Nuova pagina 2

SEZ. 3 SENT. 14461 DEL 28/03/2003 (UD.07/02/2003) RV. 224468
PRES. Toriello F REL. Fiale A COD.PAR.342
IMP. Carparelli G PM. (Conf.) Aizzo G 
BELLEZZE NATURALI (PROTEZIONE DELLE) - IN GENERE - Reato di cui all'art. 163 del D.L.G. 490 del 1999 - Natura - Reato di pericolo astratto - Condotte penalmente rilevanti - Individuazione. 
L. DEL 8/8/1985 NUM. 431 
D. L. DEL 27/6/1985 NUM. 312 ART. 1 SEXIES 
D. LG. DEL 29/10/1999 NUM. 490 ART. 163 COST.

Nuova pagina 1


Il reato di cui all'art. 163 del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490, che ha sostituito il previgente art. 1 sexies del D.L. 27 giugno 1985, convertito con legge 8 agosto 1985 n. 431, ha natura di reato di pericolo astratto e, pertanto, per la sua configurabilita' non e' necessario un effettivo pregiudizio per l'ambiente, potendosi escludere dal novero delle condotte penalmente rilevanti soltanto quelle che si prospettano inidonee, pure in astratto, a compromettere i valori del paesaggio e l'aspetto esteriore degli edifici, atteso che nelle zone paesisticamente vincolate e' inibita ogni modificazione dell'assetto del territorio attuata attraverso qualsiasi opera non soltanto edilizia ma di qualunque genere. 

SEZ. 3 SENT. 14461 DEL 28/03/2003 (UD.07/02/2003) RV. 224469
PRES. Toriello F REL. Fiale A COD.PAR.342
IMP. Carparelli G PM. (Conf.) Izzo G 

In materia paesaggistica la previsione della necessita' della preventiva autorizzazione per la realizzazione di opere di qualsiasi genere in zone sottoposte a vincolo intende assicurare una immediata informazione ed una preventiva valutazione da parte della pubblica amministrazione dell'impatto sul paesaggio degli interventi intrinsecamente idonei a comportare modificazioni ambientali e paesaggistiche, atteso che la fattispecie incriminatrice di cui all'art. 163 del decreto legislativo 29 ottobre 1999 n. 490, che ha sostituito il previgente art. 1 sexies del D.L. 27 giugno 1985 n. 312, convertito in legge 8 agosto 1985 n. 431, e' rivolta a tutelare sia direttamente l'ambiente, sia l'interesse a che la pubblica amministrazione preposta al controllo venga posta in condizioni di esercitare efficacemente e tempestivamente tale funzione; ne consegue che l'offensivita' del reato deve essere in primis correlata al rispetto del bene intermedio stante la situazione di astratta idoneita' lesiva della condotta rispetto al bene finale (ambiente).

Fonte CED CASSAZIONE