firma
- sissimoge
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firma
sto cercando di inserire una firma a fine messaggio ma non riesco, ovvero: sono andata su pannello di controllo/utente/profilo/modifica firma/ho inserito la firma e poi ho fatto "invio", ma la frase che ho scelto come firma non appare.
Qualcuno può aiutarmi?Grazie mille!!!
Qualcuno può aiutarmi?Grazie mille!!!
Re: firma
Penso che la firma richiesta da Sissi possa essere un motto, una citazione, senza per questo necessariamente riportata con nome e cognome atti ad individuare iniquovabilmente la persona "reale" in un mondo "virtuale" dove si và a postare.
Nel mondo "virtuale" esistono le "tracce" per risalire ... al nome e cognome di chi posta.
L'indipendenza della espressione del proprio pensiero, per chi ha espresso il proprio pensiero in maniera generica e cié pensiero suo proprio, ma in maniera generale, credo, non debba essere riconducibile "alla persona".
E' il principio dell' "Io penso" ... di Kant. Significa, secondo Kant: "E' il comune modo di pensare dei più", ma dei più illuminati; che diventerà pensiero comune, nell'epoca, appunto l' "Io colletivo" del pensiero Kantiano.
Cesare.
Nel mondo "virtuale" esistono le "tracce" per risalire ... al nome e cognome di chi posta.
L'indipendenza della espressione del proprio pensiero, per chi ha espresso il proprio pensiero in maniera generica e cié pensiero suo proprio, ma in maniera generale, credo, non debba essere riconducibile "alla persona".
E' il principio dell' "Io penso" ... di Kant. Significa, secondo Kant: "E' il comune modo di pensare dei più", ma dei più illuminati; che diventerà pensiero comune, nell'epoca, appunto l' "Io colletivo" del pensiero Kantiano.
Cesare.
Re: firma
Penso che @sissi... necessiti di un aiuto concreto:
1) vai nel "Pannello di Controllo Utente" [in alto a sx]
2) seleziona (clicca) "profilo" [a sx]
3) seleziona (clicca) "modifica firma" [ancora a sx]
4) inserisci ciò che ti piace!
5) seleziona (clicca) "preferenze"
6) seleziona (clicca) "preferenze messaggi"
7) seleziona "si" su "visualizza firme"
1) vai nel "Pannello di Controllo Utente" [in alto a sx]
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Age quod agis
Re: firma
Un saluto, @Aragonese (complimenti per il nick, sei del sud, sono del sud, mi piace il sud);
tu dici:
"Bravo Gimi...; nò! Perchè Cesare ci aveva alquanto spaventati"
Ma, dicevi, bravo a Gimi perché ha elencato in sette fasi la soluzione del problema tecnico della firma.
Bravo Gimi! Senza di te ... nessuno.
Cesare non ha problemi di firma virtuale; però non ama, nel mondo virtuale, la firma omonima riscontrabile nel mondo reale; e non ama, rintraciabili nel mondo virtuale, riferimenti a fatti o persone reali.
Cosa c'entra Kant?
La relatività.
Ecco, vedi ... un nome e cognome per Cesare é madre, un altro per Cesare é padre, un terzo é figlio; per quanto, per altri, non sono assolutamente conosciuti o assolutamente ignoti, per Cesare esprimono una relazione!
Caro Aragonese, se lo chiederai al tuo conterraneo ingegnere, poeta, filosofo (porgerai i miei saluti a Luciano D. C.) ti parlerà meglio di Cesare e senza spaventarti.
Concludo:
Ecco, vedi, la firma ...
Gimi precisa in sette punti come si appone "la firma" in calce ad un post; Cesare dice in un sol punto cosa vuol dire "quella firma" ... é una relazione tra un mondo virtuale -lexambiente- che vuole intervenire nel mondo reale.
Cesare.
tu dici:
"Bravo Gimi...; nò! Perchè Cesare ci aveva alquanto spaventati"
Ma, dicevi, bravo a Gimi perché ha elencato in sette fasi la soluzione del problema tecnico della firma.
Bravo Gimi! Senza di te ... nessuno.
