Forse non tutti sanno che … Dodici anni di TUA

di Marcello FRANCO

È a tutti noto – quanto meno a tutti coloro che, anche saltuariamente, si occupano o debbono confrontarsi con la normativa per la tutela dell’ambiente – come il cosiddetto Testo Unico Ambientale, ossia il decreto legislativo n. 152 del 2006 abbia subito negli anni numerose e significative modifiche ed integrazioni. Non a caso sovente viene citato come «d.lgs. n. 152/2006 e s.m.i.».

Ma non sempre a tale diffusa consapevolezza si accompagna altrettanta percezione delle effettive “dimensioni” della trasformazione che il TUA ha subito dal 3 aprile 2006 ad oggi, vale a dire in dodici anni.

Forse non tutti sanno che – o non hanno realizzato come – dagli originari 318 articoli si è arrivati agli attuali 397 e che i “bis”, “ ter”, “quater” eccetera sono stati, finora, 105 a fronte di 26 articoli abrogati, con un incremento del numero degli articoli, quindi, pari a circa il 25%; ben maggiore, però, è stato l’incremento in termini dimensionali, risultato dell’ordine del 60%. Si è passati, infatti, dalle circa 132.000 parole contenute nei 318 articoli originari alle oltre 210.000 degli attuali 397 articoli. E stiamo parlando solo degli articoli, non anche dei ponderosi allegati tecnici che li corredano.

Il dato forse più sorprendente per chi non si sia interessato di questi aspetti, che potrebbero apparire di rilevanza solo statistico-contabile (e che in sé e per sé lo sarebbero, se non fossero la “ materializzazione” di aspetti ben più sostanziali), è che in dodici anni sono state apportate al testo originario mediamente 72 modifiche all’anno.

Complessivamente, in dodici anni:

– dei 318 articoli originari ne sono stati abrogati 25;

– sono stati introdotti 104 nuovi articoli, più uno, poi abrogato (l’art. 181-bis, introdotto nel gennaio 2008, modificato nel novembre dello stesso anno ed abrogato a dicembre 2010);

– dei 397 articoli oggi in vigore, 267 hanno subito almeno una modifica e 49 ne hanno subite almeno 5 con punte che arrivano a 15;

– in totale le modifiche agli articoli vigenti sono state 762;

– considerando anche le abrogazioni di interi articoli e le introduzioni dei nuovi, nonché il caso particolare dell’art. 181-bis, le variazioni totali sono state 894 (762+25+104+3).

Ovviamente, il tasso di variazione non è omogeneo per le varie tematiche, come agevolmente rilevabile dai dati disaggregati per le otto parti in cui è attualmente suddiviso il d.lgs. n. 152/2006 (alle originarie sei parti sono state aggiunte la parte V-bis e la parte VI-bis, e, con l’occasione, si annota la singolarità della parte V-bis, sia per il fatto di essere costituita da un solo articolo, l’art. 298- bis, sia perché detto articolo ha la stessa numerazione del successivo, ossia del “diverso” art. 298-bis precedentemente introdotto come primo articolo della parte VI).

Parte I

Parte II

Parte III

Parte IV

Parte V

P. V-bis

Parte VI

P. VI-bis

totali

vigenti

8

51

134

140

34

1

22

7

397

abrogati

16

4

5

25

nuovi

5

18

14

55

2

1

2

7

104

vigenti modificati

5

50

75

87

32

18

267

modifiche ai vigenti

6

204

133

283

109

27

762

variazioni totali

11

238

151

343

111

1

29

7

891

media modifiche per articolo vigente

0,75

4

0,992

2,021

3,205

1,227

1,919

In particolare si rileva come, rispetto ad un tasso medio di modificazione dei 397 articoli oggi vigenti pari a quasi due modifiche per articolo pari 1,9, il rapporto tra articoli in vigore e modifiche degli stessi è di:

– 4 per i 51 articoli della parte seconda (VAS, VIA ed AIA);

– 3,2 per i 34 articoli della parte V (emissioni);

– 2 per tutti i 140 articoli della parte IV, ma che sale a

– 3,9 per i 28 articoli delle “Disposizioni generali” in materia di “Gestione dei rifiuti” del capo I del titolo I della parte IV. E questo perché più di un terzo delle modifiche ai 140 articoli della parte quarta (110 su 283) si è concentrata sui primi 28 articoli della stessa.

Parte IV

Titolo I, Capo I

resto

vigenti

28

112

abrogati

*

5

nuovi

10

45

vigenti modificati

21

66

modifiche ai vigenti

110

173

variazioni totali

120

223

media modifiche per art. vigente

3,928

1,544

* L'art. 181-bis non è stato conteggiato né tra quelli abrogati, né tra quelli nuovi, né tra quelli modificati.

L’elevato tasso di instabilità normativa può essere interpretato e giustificato (e addirittura apprezzato) come sintomo di “vitalità” della legge mantenuta sempre “aggiornata” da un Legislatore attento e reattivo al rapido evolversi delle necessità e possibilità di tutela ambientale, trattandosi di una materia eminente tecnica e fortemente correlata al – e condizionata dal – progresso tecnologico e scientifico.

Facile è però rispondere che l’ipotizzata necessità di continuo aggiornamento “tecnologico” dovrebbe riguardare solo o quasi gli allegati (per l’appunto “tecnici”) al TUA, allegati che però non sono stati oggetto del “calcoli” sopra riportati.

Ma comunque il rapido evolversi delle conoscenze scientifiche non sembra assolutamente che possa giustificare la frequenza con cui si è intervenuti su parti di carattere prettamente normativo quali le “ Disposizioni generali” e tutte quelle comunque destinate a fissare i principi, i ruoli e le responsabilità, l’assetto amministrativo e gestionale, gli obblighi ed i divieti, le procedure di controllo e di autorizzazione. Anzi, il fatto che proprio queste parti risultino quelle “ statisticamente” più frequentemente modificate induce a ritenere che l’instabilità normativa, più che dalla necessità di aggiornamento, dipenda piuttosto da una sorta di “legiferazione per tentativi”.

Marcello Franco – Venezia