Salve a tutti!
La questione è anticipata nel titolo della discussione, ossia: è concettualmente e fattualmente e giuridicamente possibile concepire una stazione di sollevamento reflui, con pompe sommerse in ridondanza, dove confluiscono più linee fognarie di acque reflue urbane (trattasi di una fognatura mista, non separata) e da cui, attraverso una condotta premente, il flusso riparte verso l'impianto di depurazione?
Può, nei termini sopra espressi, esistere una stazione di sollevamento senza prevedere uno sfioro di emergenza a suo (esclusivo) servizio?
Nel caso di rottura delle pompe (o interruzione di energia elettrica per l'alimentazione delle stesse) o di notevole afflusso meteorico, senza uno scarico di emergenza/alleggerimento della stazione di sollevamento, la stazione di sollevamento stessa come potrebbe gestire la situazione eccezionale venutasi a determinare? Non verrebbe a crearsi, al minimo, un rigurgito lungo le due linee di adduzione?
Cerco di spiegarmi meglio con un disegno fatto in casa.
Grazie, come sempre, per ogni suggerimento.
Una stazione di sollevamento di acque reflue urbane senza scarico di emergenza: si può fare?
Una stazione di sollevamento di acque reflue urbane senza scarico di emergenza: si può fare?
"Facesti come quei che va di notte, che porta il lume dietro e sé non giova, ma dopo sé fa le persone dotte"
Dante (Purgatorio, Canto XXII)
Dante (Purgatorio, Canto XXII)