Cesare non ha problemi di firma virtuale; però non ama, nel mondo virtuale, la firma omonima riscontrabile nel mondo reale; e non ama, rintraciabili nel mondo virtuale, riferimenti a fatti o persone reali.
Cosa c'entra Kant?
La relatività.
Ecco, vedi ... un nome e cognome per Cesare é madre, un altro per Cesare é padre, un terzo é figlio; per quanto, per altri, non sono assolutamente conosciuti o assolutamente ignoti, per Cesare esprimono una relazione!
Caro Aragonese, se lo chiederai al tuo conterraneo ingegnere, poeta, filosofo (porgerai i miei saluti a Luciano D. C.) ti parlerà meglio di Cesare e senza spaventarti.
Concludo:
Ecco, vedi, la firma ...
Gimi precisa in sette punti come si appone "la firma" in calce ad un post; Cesare dice in un sol punto cosa vuol dire "quella firma" ... é una relazione tra un mondo virtuale -lexambiente- che vuole intervenire nel mondo reale.
Cesare.
Re: firma
Cesare, sei impagabile;
sei sempre tre metri sopra di noi!
(è per questo che talvolta fatichiamo per farti mettere i predi a terra !)
sei sempre tre metri sopra di noi!
(è per questo che talvolta fatichiamo per farti mettere i predi a terra !)
Age quod agis
- sissimoge
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Re: firma
perdindirindina...non avrei mai pensato di scomodare Kant facendo una domanda del genere...
x Cesare: preferisco l'idealismo al criticismo ed il noumeno al fenomeno...
X Gimi: nonostante i tuoi praticissimi e graditissimi suggerimenti (hai colto in pieno l'intento del mio messaggio) non riesco a far apparire la mia firma (ho eseguito alla lettera le tue istruzioni, ho cliccato "si" a visualizza firma ma non appare nulla...sono proprio senza speranza...) ci riproverò...grazie
x Cesare: preferisco l'idealismo al criticismo ed il noumeno al fenomeno...
X Gimi: nonostante i tuoi praticissimi e graditissimi suggerimenti (hai colto in pieno l'intento del mio messaggio) non riesco a far apparire la mia firma (ho eseguito alla lettera le tue istruzioni, ho cliccato "si" a visualizza firma ma non appare nulla...sono proprio senza speranza...) ci riproverò...grazie
...il futuro non è un luogo in cui stiamo andando ma un luogo che stiamo creando...
- sissimoge
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Re: firma
ci sono riuscita!evviva Gimi...tu si che sei un...fenomeno!!!(tanto per rimanere in tema!)
GRAZIE a tutti, anche a...Kant
GRAZIE a tutti, anche a...Kant
...il futuro non è un luogo in cui stiamo andando ma un luogo che stiamo creando...
Re: firma
caro Cesare, ho fatto ancor di più....
Sono andato proprio a trovarlo il mio conterraneo ingegnere e, seco, abbiamo letto e riletto i tuoi post.
Poi è arrivato "luigino il poeta" che ti dedica, per l'occasione, un suo pensiero:
<< A libertà... a libertà... pure o pappavall l'adda pruvà...>>. E chest'è
Sono andato proprio a trovarlo il mio conterraneo ingegnere e, seco, abbiamo letto e riletto i tuoi post.
Poi è arrivato "luigino il poeta" che ti dedica, per l'occasione, un suo pensiero:
<< A libertà... a libertà... pure o pappavall l'adda pruvà...>>. E chest'è
adda passà 'a nuttata...
Re: firma
Bravo ... o pappavall!
(per gli amici "il pappagallo" comunemente detto Ara, che ripete quanto sentito; assolutamente differente da Cesare, che afferma pensieri propri;
bravo Aragonese!
Non hai chiesto alla persona giusta, non é un Ingegnere, né filosofo, né poeta! ... ma a chi hai chiesto?)
Però non mi torna:
l'adda pruvà ... E chest'è (traduco: devi dimostrare di essere capace ... questo ti é dato e non più di questo)
Chiedi meglio!
E non far fare ai meridonali la figura dei "Terroni" .
Cesare.
P.S. Poi rispondo a Sissi, pur sempre prima Principessa, poi Imperatrice.
