Cass. Sez. III Sent. 39001 del 23 ottobre 2007 (Cc 26 set. 2007)
Pres. Papa Est Ianniello Ric. P.G. in proc. Salemme.
EDILIZIA - DISCIPLINA URBANISTICA - Ordine di demolizione disposto con sentenza di condanna per reato edilizio in area vincolata paesaggisticamente - Omessa pronuncia dell'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi a spese del condannato - Possibilità che il secondo possa essere ricompreso nel primo - Sussistenza - Condizioni.

In tema di reati edilizi commessi in area vincolata paesaggisticamente, l'omessa statuizione relativa all'ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi a spese del condannato, esclusa la possibilità di ricorso alla procedura di correzione degli errori materiali, non comporta nemmeno la necessità di impugnazione della sentenza quando detto ordine debba intendersi ricompreso nell'ordine di demolizione delle opere abusive disposto dal giudice con la sentenza di condanna, ciò che si verifica nel caso in cui quest'ultimo soddisfi pienamente anche le esigenze di ripristino del primo. (In motivazione la Corte, nell'enunciare il predetto principio, ha precisato che i due ordini possono avere un contenuto identico o differenziato a seconda della fattispecie concreta cui si riferiscono).


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