Acque.Provvedimenti di gestione del patrimonio idrico adottabili in caso di deficit idrico
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Corte costituzionale sent.119 del 16 maggio 2019
Oggetto: Ambiente - Acque pubbliche - Norme della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia - Provvedimenti di gestione del patrimonio idrico adottabili in caso di deficit idrico - Riduzioni temporanee del deflusso minimo vitale.
Canoni demaniali per l'esercizio delle concessioni di derivazione d'acqua - Proroga dell'esercizio delle concessioni - Previsione dell'aumento del canone demaniale.
Energia - Idrocarburi - Disposizioni sugli impianti di distribuzione dei carburanti - Condizioni di incompatibilità territoriale o di inidoneità tecnica ai fini della decadenza del provvedimento autorizzativo - Termine di due anni, dall'entrata in vigore della legge regionale, per la presentazione del programma di adeguamento o di chiusura dell'impianto.
Procedure di autorizzazione per interventi di dragaggio manutentivo.
Acque e acquedotti - Attingimento di acque superficiali a mezzo di dispositivi fissi - Autorizzazione in sanatoria, previa istanza da presentare entro il 31 dicembre 2018, per i dispositivi esistenti alla data di entrata in vigore della legge regionale.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità
Urbanistica.Valutazione ambientale strategica
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Corte costituzionale sent.118 del 16 maggio 2019
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione autonoma Valle d'Aosta - Valutazione ambientale strategica [VAS] - Previsione che i piani urbanistici di dettaglio interessanti aree già sottoposte a VAS in occasione della predisposizione di strumenti urbanistici sovraordinati, qualora non comportino ulteriori varianti al piano regolatore generale [PRG] vigente, non sono sottoposti né a VAS né a verifica di assoggettabilità - Previsione, negli altri casi, che la VAS e la verifica di assoggettabilità dei piani urbanistici di dettaglio sono comunque limitate agli aspetti che non siano già stati oggetto di valutazione - Esenzione da VAS o da verifica di assoggettabilità a VAS per i piani urbanistici di dettaglio - Esenzione da verifica di assoggettabilità a VAS per le varianti non sostanziali al piano regolatore generale [PRG] - Esenzione da verifica di assoggettabilità a VAS e a VAS non previsti dalla legislazione statale - Eccedenza dalle competenze legislative regionali attribuite dallo statuto in materia urbanistica - Violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
- Violazione della competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali.
- Interventi edilizi consentiti in assenza degli strumenti attuativi dei piani regolatori generali [PRG].
Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione
Urbanistica.Convenzione urbanistica e modifica della destinazione da scuola primaria a scuola secondaria
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TAR Lombardia (BS) Sez. I n.320 del 8 aprile 2019
Urbanistica.Convenzione urbanistica e modifica della destinazione da scuola primaria a scuola secondaria
Il Comune, dopo aver sottoscritto una convenzione urbanistica, può modificare, nell’ambito delle sue prerogative istituzionali in materia di edilizia scolastica, la destinazione dell’edificio scolastico da scuola primaria a scuola secondaria, razionalizzando le funzioni di due poli scolastici presenti sul territorio comunale. La scelta della tipologia della scuola (primaria o secondaria) è di esclusiva pertinenza del Comune, trattandosi di valutazioni discrezionali sull’interesse pubblico. L’esercizio del potere di variare la qualificazione della scuola non può quindi essere considerato una forma di inadempimento del Comune rispetto agli obblighi assunti con la convenzione urbanistica, e non legittima il rifiuto della controparte di adempiere alle proprie obbligazioni.
Acque.Salviamo la legge salvamare
Salviamo la legge salvamare
di Gianfranco AMENDOLA
Rifiuti.Messa in sicurezza permanente
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- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
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TAR Lombardia (BS) Sez. I n.326 del 8 aprile 2019
Rifiuti.Messa in sicurezza permanente
In assenza di contaminazione del sito (nei termini definiti dall’articolo 240, comma 1, lett. e) del TUA) non sono applicabili le procedure di cui agli articoli 242 e ss. del TUA e quindi non è ammessa la messa in sicurezza permanente, configurandosi diversamente un’ipotesi di abbandono di rifiuti, con conseguente obbligo di rimozione e destinazione degli stessi agli impianti autorizzati al trattamento.
Rifiuti.Debiti dei Comuni per la gestione dei rifiuti: possibili rimedi
Debiti dei Comuni per la gestione dei rifiuti: possibili rimedi
di Alberto PIEROBON
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- Urbanistica.Differenza tra demolizione irrogata ex art. 31 TU edilizia e quella di cui all'art. 34
- Urbanistica. Sospensione condizionale subordinata alla demolizione
- Ambiente in genere.AUA e modifiche che possano produrre effetti sull’ambiente
- Ambiente in genere.Inosservanza AIA e non necessità di danno ambientale
- Acque.Condizioni di partecipazione dei privati alle società in house
- Beni Ambientali.Parere dell’Ente Parco previsto dall’art. 5, comma 7, del DPR n. 357/1997
- Urbanistica.Nozione di variante
- Ambiente in genere.Ecore@ti: dal cittadino alle istituzioni
- Rifiuti.Istituzione di un sistema integrato di gestione dei rifiuti che garantisca l’autosufficienza nazionale
- Urbanistica.Controversie attinenti alla determinazione e alla liquidazione del contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
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