Sfalci e potature, certificato di analisi???
Sfalci e potature, certificato di analisi???
Buona sera a tutti,
nutro in generale forti dubbi sulla gestione degli sfalci e potature, ma quello che più mi attanaglia è la necessità o meno di effettuare il test di cessione nell'eventualità che essi siano conferiti in discarica. Per quanto concerne il loro conferimento presso impianti di recupero in semplificata invece, consultando il paragrafo 15 e 16 del dm 5/2/98 o 186/06 come preferite, mi sembra invece pacifico, ma mai nulla lo è, che non siano necessarie verifiche analitiche...
mi aiutate?? cose sempre mai nessuna certezza
grazie
nutro in generale forti dubbi sulla gestione degli sfalci e potature, ma quello che più mi attanaglia è la necessità o meno di effettuare il test di cessione nell'eventualità che essi siano conferiti in discarica. Per quanto concerne il loro conferimento presso impianti di recupero in semplificata invece, consultando il paragrafo 15 e 16 del dm 5/2/98 o 186/06 come preferite, mi sembra invece pacifico, ma mai nulla lo è, che non siano necessarie verifiche analitiche...
mi aiutate?? cose sempre mai nessuna certezza
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- orione
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
[OT] ma che senso ha conferire gli sfalci e potature in discarica? [/OT]
perchè non ti avvali del servizio pubblico di raccolta?
perchè non ti avvali del servizio pubblico di raccolta?
lexambiente fidelis
Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Grazie Orione,
ma,
posso contattare il servizio pubblico anche nel caso le operazioni di sfalciatura, trasporto e smaltimento siano esattamente l'oggetto della mia attività??? mi spiego meglio: sono una ditta che fa trasporto rifiuti conto terzi e possiedo, nell'ambito della autorizzazione, il codice in oggetto. Il soggetto che ha commissionato il trasporto ha chiesto indicazioni circa il destino finale di questo rifiuto ... così (non trattando mai questo rif) sono sorti dubbi sulle analisi e quant'altro. ora, mi domando, essendo questo trasporto, ma anche questo smaltimento (abbiamo autorizzazione da intermediari) oggetto della mia attività economica, posso contattare il servizio pubblico??? *_+
ma,
posso contattare il servizio pubblico anche nel caso le operazioni di sfalciatura, trasporto e smaltimento siano esattamente l'oggetto della mia attività??? mi spiego meglio: sono una ditta che fa trasporto rifiuti conto terzi e possiedo, nell'ambito della autorizzazione, il codice in oggetto. Il soggetto che ha commissionato il trasporto ha chiesto indicazioni circa il destino finale di questo rifiuto ... così (non trattando mai questo rif) sono sorti dubbi sulle analisi e quant'altro. ora, mi domando, essendo questo trasporto, ma anche questo smaltimento (abbiamo autorizzazione da intermediari) oggetto della mia attività economica, posso contattare il servizio pubblico??? *_+
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
non avevo afferrato il tuo ruolo, in ogni caso potresti portare il rifiuto costituito da scarti di potatura ad un impianto di produzione di energia da biomasse che sia autorizzato al trattamento o meglio ad un impianto di compostaggio... la discarica per me è "brutta"...
lexambiente fidelis
Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
mi ero spiegata anche io poco....
in ogni caso anche io avevo pensato ad impianto ed infatti ho consultato i pa 15 e 16 del 186/06(uno dei due parla di compostaggio)e ne ho dedotto, spero di aver dedotto bene, che non c'è bisogno di analisi, poi è sorto l'altro dubbio nell'eventualità della discarica
comunque grazie!!!
ps ma di amianto non ti intendi?? no scritto un altro post... ma nessuno me lo fila...no so se perchè son stata confusionaria, se perchè l'argomento è ostico o cos'altro.....
in ogni caso anche io avevo pensato ad impianto ed infatti ho consultato i pa 15 e 16 del 186/06(uno dei due parla di compostaggio)e ne ho dedotto, spero di aver dedotto bene, che non c'è bisogno di analisi, poi è sorto l'altro dubbio nell'eventualità della discarica
comunque grazie!!!
ps ma di amianto non ti intendi?? no scritto un altro post... ma nessuno me lo fila...no so se perchè son stata confusionaria, se perchè l'argomento è ostico o cos'altro.....
Autosmaltimento piccolo manufatto in cemento amianto.