(per gli amici "il pappagallo" comunemente detto Ara, che ripete quanto sentito; assolutamente differente da Cesare, che afferma pensieri propri;
bravo Aragonese!
Non hai chiesto alla persona giusta, non é un Ingegnere, né filosofo, né poeta! ... ma a chi hai chiesto?)
Però non mi torna:
l'adda pruvà ... E chest'è (traduco: devi dimostrare di essere capace ... questo ti é dato e non più di questo)
Chiedi meglio!
E non far fare ai meridonali la figura dei "Terroni" .
Cesare.
P.S. Poi rispondo a Sissi, pur sempre prima Principessa, poi Imperatrice.
Re: firma
L’ha chiamata terrona per anni. Alla fine Lidia non ne ha potuto più, s’è licenziata e ha denunciato l’imprenditrice comasca che l'apostrofava di continuo con quell'epiteto. Epiteto che manda in bestia buona parte (la maggior parte?) dei miei conterranei (o dovrei dire «conterroni»?). Il giudice ha dato ragione alla meridionale e ha condannato la settentrionale, con buona pace di Garibaldi, Cavour e Vittorio Emanuele che avendo fatto l'Italia credevano di aver fatto anche gli italiani (è 'na parola...!).
A me terrone non l'ha mai detto nessuno, nonostante giri in lungo e in largo (nebbia permettendo) la Padania. Ma se me lo dicessero non mi risentirei, la prenderei come la buon'anima di Luigi Compagnone (napoletano) che scrisse: «Io se mi chiamano terrone non mi offendo. E rispondo senz'ombra d'ironia: Grazie del complimento, non meritavo tanto».
Nella lingua italiana, il termine terrone è un'espressione utilizzata in senso dispregiativo per designare un abitante dell'Italia meridionale. Ed è proprio qui la questione. Offendersi perché uno ti dà del meridionale, è come ammettere una colpa, un crimine, un peccato. Ma chi conosce la storia sa che il Mezzogiorno d'Italia può dare lezioni di civiltà a molte parti del mondo. Quando nel resto d'Europa le nazioni erano all'età della pietra, o giù di lì, nella Magna Grecia si dibattevano grandi temi morali e filosofici (vedi scuola eleatica), fiorivano l'arte e la scienza (geometria, astronomia, medicina). I templi di Paestum (tanto per dirne una) furono eretti nel mentre altri popoli a stento articolavano la parola.
Se terrone è colui che è attaccato alla terra (come anche recita il vocabolario) quale titolo di merito per colui che porta avanti la tradizione e lavora il suolo perché produca fiori e frutta? Ma ecco che i meridionali montano in bestia come gli avessi detto barbaro, selvaggio, troglodita: «Gigi D'Alessio è un terrone e non deve cantare al centenario dell'Atalanta», e Gigi D'Alessio risponde annullando il concerto; «Gennaro Gattuso è un terrone» e Gennaro Gattuso risponde per le rime (operando a sua volta una discriminazione): «Il vero terrone ha una classe che il non terrone se la sogna».
Una decina d'anni fa il pretore di Trento sentenziò che non è ingiuria dare del terrone a un meridionale, «perché in se stessa l'espressione non è lesiva del decoro e dell'onore». Non la pensa così - come abbiamo visto - il giudice che ha condannato l'imprenditrice di Como, né quello che ha inflitto una multa di 1000 euro ad uno studente di Savona che più volte ha apostrofato col termine di terrone un compagno, né altri giudici di pace che hanno ritenuto offensiva la parola.
La gente dovrebbe ficcarsi bene in testa che essere deformi (metti Leopardi), storpi (metti Byron), neri (metti Luther King), omosessuali (metti Wilde, Saffo, Ciaikovskij), contadini, pecorai, imbianchini, ciabattini, robivecchi, facchini, schiattamuórti (becchini), o ritardati mentali, non è né una colpa né un disonore.
Caro paesano, quando qualcuno ti chiama terrone, ricordati di queste parole: «Nessuno può offendervi senza il vostro consenso» (moglie di Roosevelt) e digli: «Grazie, non meritavo tanto».
