Un gruppo di ricercatori statunitense, della Purdue University, ha dimostrato quanto un'offesa (verbale o scritta) possano colpire nel profondo (Psychological Science, 2008).
Dire, pertanto, che le parole (verbalizzate o scritte) fanno più male di un pugno non è più un luogo comune, ma un'evidenza scientifica.
La persona è, dunque, molto reattiva di fronte a frasi aggressive o umilianti.
Un'offesa od una umiliazione difficilmente vengono dimenticate.
Cerchiamo di ricordarcelo e non farlo sul nostro sito.
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Un saluto caro a tutti/e.
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Luigi FANIZZI
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La "netiquette" è fondamentale in queste situazioni in cui non è possibile guardarsi in faccia e tutto è demandato all'interpretazione di testi scritti usando (o meno) alcune convenzioni consolidatesi in (relativamente) pochi anni.
D'altra parte frequento una decina di forum (riguardanti però altri settori) e raramente ne ho visti di così civili
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