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LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
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Urbanistica.Rigetto istanza di condono per inottemperanza richiesta istruttoria

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 04 Gennaio 2024
Visite: 2247

CGAR Sez. giur. n. 801 del 13 novembre 2023
Urbanistica.Rigetto istanza di condono per inottemperanza richiesta istruttoria

L’effetto estintivo del procedimento di sanatoria edilizia in caso di inerzia del soggetto che ha presentato la relativa istanza discende direttamente dalla legge, e, come tale, non può essere ignorato dall’interessato, il quale non può fondare alcuna aspettativa contraria sulla disapplicazione della norma, su risalenti circolari o sulle modalità con cui è stata formulata la richiesta istruttoria avanzata prima della norma stessa. Sotto altro profilo, la prolungata durata del procedimento di condono non può essere imputata all’amministrazione procedente neanche in guisa da imporle la rinnovazione della richiesta istruttoria rimasta inottemperata al fine dell’adozione del provvedimento definitivo, dal momento che, secondo il normale svolgimento degli accadimenti, e in base alle massime d’esperienza, deve ritenersi che il privato abbia interesse alla rapida definizione del procedimento amministrativo avviato sulla base di una sua istanza e non a una durata a tempo indeterminato dello stesso, ciò che configurerebbe una pretesa giuridicamente impossibile e, come tale, non tutelabile in giudizio. Pertanto, e anche tenendo conto della bilateralità del contatto sociale di cui è espressione il procedimento amministrativo avviato a istanza del privato, rileva non la mancata reiterazione della richiesta istruttoria bensì il suo mancato adempimento prolungato nel tempo e la mancata dimostrazione del fatto che l’interessato, nello stesso tempo, abbia fatto quanto nelle sue possibilità per predisporre la documentazione necessaria alla valutazione dell’istanza stessa. In definitiva, a fronte dell’obbligo dell’Amministrazione comunale di provvedere, assumendo un provvedimento conclusivo del procedimento, il mancato riscontro della richiesta di integrazione dell’istanza di condono edilizio priva degli elementi necessari per procedere alla sua valutazione ne giustifica il rigetto.

Caccia e animali.DECRETO LEGISLATIVO 7 dicembre 2023 n. 205

Dettagli
Categoria principale: Caccia e Animali
Categoria: Legislazione nazionale
Pubblicato: 03 Gennaio 2024
Visite: 2137

DECRETO LEGISLATIVO 7 dicembre 2023, n. 205
Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (CE) n. 1099/2009 del Consiglio, del 24 settembre 2009, relativo alla protezione degli animali durante l'abbattimento, ai sensi dell'articolo 18 della legge 4 agosto 2022, n. 127.

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Caccia e animali.Sulla corretta interpretazione del diritto dell’Unione europea in materia di abbattimento o neutralizzazione degli animali pericolosi

Dettagli
Categoria principale: Caccia e Animali
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 03 Gennaio 2024
Visite: 2341

TRGA Trento n. 212 del 20 dicembre 2023
Caccia e animali.Sulla corretta interpretazione del diritto dell’Unione europea in materia di abbattimento o neutralizzazione degli animali pericolosi