A me terrone non l'ha mai detto nessuno, nonostante giri in lungo e in largo (nebbia permettendo) la Padania. Ma se me lo dicessero non mi risentirei, la prenderei come la buon'anima di Luigi Compagnone (napoletano) che scrisse: «Io se mi chiamano terrone non mi offendo. E rispondo senz'ombra d'ironia: Grazie del complimento, non meritavo tanto».
Nella lingua italiana, il termine terrone è un'espressione utilizzata in senso dispregiativo per designare un abitante dell'Italia meridionale. Ed è proprio qui la questione. Offendersi perché uno ti dà del meridionale, è come ammettere una colpa, un crimine, un peccato. Ma chi conosce la storia sa che il Mezzogiorno d'Italia può dare lezioni di civiltà a molte parti del mondo. Quando nel resto d'Europa le nazioni erano all'età della pietra, o giù di lì, nella Magna Grecia si dibattevano grandi temi morali e filosofici (vedi scuola eleatica), fiorivano l'arte e la scienza (geometria, astronomia, medicina). I templi di Paestum (tanto per dirne una) furono eretti nel mentre altri popoli a stento articolavano la parola.
Se terrone è colui che è attaccato alla terra (come anche recita il vocabolario) quale titolo di merito per colui che porta avanti la tradizione e lavora il suolo perché produca fiori e frutta? Ma ecco che i meridionali montano in bestia come gli avessi detto barbaro, selvaggio, troglodita: «Gigi D'Alessio è un terrone e non deve cantare al centenario dell'Atalanta», e Gigi D'Alessio risponde annullando il concerto; «Gennaro Gattuso è un terrone» e Gennaro Gattuso risponde per le rime (operando a sua volta una discriminazione): «Il vero terrone ha una classe che il non terrone se la sogna».
Una decina d'anni fa il pretore di Trento sentenziò che non è ingiuria dare del terrone a un meridionale, «perché in se stessa l'espressione non è lesiva del decoro e dell'onore». Non la pensa così - come abbiamo visto - il giudice che ha condannato l'imprenditrice di Como, né quello che ha inflitto una multa di 1000 euro ad uno studente di Savona che più volte ha apostrofato col termine di terrone un compagno, né altri giudici di pace che hanno ritenuto offensiva la parola.
La gente dovrebbe ficcarsi bene in testa che essere deformi (metti Leopardi), storpi (metti Byron), neri (metti Luther King), omosessuali (metti Wilde, Saffo, Ciaikovskij), contadini, pecorai, imbianchini, ciabattini, robivecchi, facchini, schiattamuórti (becchini), o ritardati mentali, non è né una colpa né un disonore.
Caro paesano, quando qualcuno ti chiama terrone, ricordati di queste parole: «Nessuno può offendervi senza il vostro consenso» (moglie di Roosevelt) e digli: «Grazie, non meritavo tanto».
adda passà 'a nuttata...
Re: firma
@Aragonese, mi sei simpaticissimo perché sei Meridionale ed hai lo spirito ed hai l'arguzia dei Meridionali:
"L’ha chiamata terrona per anni. Alla fine Lidia non ne ha potuto più, s’è licenziata e ha denunciato ..."
Figurati cosa avrebbe fatto Lidia se l'avesse chiamata " 'a pappavall ..."
@Sissi, mi sei simpaticissima perché intervieni a proposito, ed hai lo spirito ed hai l'arguzia nei tuoi interventi:
"preferisco l'idealismo al criticismo ed il noumeno al fenomeno ..."
Però, scusa, non puoi dirmi preferisco ... perché vai da Platone a Kant; di mezzo ci sono i filosofi della religione Cattolica ... ecco: il fenomeno (ciò che appare a tutti noi) é che sei riuscita a mettere la firma (il motto che hai voluto esporre); il nuomeno (ciò che la nostra mente accetterà) é nascosto; ed é diverso per ciascuno di noi.
Dirai: "Tutto questo per aver messo una firma virtuale?"
Ti rispondo: "Aver studiato, prima con studi classici poi con studi scientifici, ti comporta tutto questo", ma tutto và a tuo merito.
Un saluto, con la massima stima, per Aragonese, per Sissi, per tutti; Cesare.
