Buongiorno a tutti,
Tra le attività svolte dalla società in cui opero, in ottemperanza a quanto previsto da delibera ARERA, vi è un piano di manutenzione che prevede la sostituzione massiva di misuratori gas e richiede la conservazione degli stessi per 45 giorni, a disposizione per ulteriori accertamenti.
Attualmente i misuratori interessati sono ricoverati presso le sedi degli appaltatori incaricati, in container forniti da noi (Committente), dopodiché:
• allo scadere del periodo di “osservazione” l’appaltatore trasferisce (DDT) il container presso la nostra sede per valutazione finale e ritira un container vuoto;
• il nostro incaricato esegue un ulteriore verifica dell’assenza di contestazioni da parte di clienti e/o enti; dopodiché compila il modulo di valutazione e avvia i misuratori allo smaltimento come rifiuto:
• nei giorni successivi, lo smaltitore incaricato, dopo la compilazione e firma del FIR da parte del nostro incaricato, ritira il container per lo smaltimento.
Il problema è il seguente, al fine di snellire l’intero processo, in virtù di quanto previsto dal articolo 230 – comma 1 del D.Lgs. 152/06, stiamo valutando la possibilità di procedere come segue:
• in prossimità della scadenza del periodo di “osservazione” l’appaltatore avvisa il nostro incaricato;
• il nostro incaricato concorda con l’appaltatore la data di verifica dei misuratori presso la sua sede e avvisa lo smaltitore;
• il giorno concordato, il nostro incaricato si reca c/o l’appaltatore e verifica l’assenza di contestazioni da parte di clienti e/o enti inerenti i misuratori in elenco; dopodiché compila il modulo di valutazione e avvia immediatamente i misuratori allo smaltimento come rifiuto;
• lo smaltitore incaricato, convocato in posto, dopo la compilazione e firma del FIR da parte del nostro incaricato, ritira il container per lo smaltimento.
Il nostro ufficio legale sostiene che tale soluzione non è percorribile in quanto, nella situazione prospettata il confine tra non rifiuto e rifiuto è labile, perché i misuratori depositati nel container non sono rifiuti fino alla valutazione e lo diventano quando sono caricati sul mezzo dello smaltitore, all'interno di una sede di un'altra società. Questo secondo il legale ci esporrebbe a Stoccaggio di rifiuti c/terzi -> sanzione penale art. 256, 1° comma, lett. a).
Che ne pensate?
Ben vengano suggerimenti et chiarimenti.
Grazie
Dubbi sul corretto smaltimento di misuratori gas
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Re: Dubbi sul corretto smaltimento di misuratori gas
mi sfugge una cosa però: se devono essere "tenuti a disposizione" per 45 giorni nei quali i medesimi possono essere tirati fuori ed esaminati alla luce di qualche tipologia di contenzioso, mi viene da supporre che non dovrebbero essere ammassati come si farebbe con una mucchia di rottami da smaltire ma dovrebbero essere immediatamente o quantomeno raggiungibili, in caso di evenienza. Se vengono sbattuti in massa in un container, mi sembra quasi impossibile andare a cercare il contatore matricola xyzwyxx in mezzo ad altri tre o quattrocento senza peraltro che questo si sia magari danneggiato, così da invalidare una sua ispezione.... e se sono stati effettivamente buttati tutti in un contenitore senza una maniera di catalogarli e maneggiarli mi sembra evidente che il rispetto delle disposizioni dell'autorità è stato disatteso e che si tratta a tutti gli effetti di una formale violazione sulle disposizioni del deposito temporaneo/stoccaggio dei rifiuti. Se invece i contatori sono ordinatamente disposti magari all'interno di una cassetta o comunque un sistema per tenerli a tutti gli effetti "a disposizione per eventuali contenziosi" pare sussistano tutti gli elementi per far cadere nel vuoto questo tipo di contestazione: diventano rifiuti quando vengono caricati per essere portati via per cui niente stoccaggio. IMHO. poi forse ho capito l'8 per il 18 se così mi scuso.
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