L'intento è dissuadere I’Agcom dal varare un regolamento che, con la scusa della violazione del copyright, censurerebbe internet.
Se infatti passasse tale intento, potrebbero essere oscurati molti siti come Wikileaks, Youtube elo stesso Avaaz, che molto spesso veicolano informazioni ignorate dai grandi media.
Già in 13mila hanno risposto all'appello di Avaaz, ma l'obiettivo è arrivare a 20mila messaggi entro questa settimana.