Buonasera a tutti,
oggi il mio quesito riguarda una problematica ambientale vissuta da cittadino piuttosto che la risoluzione di una problematica posta dal cliente x.
premetto che pur occupandomi di rifiuti navigo poco nelle questioni relative alla gestione ed allo smaltimento all'amianto o meglio dei manufatti in cemento amianto quindi chiedo qui indicazioni, sia pure riguardanti unicamente la normativa da consultare:
ho acquistato una casa in un comune ligure, e ho affidato ad una ditta ( poi subito sconfessata) le attività di ristrutturazione; l'ho bloccata nel momento in cui gli operai non autorizzati (non trattandosi di ditta specializzata) stavano mettendo mano su una cisterna in cemento amianto. dunque, trattandosi di un manufatto di piccole dimensioni e soprattutto dell'unico MCA presente in tutto lo stabile (indipendente) e considerato che so, in via del tutto generica, che alcune regioni hanno regolamentato l'auto smaltimento di piccoli MCA (fra queste la liguria), vorrei procedere all'auto smaltimento della cisterna attraverso l'acquisto e del kit per la rimozione (tuta, mascherina, incapsulante etc) ed organizzare il ritiro e lo smaltimento a mezzo di impianto autorizzato al suo conferimento.
qual'è il problema:
1) quale norma nazionale disciplina o comunque esplicita la possibilità di procedere, nel caso del singolo cittadino, all'auto smaltimento effettuato in sicurezza;
2) nel caso in cui effettivamente la regione liguria abbia legiferato in tal senso (non ho trovato nulla ma l'arpal me lo ha confermato al telefono QUINDI VI PREGO SE QUALCUNO HA GLI ESTREMI DELLA NORMA ME LI DICA) ed il comune di riferimento si rifiuti di riconoscere tale disciplina posso comunque procedere all'auto smaltimento?
ho bisogno di tutti questi estremi normativi per presentarmi in comune e discutere l'argomento, semprechè sia valido.......
grazie in anticipo, come sempre
oggi il mio quesito riguarda una problematica ambientale vissuta da cittadino piuttosto che la risoluzione di una problematica posta dal cliente x.
premetto che pur occupandomi di rifiuti navigo poco nelle questioni relative alla gestione ed allo smaltimento all'amianto o meglio dei manufatti in cemento amianto quindi chiedo qui indicazioni, sia pure riguardanti unicamente la normativa da consultare:
ho acquistato una casa in un comune ligure, e ho affidato ad una ditta ( poi subito sconfessata) le attività di ristrutturazione; l'ho bloccata nel momento in cui gli operai non autorizzati (non trattandosi di ditta specializzata) stavano mettendo mano su una cisterna in cemento amianto. dunque, trattandosi di un manufatto di piccole dimensioni e soprattutto dell'unico MCA presente in tutto lo stabile (indipendente) e considerato che so, in via del tutto generica, che alcune regioni hanno regolamentato l'auto smaltimento di piccoli MCA (fra queste la liguria), vorrei procedere all'auto smaltimento della cisterna attraverso l'acquisto e del kit per la rimozione (tuta, mascherina, incapsulante etc) ed organizzare il ritiro e lo smaltimento a mezzo di impianto autorizzato al suo conferimento.
qual'è il problema:
1) quale norma nazionale disciplina o comunque esplicita la possibilità di procedere, nel caso del singolo cittadino, all'auto smaltimento effettuato in sicurezza;
2) nel caso in cui effettivamente la regione liguria abbia legiferato in tal senso (non ho trovato nulla ma l'arpal me lo ha confermato al telefono QUINDI VI PREGO SE QUALCUNO HA GLI ESTREMI DELLA NORMA ME LI DICA) ed il comune di riferimento si rifiuti di riconoscere tale disciplina posso comunque procedere all'auto smaltimento?
ho bisogno di tutti questi estremi normativi per presentarmi in comune e discutere l'argomento, semprechè sia valido.......
grazie in anticipo, come sempre
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Scusate se intervengo ma l'art 185 prevede che il conferimento di sfalci e potature di materiale agricolo o forestale sia inviato a biomassa per la produzione di energia ex dlgs 387/2003... Per le potature di sfalci di giardini pubblici o privati sono rifiuti urbani che devono essere avviati a recupero in impianti aut in regime ordinario o semplificato rifiuti
Il trasporto sarà accompagnato da fir e aut trasporto e, in base a dove li trasporti, servirà prendere opportuni contatti con l'impianto per verificare se opera in regime ordinario o semplificato.. Per le analisi ex dm 5 febbraio 1998 o per quanto previsto nell'atto autorizzatorio ex art 208
Mi sembra che per trasporto rifiuti urbani serva la cat 1 albo... Così almeno memoria...
Il trasporto sarà accompagnato da fir e aut trasporto e, in base a dove li trasporti, servirà prendere opportuni contatti con l'impianto per verificare se opera in regime ordinario o semplificato.. Per le analisi ex dm 5 febbraio 1998 o per quanto previsto nell'atto autorizzatorio ex art 208
Mi sembra che per trasporto rifiuti urbani serva la cat 1 albo... Così almeno memoria...
