Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente  

Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato

Accedi al sito della rivista

 

 

Fonte La Nuova Ecologia
Raggiunta l'intesa fra governo, regioni ed enti locali sul secondo decreto legislativo correttivo del codice. Modificate le norme relative alle acque e alle bonifiche, chiarite anche quelle su rifiuti e depositi temporanei

Nel corso della riunione del 29 marzo u.s. della Conferenza Unificata è stata raggiunta un'intesa tra Governo, Regioni ed enti locali sul secondo decreto legislativo correttivo del Codice ambientale. Questo secondo decreto legislativo correttivo riguarda in particolare la materia dei rifiuti, oltre che alcuni aspetti normativi relativi alle acque e alle bonifiche.
L'intesa raggiunta ha consentito di chiarire e di specificare meglio questioni come la nozione di rifiuto, le materie prime e seconde, i depositi temporanei, le terre e rocce da scavo, nonché di correggere alcune imprecisioni del decreto legislativo che riguardavano in particolare le bonifiche e i piccoli operatori che trasportano rifiuti propri.

La Conferenza unificata, nella riunione del 15 marzo, aveva posto alcune condizioni per esprimere il proprio parere favorevole che sono state sostanzialmente accolte mantenendo l'impostazione innovativa del testo. «L'intesa raggiunta ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio - è senza dubbio positiva soprattutto perché è il frutto di un lungo e ampio confronto costruttivo che ha consentito di superare, con il consenso del sistema delle autonomie, i contrasti sorti con il precedente governo di centrodestra. La nuova normativa consentirà di superare le infrazioni comunitarie aperte nei confronti del nostro paese anche a causa del Codice ambientale».