"L’ha chiamata terrona per anni. Alla fine Lidia non ne ha potuto più, s’è licenziata e ha denunciato ..."
Figurati cosa avrebbe fatto Lidia se l'avesse chiamata " 'a pappavall ..."
@Sissi, mi sei simpaticissima perché intervieni a proposito, ed hai lo spirito ed hai l'arguzia nei tuoi interventi:
"preferisco l'idealismo al criticismo ed il noumeno al fenomeno ..."
Però, scusa, non puoi dirmi preferisco ... perché vai da Platone a Kant; di mezzo ci sono i filosofi della religione Cattolica ... ecco: il fenomeno (ciò che appare a tutti noi) é che sei riuscita a mettere la firma (il motto che hai voluto esporre); il nuomeno (ciò che la nostra mente accetterà) é nascosto; ed é diverso per ciascuno di noi.
Dirai: "Tutto questo per aver messo una firma virtuale?"
Ti rispondo: "Aver studiato, prima con studi classici poi con studi scientifici, ti comporta tutto questo", ma tutto và a tuo merito.
Un saluto, con la massima stima, per Aragonese, per Sissi, per tutti; Cesare.
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Re: firma
Grazie per i complimenti, Cesare, che accetto benevolmente ma non capisco cosa intendi con la frase di cui sopra.... forse vuoi dire che dovrei correggerti perchè "và" non "va" scritto con l'accento?Ti rispondo: "Aver studiato, prima con studi classici poi con studi scientifici, ti comporta tutto questo", ma tutto và a tuo merito.
...il futuro non è un luogo in cui stiamo andando ma un luogo che stiamo creando...
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Re: firma
la disquisizione sul "terrone" mi fa (senza accento) venire in mente un aneddoto.
Anni fa (sempre senza accento), durante una diatriba calcistica al bar, un amico, riferendosi ad un terzo di origine meridionale che la pensava diversamente, sbottò: -accidenti a lui ed alla terrona di sua moglie.
Io intervenni trattenendo a stento le risa e dicendo: - ma guarda che sua moglie é inglese!!!
Lui rispose: - sì, (con l'accento) ma é dell'Inghilterra del sud, cosa credi!!!!!
Beh, si vede che è venerdì...
Anni fa (sempre senza accento), durante una diatriba calcistica al bar, un amico, riferendosi ad un terzo di origine meridionale che la pensava diversamente, sbottò: -accidenti a lui ed alla terrona di sua moglie.
Io intervenni trattenendo a stento le risa e dicendo: - ma guarda che sua moglie é inglese!!!
Lui rispose: - sì, (con l'accento) ma é dell'Inghilterra del sud, cosa credi!!!!!
Beh, si vede che è venerdì...
lexambiente fidelis
Re: firma
Sissi, Sissi, Sissi....
V'è un caso in cui la sillaba in questione dev'essere "apostrofata"; ed è il caso del verbo andare, seconda persona singolare, modo imperativo; si ha l'apposizione dell'apostrofo per elisione della vocale i, nella forma estesa che sta a indicare “vai tu”. Ed ora, considerate le temperature odierne (almeno dalle mie parti) saluto tutti e me ne vaco in spiaggia!!!
V'è un caso in cui la sillaba in questione dev'essere "apostrofata"; ed è il caso del verbo andare, seconda persona singolare, modo imperativo; si ha l'apposizione dell'apostrofo per elisione della vocale i, nella forma estesa che sta a indicare “vai tu”. Ed ora, considerate le temperature odierne (almeno dalle mie parti) saluto tutti e me ne vaco in spiaggia!!!
adda passà 'a nuttata...
Re: firma
Quoto @aragonese che indica correttamente il caso di "elisione" che va indicato con l'apostrofo, non con l'accento, quindi è corretto va', non và.Aragonese ha scritto:V'è un caso in cui la sillaba in questione dev'essere "apostrofata"
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Re: firma
Non ho voglia di fare polemica comunque tutti bravi a sparare ai moscerini.
