scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

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lore68
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scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da lore68 »

Buondì, visto che recentemente il forum sente la carenza di confronti su diversi temi rilancio una discussione prendendo spunto da un caso un po' particolare
Premesso che come sappiamo il TUA all'articolo 113 comma 1 lettera b demanda alle regioni di identificare "i casi in cui può essere richiesto che le immissioni delle acque meteoriche di dilavamento, effettuate tramite altre condotte separate, siano sottoposte a particolari prescrizioni, ivi compresa l'eventuale autorizzazione, e che la Regione Emilia Romagna aveva già stabilito con la DGR 286/2005 che le condotte di acque meteoriche drenanti agglomerati urbani sono soggette ad autorizzazione allo scarico, si à il seguente caso.

Nel 2008 con un piano particolareggiato di iniziativa privata un soggetto A realizzava opere di urbanizzazione da cedersi al Comune B, tra le quali un collettore di H20 meteoriche di dilavamento al servizio di piazzali di nuovi insedamenti commerciali e artigianali e di una parte di area urbana. Per uno dei soliti intoppi italico-comunali la cessione delle opere di urbanizzazione non è mai stata formalizzata, nè il soggetto A (sia mai!!) si è preoccupato di presentare domanda di autorizzazione allo scarico, men che meno il Comune che pure, per pizzico di ironia, è certificato EMAS. Tanto per peggiorare/complicare le cose, sono stati effettuati allacci errati alla fognatura da parte di alcune unità residenziali, ancora da identificare, dal momento che dalla fognatura bianca esce con continuità liquame non depurato anche in tempo secco.
Per quello che attualmente è uno scarico non autorizzato, chi risulta titolare e quindi passibile di sanzione? il Comune B, inadempiente nel concludere le procedure di acquisizione al proprio patrimonio cespiti ma comunque ora utilizzato per una funzione pubblica come da sua previsione, o il soggetto A che lo ha costruito (peraltro sulla base di richieste progettuali effettuate dal Comune in sede di autorizzazione del piano particolareggiato edilizio)?
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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da perchim »

c'è qualche atto con il quale "indirettamente" il Comune ne abbia acquisito la titolarità? Es. richieste di allaccio a quella rete, ricevute di pagamento per canone fognatura\depurazione, ecc
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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da lore68 »

si sta verificando, anche se non si dà per scontato che si riesca a trovare qualcosa di "formale"
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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da perchim »

nel caso ci sia qualche "documento" che ne attesti direttamente o indirettamente l'acquisizione, il titolare allo scarico è il comune ... in caso contrario resta chi ha realizzato la condotta fermo restando la responsabilità dei singoli scarichi
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ecoacque
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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da ecoacque »

Occorre verificare se il collettore di acque meteoriche di dilavamento di piazzali di nuovi insedamenti commerciali, artigianali e di una parte di area urbana è identificabile come pubblica rete separata a servizio di agglomerato urbano. In tal caso il collettato si configura come acque reflue urbane con scarico costituito dalle stesse privo di autorizzazione e fuori dai limiti normali di emissione prescritti per il relativo corpo ricettore.

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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da ecoacque »

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Re: scarico senza autorizzazione di acque meteoriche di dilavamento

Messaggio da ecoacque »

Occorre verificare se il collettore costituisce pubblica rete fognaria separata asservente quell'agglomerrato urbano. In tal caso il collettato rientra nella definizione di acque reflue urbane e lo scarico è costituito dalle medesime senza autorizzazione e senza rispetto dei limiti di emissione. Altrimenti, il medesimo, costituisce immissione soggetta ad autorizzazione ovvero a comunicazione, secondo quanto previsto dalla vigente disciplina regionale (sempre che si tratti di sole acque meteoriche di dilavamento).

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