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Per quel che riguarda l'amianto e la sua "autorimozione" esiste già una discussione in tal senso... Però, anche se le regioni o province hanno legiferato semplificando, non è idonea una procedura in tal senso... Se vuoi chiedi all'asl e allo spesal... La notifica di rimozione deve essere attestata da ditta iscritta ecc
- orione
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
@darma per l'amianto devi verificare cosa ha predisposto il tuo comune tramite la municipalizzata... vedi qui per approfondimento http://www.ispesl.it/amianto/amianto/ri ... crorac.htm
lexambiente fidelis
Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
grazie Orione,
guarderò con attenzione il link che mi hai inoltrato
purtroppo il comune di residenza non è il mio, altrimenti ci passerei di persona...ho contattato l' ARPAL giorni fà e mi ha confermato quanto descritto circa l'autosmaltimento ed il relativo orientamento della regione liguria...ma senza fornirmi rif normativi...l'operatore andava di fretta...
ho contattato anche il comune, ma quest'ultimo, al pari del nostro collega marcogigio85, ha rabbrividito all'idea, ma io lo so che alcune regioni hanno operato in tal senso (e non avrebbero potuto farlo in deroga alla normativa nazionale) l'emilia romagna fu la prima in italia.
grazie ancora millissime!!!
guarderò con attenzione il link che mi hai inoltrato
purtroppo il comune di residenza non è il mio, altrimenti ci passerei di persona...ho contattato l' ARPAL giorni fà e mi ha confermato quanto descritto circa l'autosmaltimento ed il relativo orientamento della regione liguria...ma senza fornirmi rif normativi...l'operatore andava di fretta...
ho contattato anche il comune, ma quest'ultimo, al pari del nostro collega marcogigio85, ha rabbrividito all'idea, ma io lo so che alcune regioni hanno operato in tal senso (e non avrebbero potuto farlo in deroga alla normativa nazionale) l'emilia romagna fu la prima in italia.
grazie ancora millissime!!!
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Caro darma io ho dei dubbi circa l'applicazione di detta procedura per il solo principio che la norma si riferisce a ditte e non vedo come un privato, trasportatore di rifiuti pericolosi, possa giustificare eventuale trasporto in assenza di fir (che non potrebbe cmq predisporre essendo privato)...
Se proprio vogliamo dirla tutta su provvedimenti adottati da regioni eccc illegittimi non sarebbe il primo e nemmeno l'ultimo (vedi esempio delle terre e rocce da scavo su cui si è pronunciata la Corte costituzionale)
Poi per carità, c'è l'art 51 del cp...
Se proprio vogliamo dirla tutta su provvedimenti adottati da regioni eccc illegittimi non sarebbe il primo e nemmeno l'ultimo (vedi esempio delle terre e rocce da scavo su cui si è pronunciata la Corte costituzionale)
Poi per carità, c'è l'art 51 del cp...
Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Caro marcogigio85,
l'ultima frase del secondo capoverso del mio post recita esattamente così: (...) ed organizzare il ritiro e lo smaltimento a mezzo di impianto autorizzato al suo conferimento. con la parola ritiro era inteso raccolta e trasporto.te lo esplicito ora, forse è più chiaro.
Il singolo cittadino trasporta con proprio mezzo solo i sacchetti dell'indifferenziata e i rifiuti da destinare alle isole ecologiche comunali.
La questione del ritiro (a mezzo di trasportatore autorizzato) ed il conferimento presso idonea discarica era l'unico punto pacifico di tutta la vicenda; ostico invece, è stabilire dove la norma espliciti (e pare non lo faccia, ma sto studiando) la possibilità del singolo cittadino possessore di un piccolo manufatto in mca di procedere autonomamente , salvo le dovute precauzioni e misure si sicurezza personale e ambientale, alla rimozione.
Poi, se vogliamo procedere a riflessioni più ampie, insieme all'articolo 51 del cp, ed a provvedimenti illegittimi oggetto di osservazioni e pronunce della Corte Cost e non solo...ci sono anche amministrazioni, istituzioni etc, che che non hanno voglia o tempo di approfondire tematiche che per loro natura non sono univocamente definite o semplicemente non le hanno recepite.
Il link consigliato da Orione è stato illuminante in tal senso, fra l'altro di fonte ISPESL, nella parte finale relazione questo:
"Microraccolta effettuata dal singolo cittadino
La legge non vieta che la rimozione di MCA venga effettuata in proprio dal singolo cittadino, qualora sia proprietario dei manufatti. Trattandosi di lavorazioni potenzialmente pericolose per la salute (si ricorda che l'amianto è un cancerogeno accertato), non si intende incentivare tale attività, ma si ritiene che, con opportuni accorgimenti e dotazioni, i lavori di smontaggio e confezionamento di MCA possano essere eseguiti in sicurezza, nei casi previsti, anche dal proprietario dei manufatti.