Detto questo aggiungo solo che mi infastidisco parecchio quando le persone, in maniera del tutto avulsa dalla questione proposta, commentano i modi di dire, di essere o di pensare in maniera strettamente personale. In questo caso specifico se ho una laurea, un diploma o una licenza media o scrivo a testa in giù, non deve essere oggetto di scherno, soprattutto in un forum di questo genere.
Capisco che ci sono tanti che si sentono docenti o personalità di spicco ma, mi dispiace per loro, i forum non sono i posti giusti per "insegnare", soprattutto quando non richiesto. Il mio intervento, provocatorio, significava questo ma nessuno lo ha capito.Ne prendo atto.
Intanto Cesare tace, intanto Cesare non risponde alla mia specifica domanda rivolta a lui e non agli altri...
Detto questo aggiungo solo che mi infastidisco parecchio quando le persone, in maniera del tutto avulsa dalla questione proposta, commentano i modi di dire, di essere o di pensare in maniera strettamente personale. In questo caso specifico se ho una laurea, un diploma o una licenza media o scrivo a testa in giù, non deve essere oggetto di scherno, soprattutto in un forum di questo genere.
Capisco che ci sono tanti che si sentono docenti o personalità di spicco ma, mi dispiace per loro, i forum non sono i posti giusti per "insegnare", soprattutto quando non richiesto. Il mio intervento, provocatorio, significava questo ma nessuno lo ha capito.Ne prendo atto.
Intanto Cesare tace, intanto Cesare non risponde alla mia specifica domanda rivolta a lui e non agli altri...
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Re: firma
ciao Sissi, ciao a tutti.
Ho seguito questo post e devo dire che l'avete riempito con "di tutto e di più"! Filosofia, nord e sud, grammatica... quando l'unico aspetto rilevante doveva essere quale frase Sissi avrebbe inserito nella sua firma. Ho letto la frase che ha inserito e mi è piaciuta, il resto è un di più... che va bene se si tratta di un momento di simpatico confronto, ma se diventa antipatico ...diciamo che non è utile...
ciao
p.s. non ricordo se lo scriveva Sissi.... in un forum si è soliti scrivere un po' alla buona... senza badare troppo alla forma ed all'ortografia... capitano involontari errori di battitura... normalmente si bada solo a rendere comprensibili dei concetti.
Ho seguito questo post e devo dire che l'avete riempito con "di tutto e di più"! Filosofia, nord e sud, grammatica... quando l'unico aspetto rilevante doveva essere quale frase Sissi avrebbe inserito nella sua firma. Ho letto la frase che ha inserito e mi è piaciuta, il resto è un di più... che va bene se si tratta di un momento di simpatico confronto, ma se diventa antipatico ...diciamo che non è utile...
ciao
p.s. non ricordo se lo scriveva Sissi.... in un forum si è soliti scrivere un po' alla buona... senza badare troppo alla forma ed all'ortografia... capitano involontari errori di battitura... normalmente si bada solo a rendere comprensibili dei concetti.
Re: firma
Un "quoto" di sostegno incondizionato!!!sissimoge ha scritto:...tutti bravi a sparare ai moscerini...
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Re: firma
Quoto entrambi: sissi e Mario.
Personalmente, se l'aneddoto citato, che voleva essere semplicemente un momento di spiritosa evasione, ha infastidito (anche se non penso - ma forse sbaglio - che il commento di sissi si riferisse a me), chiedo scusa a sissi ed ai frequentatori del forum in genere.
Non esageriamo nelle divagazioni, e lo dico a partire da me...
Personalmente, se l'aneddoto citato, che voleva essere semplicemente un momento di spiritosa evasione, ha infastidito (anche se non penso - ma forse sbaglio - che il commento di sissi si riferisse a me), chiedo scusa a sissi ed ai frequentatori del forum in genere.
Non esageriamo nelle divagazioni, e lo dico a partire da me...
lexambiente fidelis
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Re: firma
Cesare scrive da anni su questo forum e per quanto mi risulta ha sempre scritto “và” con l’accento, giusto o sbagliato che sia.
In tutti questi anni, nessuno ha mai avuto nulla da obiettare e – come ricordava giustamente Mario - «…in un forum si è soliti scrivere un po' alla buona... senza badare troppo alla forma ed all'ortografia... capitano involontari errori di battitura... normalmente si bada solo a rendere comprensibili dei concetti».