Vanno rimesse alla Corte di giustizia le seguenti questioni pregiudiziali: a) se, sulla base del disposto dell’art. 16 della direttiva 92/43/CEE, una volta accertata la sussistenza della condizione relativa alla sussistenza di una delle fattispecie espressamente individuate dalla lett. a) alla lett. e) del comma 1 dell’art. 16, nonché della condizione relativa al fatto che “la deroga non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale”, ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla deroga al divieto di “qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata di esemplari di tali specie nell’ambiente naturale”, di cui alla lett. a) dell’art. 12 della medesima direttiva, l’ulteriore condizione, relativa al fatto che “non esista un’altra soluzione valida”, debba essere interpretata nel senso che l’autorità competente deve dimostrare l’assenza di altra soluzione valida atta ad evitare la rimozione dell’animale dall’ambiente di ripartizione naturale, cui consegue la possibilità della scelta motivata della misura da adottare in concreto, che può consistere nella cattura per captivazione permanente oppure nell’abbattimento, misure che sono poste su di un piano di parità; oppure b) se, sulla base del disposto dell’art. 16 della direttiva 92/43/CEE, una volta accertata la sussistenza della condizione relative alla sussistenza di una delle fattispecie espressamente individuate dalla lett. a) alla lett. e) del comma 1 dell’art. 16, nonché della condizione relativa al fatto che “la deroga non pregiudichi il mantenimento, in uno stato di conservazione soddisfacente, delle popolazioni della specie interessata nella sua area di ripartizione naturale”, ai fini del rilascio dell’autorizzazione alla deroga al divieto di “qualsiasi forma di cattura o uccisione deliberata di esemplari di tali specie nell’ambiente naturale”, di cui alla lett. a) dell’art. 12 della medesima direttiva, l’ulteriore condizione, relativa al fatto che “non esista un’altra soluzione valida”, debba essere interpretata nel senso che essa vincola prioritariamente l’autorità competente alla scelta della cattura per la riduzione in cattività (captivazione permanente) e solo in caso di impossibilità oggettiva e non temporanea di tale soluzione consente la rimozione mediante abbattimento, sussistendo una rigorosa gerarchia tra siffatte misure

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Urbanistica.Vicinitas ed interesse al ricorso

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 03 Gennaio 2024
Visite: 2359

Consiglio di Stato Sez. VI n. 9694 del 13 novembre 2023
Urbanistica.Vicinitas ed interesse al ricorso

La dimostrazione della sussistenza della legittimazione ad agire e dell’interesse a ricorrere, che entrambi debbono sostenere la proposizione della domanda giudiziale a pena di inammissibilità della stessa, non discende dalla dimostrazione del rapporto di vicinitas, perché possa proporsi una domanda giudiziale in materia edilizia, in quanto il criterio della vicinitas, quale elemento di individuazione della legittimazione, non può valere da solo ed in automatico a dimostrare la sussistenza dell'interesse al ricorso, che va inteso come specifico pregiudizio derivante dall'atto impugnato ovvero dalla sostenuta illegittimità dell’inerzia dell’amministrazione

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Ambiente in genere.Procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali

Dettagli
Categoria principale: Ambiente in genere
Categoria: Dottrina
Pubblicato: 02 Gennaio 2024
Visite: 2833

La procedura estintiva delle contravvenzioni e una discutibile posizione della Cassazione nell’ipotesi di impossibilità di impartire la prescrizione per regolarizzare l’illecito

di Vincenzo PAONE

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Urbanistica.Realizzazione veranda su balcone di appartamento

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 02 Gennaio 2024
Visite: 1999

Consiglio di Stato Sez. VI  n. 9865 del 17 novembre 2023
Urbanistica.Realizzazione veranda su balcone di appartamento

Le verande realizzate sulla balconata di un appartamento, determinando una variazione planivolumetrica ed architettonica dell'immobile, sono senza dubbio soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire, in quanto integrano un nuovo locale autonomamente utilizzabile, il quale viene ad aggregarsi ad un preesistente organismo edilizio, per ciò solo trasformandolo in termini di sagoma, volume e superficie

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  • Ambiente in genere.Ambito di applicazione del principio di precauzione
  • Aria.Inquinamento da odori
  • Urbanistica.Ingiunzione alla demolizione ed irrilevanza del sequestro penale
  • Urbanistica.Interventi successivi su manufatto abusivo
  • Urbanistica.Trasformazione di volume tecnico in locale destinato alla fruizione umana
  • Urbanistica.Manutenzione straordinaria
  • Rifiuti.Obbligo di rimozione e fallimento
  • Rifiuti.Illecita gestione e sequestro
  • Urbanistica.Richiesta di sanatoria e silenzio della PA
  • Urbanistica.Ambito di applicazione della sanatoria di cui all'art. 37 TU edilizia

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