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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Indirizzi operativi per fronteggiare il rischio incendi boschivi

Gazzetta Ufficiale N. 124 del 30 Maggio 2003

 

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Al Presidente della Regione Sardegna
Al Presidente della Regione Sicilia
Al Presidente della Regione Toscana
Al Presidente della Regione Umbria
Al Presidente della Regione Valle
D'Aosta
Al Presidente della Regione Veneto
Al Presidente della Provincia Autonoma
di Bolzano
Al Presidente della Provincia Autonoma
di Trento
Al Presidente della Regione Abruzzo
Al Presidente della Regione Basilicata
Al Presidente della Regione Calabria
Al Presidente della Regione Campania
Al Presidente della Regione
Emilia-Romagna
Al Presidente della Regione
Friuli-Venezia Giulia
Al Presidente della Regione Lazio
Al Presidente della Regione Liguria
Al Presidente della Regione Lombardia
Al Presidente della Regione Marche
Al Presidente della Regione Molise
Al Presidente della Regione Piemonte
Al Presidente della Regione Puglia
Il fenomeno degli incendi boschivi, in questi ultimi anni, ha
assunto su tutto il territorio nazionale caratteristiche di
continuita' e stabilita', richiedendo sempre maggior impegno da parte
delle istituzioni pubbliche, che sono chiamate ad assicurare la
massima attenzione al problema.
Di fronte alla drammaticita' di molti incendi verificatisi nel
corso degli ultimi anni, e tenuto conto che le condizioni
metereologiche per i prossimi mesi estivi sono destinate a favorire
l'intensificarsi del fenomeno, principalmente nel sud Italia e nelle
isole, ritengo doveroso fornire essenziali «indirizzi operativi», che
vegono emanati ai sensi dell'art. 5, comma 2, della legge 9 novembre
2001, n. 401, nel contesto delle rilevanti competenze attribuite alle
regioni e province autonome dalla legge 2 l novembre 2000, n. 353,
affinche' vengano avviate tutte le iniziative ed attivita' necessarie
a prevenire e fronteggiare in modo risolutivo ogni situazione di
emergenza.
Gia' nel contesto di tale azione si collocano le riunioni che il
Dipartimento della protezione civile ha tenuto nei primi giorni di
aprile con le regioni, le province autonome e i Corpi dello Stato
interessati, riunioni che hanno consentito di fare il punto sui
principali temi del settore e di sottolineare l'importanza di
un'azione regionale finalizzata a predisporre in via anticipata tutte
le misure di prevenzione, di allertamento e di organizzazione degli
interventi da mettere in atto al momento del verificarsi
dell'esigenza.
Nel corso di tali riunioni e' stata ribadita anche l'utilita' e
l'efficacia di una fase organizzata di previsione, secondo il modello
gia' positivamente sperimentato in attuazione delle direttive
impartite nel 2002 dal Dipartimento della protezione civile con il
documento «Comunicazioni di condizioni favorevoli allo svilupparsi di
incendi», le cui linee si confermano anche per l'anno in corso al
fine di consentire di attivare la fase di attenzione in tempi utili
per una proficua azione di contrasto degli eventi e delle loro
potenziali cause d'innesco.
Ulteriori elementi per la piu' efficace applicazione delle
procedure operative relative alla richiesta del concorso aereo dello
Stato nel caso di incendi boschivi, nonche' per il piu' proficuo
coordinamento delle azioni da porre in essere, sono state
successivamente forniti dal medesimo Dipartimento in occasione del
seminario di lavoro «Concorso aereo della flotta dello Stato nella
lotta agli incendi boschivi», tenutosi di recente.
Ritengo quindi che l'impegnativo lavoro di preparazione fin qui
svolto consenta di giungere nelle migliori condizioni di capacita'
organizzativa ed operativa all'appuntamento dell'apertura della
campagna estiva, che per quest'anno e' stabilita all'11 giugno
prossimo.
In vista di tale occasione, ritengo di dover aggiungere
all'insieme delle indicazioni gia' fornite un particolare invito alle
SS.LL. perche' sia assunta, nell'ambito delle rispettive competenze,
ogni ulteriore iniziativa utile in vista del fondamentale obiettivo
di ridurre il rischio i incendi boschivi e contenere per quanto
possibile i danni da essi arrecati.
In particolare, si rappresentano di seguito alcuni indirizzi
operativi rivolti a migliorare i risultati, pur buoni, gia'
conseguiti in passato:
provvedere prontamente ad attivare i piani di previsione,
prevenzione e lotta attiva coerenti con le linee guida emanate in
materia dal Governo e, comunque, ad adottare tutte le misure e le
azioni necessarie in assenza di tali piani e anche ad anticipazione
degli stessi;
attivare in tempi rapidi le sale operative unificate
permanenti, in considerazione del ruolo decisivo che esse rivestono
per un efficace coordinamento tra i diversi soggetti che concorrono
alla lotta agli incendi boschivi, nonche' porre in atto ogni
iniziativa utile per supportare l'azione dei centri operativi
regionali, qualora le prime non siano ancora operative;
definire con il Corpo forestale dello Stato e con il Corpo
nazionale dei vigili del fuoco specifiche intese ed accordi su base
locale, nell'ambito dei quali non andra' trascurata l'esistenza delle
significative ed in alcuni casi preponderanti componenti
rappresentate da operai forestali e volontari;
potenziare i sistemi antincendio regionali e locali anche
nell'evidente presupposto che qualsiasi azione incentrata
sull'utilizzo dei mezzi aerei puo' risultare efficace solo a
condizione di essere affiancata ed integrata dall'impiego coordinato
di unita' e mezzi in grado di assicurare la necessaria opera di
contenimento e di contrasto a terra;
porre particolare attenzione al sistema di allertamento dei
mezzi aerei coordinati dal Dipartimento della protezione civile, al
fine di assicurare la prontezza e la proficuita' degli interventi
senza ritardo alcuno e di far si' che l'impiego delle diverse
tipologie di mezzi aerei disponibili risulti coerente con le
caratteristiche degli incendi e dei territori dagli stessi
interessati;
comunicare in via anticipata al Dipartimento della protezione
civile la consistenza e le modalita' d'impiego della propria flotta
aerea, aggiornando con cadenza settimanale l'operativita' della
stessa;
provvedere ad informare tempestivamente il Dipartimento della
protezione civile della situazione degli incendi in atto, secondo
modalita' che verranno concordate con il Dipartimento stesso;
individuare i punti di approvvigionamento idrico per le
esigenze di intervento della flotta aerea, aggiornando costantemente
la situazione;
avviare nei confronti dei cittadini, e soprattutto dei giovani,
un sistema di comunicazione diretto a diffondere, nelle forme piu'
opportune, la cultura della protezione civile ed in particolare
l'informazione relativa agli incendi boschivi e alle conseguenze
sociali e ambientali che ne derivano.
Contestualmente ai presenti, «indirizzi operativi», analoga
azione di impulso viene svolta nei confronti dei Corpi statali e
degli uffici territoriali di Governo al fine di assicurare, in
coordinamento con le azioni che le regioni e le province autonome
sono chiamate a sviluppare, un'adeguata risposta pubblica alle
maggiori esigenze richieste nel periodo estivo.
Confido vivamente che gli indirizzi operativi sopra forniti
trovino la piu' ampia e sollecita attuazione affinche', a diverso
titolo, maa con assoluta unitarieta' di intenti, tutte le diverse
componenti istituzionali operanti nel settore concorrano alla piu'
efficace azione di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
Roma, 23 maggio 2003
Il Presidente del Consiglio dei Ministri: Berlusconi