Nel caso in cui il cittadino intenda operare in proprio, anche al fine di un corretto smaltimento, è raccomandato di rivolgersi ad un'impresa già autorizzata e di seguire la seguente procedura:
1) Il proprietario richiede (anche telefonicamente) l'intervento dell'impresa.
2) Il tecnico dell'impresa, se necessario, effettua un sopralluogo in seguito:
fa compilare al proprietario la scheda di richiesta del servizio di microraccolta di RCA, sull'esempio dell'Allegato 2;
fornisce notizie sui materiali e consegna le istruzioni per il confezionamento dei RCA, sull'esempio dell'Allegato 3;
consegna l'elenco dei materiali occorrenti ed eventualmente un kit contenente i materiali stessi.
3) Dopo la rimozione, al momento della consegna dei RCA all'impresa viene compilata da parte del proprietario e dell'addetto dell'Impresa la seconda parte della Scheda di richiesta del Servizio di microraccolta di rifiuti contenenti amianto (Allegato 2 ).
p.s. sono una donna
l'ultima frase del secondo capoverso del mio post recita esattamente così: (...) ed organizzare il ritiro e lo smaltimento a mezzo di impianto autorizzato al suo conferimento. con la parola ritiro era inteso raccolta e trasporto.te lo esplicito ora, forse è più chiaro.
Il singolo cittadino trasporta con proprio mezzo solo i sacchetti dell'indifferenziata e i rifiuti da destinare alle isole ecologiche comunali.
La questione del ritiro (a mezzo di trasportatore autorizzato) ed il conferimento presso idonea discarica era l'unico punto pacifico di tutta la vicenda; ostico invece, è stabilire dove la norma espliciti (e pare non lo faccia, ma sto studiando) la possibilità del singolo cittadino possessore di un piccolo manufatto in mca di procedere autonomamente , salvo le dovute precauzioni e misure si sicurezza personale e ambientale, alla rimozione.
Poi, se vogliamo procedere a riflessioni più ampie, insieme all'articolo 51 del cp, ed a provvedimenti illegittimi oggetto di osservazioni e pronunce della Corte Cost e non solo...ci sono anche amministrazioni, istituzioni etc, che che non hanno voglia o tempo di approfondire tematiche che per loro natura non sono univocamente definite o semplicemente non le hanno recepite.
Il link consigliato da Orione è stato illuminante in tal senso, fra l'altro di fonte ISPESL, nella parte finale relazione questo:
"Microraccolta effettuata dal singolo cittadino
La legge non vieta che la rimozione di MCA venga effettuata in proprio dal singolo cittadino, qualora sia proprietario dei manufatti. Trattandosi di lavorazioni potenzialmente pericolose per la salute (si ricorda che l'amianto è un cancerogeno accertato), non si intende incentivare tale attività, ma si ritiene che, con opportuni accorgimenti e dotazioni, i lavori di smontaggio e confezionamento di MCA possano essere eseguiti in sicurezza, nei casi previsti, anche dal proprietario dei manufatti.
Nel caso in cui il cittadino intenda operare in proprio, anche al fine di un corretto smaltimento, è raccomandato di rivolgersi ad un'impresa già autorizzata e di seguire la seguente procedura:
1) Il proprietario richiede (anche telefonicamente) l'intervento dell'impresa.
2) Il tecnico dell'impresa, se necessario, effettua un sopralluogo in seguito:
fa compilare al proprietario la scheda di richiesta del servizio di microraccolta di RCA, sull'esempio dell'Allegato 2;
fornisce notizie sui materiali e consegna le istruzioni per il confezionamento dei RCA, sull'esempio dell'Allegato 3;
consegna l'elenco dei materiali occorrenti ed eventualmente un kit contenente i materiali stessi.
3) Dopo la rimozione, al momento della consegna dei RCA all'impresa viene compilata da parte del proprietario e dell'addetto dell'Impresa la seconda parte della Scheda di richiesta del Servizio di microraccolta di rifiuti contenenti amianto (Allegato 2 ).
p.s. sono una donna
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Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
Abbiamo travalicato su altro argomento rispetto all'oggetto... ... Colpa mia e me ne scuso...
Cmq argomento interessante e stimolante...
Cmq argomento interessante e stimolante...
Re: Sfalci e potature, certificato di analisi???
sono io che ho infilato un altro argomento in questo post in realtà!!!
anyway, non esistono colpe, è sempre bello confrontarsi!!
alla prox
anyway, non esistono colpe, è sempre bello confrontarsi!!
alla prox