Scusatemi ma ormai il termine è entrato nei libri di storia...Siamo in salita ma .. cerchiamo di cominciare da casa nostra! Forse siamo ancora in tempo ad impedire la privatizzazione delle acque. Dietro questa risorsa si cela la libertà "Biologica" dell'uomo. Il sistema produttivo si è impadronito di tutte le risorse planetarie, inquinando l'aria l'acqua i suoli massacrando la biosfera. Ora che ha visto l'affare del 3° millenio si sta impadronendo anche della risorsa acqua. Prima hanno controllato tutta la filiera del petrolio, controllando così l'umanità ora hanno capito che con l'acqua possono fare meglio.. . L'acqua è un bene pubblico, apparitiene alla gente. Torno a dire che l'unica spesa dell'acqua è quella degli acquedotti e la loro manutenzione. Con quale diritto vogliono mercatizzarla? anche i petrolio l'ha fatto lanatura a costo 0, cos'ì tutte le materie prime. Ma l'acqua è l'elemento base della vita. La prima analisi planetaria che si fa su un altro pianeta è vedere se c'è acqua, in caso affermativo si passa alla ricerca della vita.
I valori di Rio sono stati disattesi, le Agende 21 una operazione di facciata, si scambia per sviluppo sostenibile (sempre per motivi di facciata) per es.l'installazione di lampioni a basso consumo.
Il compito di noi tecnici è quello di rilevare, valutare, monitorare le falde, gli accumuli (dighe), i fiumi; cercando di tutelare il bene. Sappiamo anche quantificare e di conseguenza indirizzare, ma lì ... poi rimaniamo inascoltati. Dovremmo come categorie, ordini, associazioni, abbandonare le liti di cortile ma affrontare insieme alla società civile il POLITICO ormai incantato dalle sirene privatistiche.
scusatemi non è propaganda semmai uno sfogo! non siamo fatti solo di norme e circolari e sentenze ma anche di... carne
