FORUM di Lexambiente

Buongiorno, spero che sia il posto giusto per porre il quesito ...
Sono un funzionario di P.A. e talvolta ci arrivano verbali di ARPA in cui sono indicate violazioni anche pesanti (ad esempio viene accertato scarico in assenza di autorizzazione) senza che venga menzionata l'effettuazione della relativa notizia di reato.
In genere noi operiamo con diffida ma mi chiedevo, dobbiamo chiedere ad ARPA (visto che dal verbale che ci invia non si deduce espressamente nel senso che non viene dichiarato nulla in merito) se ha effettuato notizia di reato e nel caso, ove rispondesse di non averlo fatto, farla noi P.A. contestualmente alla diffida ? diamo per scontato che avendo ARPA fatto accertamento della violazione (scrive espressamente di aver riscontrato la tal violazione...) debba fare lei notizia di reato e quindi ci disinteressiamo della cosa procedendo solo con la diffida? (in genere si procede in tal senso...)
Siamo consapevoli che non tutti i tecnici ARPA hanno funzioni di PG, ma essendo in ogni caso pubblici funzionari la cosa non dovrebbe rilevare ai fini della comunicazione della notizia di reato, corretto?
Infine, ove venisse riscontrato scarico di acque industriali (nelle fattispecie acque meteoriche che dilavano piazzale con stoccaggio rifiuti) in assenza di autorizzazione (ma in presenza di impianto di depurazione) è corretto, come P.A., diffidarli a non scaricare più nulla portando via i reflui come rifiuti liquidi trasmettendoci i relativi formulari oppure bisognerebbe "chiudergli lo scarico" ..ma chi può farlo? ho visto la polizia in un caso presidiare i lavori di chiusura uno scarico tramite occlusione della relativa condotta ...ma noi funziinari tecnici non credo possiamo farlo...dobbiamo mandarci la POlizia?
GRazie a chi vorrà rispondere e scusate se ho scritto troppo
saluti

Ciao,

ti rispondo dalla parte "dell'azienda", secondo la mia esperienza. I tecnici ARPA non sono tutti UPG, se quelli che accertano la violazione sono UPG, hanno però l'obbligo di comunicare il verbale all'azienda e al PM il quale si attiverà per la sanzione e/o eventuali diffide, fino alla richiesta di interruzione dell'attività incriminata.

Se viene chiesta l'interruzione dell'attività incriminata (la chiede di solito il magistrato, sentito il PM, solitamente tramite un decreto penale di condanna), l'azienda dovrà eseguire quanto richiesto e segnalarlo alla procura (e di solito, metterà in copia ARPA), la quale farà, di solito, un sopraluogo per accertare che quanto detto sia stato fatto. A questo punto verrà pagata una sanzione di natura amministrativo, infine si procederà, se previsto, con la condanna penale e/o eventuali ricorsi da parte dell'azienda.

Michele

1. Dovrebbe provvedere ARPA per la CNR (sicuramente lo fa);
2. Ok per la diffida ... la chiusura dello scarico solitamente viene fatta dalla p.g. nell'ambito di un eventuale attività di p.g..