riuscito a fare rinviare il sopralluogo.
Per quel che riguarda l'ARPA, ho chiesto come mai non hanno fatto un sopralluogo senza preavviso, mi hanno detto che loro faranno le misurazioni fonometriche con i motori dei refrigeratori messi alla massima potenza.
Non riesco a capire l'utilità delle misurazioni fatte in questo modo e le conclusioni che ne può trarre il Comune.