Anche se Cesare è certamente tra quelli che hanno una scrittura più attenta e curata.
Sissi scrive che la sua osservazione ortografica era solo una battuta “provocatoria”. Sarà...
A me è sembrata soprattutto sgradevole e fuori luogo; quindi, "ingiusta". Anche perché nessuno è perfetto ed abbiamo visto che chi di correzione ortografica ferisce, di correzione ortografica potrebbe essere a sua volta ferito…
Ma una frase infelice può capitare a tutti e non ne farei un dramma.
In tutti questi anni, nessuno ha mai avuto nulla da obiettare e – come ricordava giustamente Mario - «…in un forum si è soliti scrivere un po' alla buona... senza badare troppo alla forma ed all'ortografia... capitano involontari errori di battitura... normalmente si bada solo a rendere comprensibili dei concetti».
Anche se Cesare è certamente tra quelli che hanno una scrittura più attenta e curata.
Sissi scrive che la sua osservazione ortografica era solo una battuta “provocatoria”. Sarà...
A me è sembrata soprattutto sgradevole e fuori luogo; quindi, "ingiusta". Anche perché nessuno è perfetto ed abbiamo visto che chi di correzione ortografica ferisce, di correzione ortografica potrebbe essere a sua volta ferito…
Ma una frase infelice può capitare a tutti e non ne farei un dramma.
Re: firma
@Sissi, hai scritto in altro post:
"Nonostante la mia formazione classico-scientifica (per citare Aragonese) non so se riuscirò ad essere all'altezza delle dissertazioni di certi personaggi che animano il forum ..."
E perché nò? (so perfettamente che si scrive no, ma si pronuncia nò!)
Cesare rispondeva in questo post:
"Ti rispondo: Aver studiato, prima con studi classici poi con studi scientifici, ti comporta tutto questo, ma tutto và a tuo merito".
Anche Cesare ha studiato al Classico ed ha proseguito con studi scientifici, e concludeva il post: "Un saluto, con la massima stima, per Aragonese, per Sissi ..."
Voleva essere, da parte di Cesare, un invito per te a scrivere di più, in Lexambiente, magari esprimendo anche pareri e considerazioni pro o contro, ed un riconoscimento delle tue potenzialità ad intervenire con maggiore sicurezza ed in maniera positiva. Non sarà mai, per Cesare, il titolo di studio conseguito (nel mondo reale) il discriminante; bensì sarà l'argomentazione proposta (nel mondo virtuale), ed il gradimento ottenuto quantificabile dal numero degli accessi conseguiti e dagli inerventi conseguenti (hai raggiunto 449 accessi e 22 risposte ad Oggi il 15-11-2011 ore 18:26 ... mica male!).
Hai fatto bene a "riprendere" Cesare (che starà più attento); anche altri, leggendo, saranno più attenti agli accenti, alla punteggiatura, alla spaziatura dei paragrafi.
Nessuno sparerà sui "moscerini", ma nessuno spari sul "pianista"; nessuno si senta un "moscerino", siamo tutti dei "pianisti" (perlomeno quelli che si esprimono a proposito) nessuno spari su di noi (sii compresa tra noi anche tu, @Sissi; e quanti riescano ad esprimersi, anche in maniera semplice, va benissimo).
Fondamentale Mario-Ud:
"Ho seguito questo post e devo dire che l'avete riempito con "di tutto e di più"! Filosofia, nord e sud, grammatica... quando l'unico aspetto rilevante doveva essere quale frase Sissi avrebbe inserito nella sua firma. Ho letto la frase che ha inserito e mi è piaciuta ..."
Ottimo commento!
Mi piacerebbe che questa argomentazione, su richiesta dell'autore (Sissi), venga spostata nel contenitore "Filosofia dell'ambiente" .
Confermo la nobiltà e la verità epressa nel motto apposto in firma! Ma anche tutte le considerazioni succesive, dell'Autrice e degl intervenuti, sono interessanti.
Fondamentale Atena:
"Cesare scrive da anni su questo forum e per quanto mi risulta ha sempre scritto “và” con l’accento, ... Anche perché nessuno è perfetto ...".
Assolutamente vero! (Grazie Atena, apprezzo e ringrazio; scusa se ho cambiato totalmente il tuo pensiero; ma nessuno di noi é perfetto, sarebbe assurdo! Di seguito chiarisco).
Concludo:
L'errore casuale é un errore; l'errore sistematico (che pur errore é), volutamente ripetuto, é un carattere distintivo, cioé é "una firma".
Fondamentali tutti. Cesare.
Un caro saluto, e con la massima stima, a tutti; Cesare. (Sò perfettamente che prima della "e", congiunzione, non va posta la ",")
P.S. Vedi Sissi, Cesare ha scritto va (evidenziato in grassetto) senza l'accento, ma per una sola volta.
"Nonostante la mia formazione classico-scientifica (per citare Aragonese) non so se riuscirò ad essere all'altezza delle dissertazioni di certi personaggi che animano il forum ..."
E perché nò? (so perfettamente che si scrive no, ma si pronuncia nò!)
Cesare rispondeva in questo post:
"Ti rispondo: Aver studiato, prima con studi classici poi con studi scientifici, ti comporta tutto questo, ma tutto và a tuo merito".
Anche Cesare ha studiato al Classico ed ha proseguito con studi scientifici, e concludeva il post: "Un saluto, con la massima stima, per Aragonese, per Sissi ..."
Voleva essere, da parte di Cesare, un invito per te a scrivere di più, in Lexambiente, magari esprimendo anche pareri e considerazioni pro o contro, ed un riconoscimento delle tue potenzialità ad intervenire con maggiore sicurezza ed in maniera positiva. Non sarà mai, per Cesare, il titolo di studio conseguito (nel mondo reale) il discriminante; bensì sarà l'argomentazione proposta (nel mondo virtuale), ed il gradimento ottenuto quantificabile dal numero degli accessi conseguiti e dagli inerventi conseguenti (hai raggiunto 449 accessi e 22 risposte ad Oggi il 15-11-2011 ore 18:26 ... mica male!).
Hai fatto bene a "riprendere" Cesare (che starà più attento); anche altri, leggendo, saranno più attenti agli accenti, alla punteggiatura, alla spaziatura dei paragrafi.
Nessuno sparerà sui "moscerini", ma nessuno spari sul "pianista"; nessuno si senta un "moscerino", siamo tutti dei "pianisti" (perlomeno quelli che si esprimono a proposito) nessuno spari su di noi (sii compresa tra noi anche tu, @Sissi; e quanti riescano ad esprimersi, anche in maniera semplice, va benissimo).
Fondamentale Mario-Ud:
"Ho seguito questo post e devo dire che l'avete riempito con "di tutto e di più"! Filosofia, nord e sud, grammatica... quando l'unico aspetto rilevante doveva essere quale frase Sissi avrebbe inserito nella sua firma. Ho letto la frase che ha inserito e mi è piaciuta ..."
Ottimo commento!
Mi piacerebbe che questa argomentazione, su richiesta dell'autore (Sissi), venga spostata nel contenitore "Filosofia dell'ambiente" .
Confermo la nobiltà e la verità epressa nel motto apposto in firma! Ma anche tutte le considerazioni succesive, dell'Autrice e degl intervenuti, sono interessanti.
Fondamentale Atena:
"Cesare scrive da anni su questo forum e per quanto mi risulta ha sempre scritto “và” con l’accento, ... Anche perché nessuno è perfetto ...".
Assolutamente vero! (Grazie Atena, apprezzo e ringrazio; scusa se ho cambiato totalmente il tuo pensiero; ma nessuno di noi é perfetto, sarebbe assurdo! Di seguito chiarisco).
Concludo:
L'errore casuale é un errore; l'errore sistematico (che pur errore é), volutamente ripetuto, é un carattere distintivo, cioé é "una firma".
Fondamentali tutti. Cesare.
Un caro saluto, e con la massima stima, a tutti; Cesare. (Sò perfettamente che prima della "e", congiunzione, non va posta la ",")
P.S. Vedi Sissi, Cesare ha scritto va (evidenziato in grassetto) senza l'accento, ma per una sola volta.