Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. V n. 4474 del 20 maggio 2024
Rumore.Concessione di suolo pubblico e inquinamento acustico
L’ordinamento consente la coesistenza di più discipline regolamentari, quando ne siano diversi l’oggetto e le finalità, come appunto nel caso di regolamenti destinati, l’uno, a fissare i limiti di inquinamento acustico delle zone comunali, e l’altro, a regolare i vincoli cui subordinare la concessione di suolo pubblico. Di questi ultimi, il vincolo diretto ad evitare la diffusione in via diretta e la propagazione dall’interno di musica nell’area in concessione ben può essere indipendente dal fatto che il rumore non superi i limiti acustici di zona: invero, con questo vincolo non si impedisce né si rende più difficoltoso l’esercizio dell’attività di somministrazione e bevande cui la concessione di suolo pubblico è strumentale, ma si regolamenta l’occupazione del suolo pubblico asservito, secondo legittime scelte discrezionali dell’amministrazione concedente. Sono riservate alle scelte dell’amministrazione sia l’an che il quomodo della concessione di occupazione di suolo pubblico, notoriamente rientrante tra i provvedimenti maggiormente connotati da profili di discrezionalità amministrativa, sia quanto al rilascio che quanto alle modalità attuative.
Gli elementi qualificanti del traffico illecito di rifiuti
di Mauro SANNA
Abusi edilizi e autotutela: l’onere della prova in capo al privato. Nota a Cons. Stato, II, 1 febbraio 2024, n. 1016.
di Clara NAPOLITANO
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4668 del 24 maggio 2024
Urbanistica.Vincolo cimiteriale e impossibilità di sanatoria
Il cd. vincolo cimiteriale trova la sua disciplina nel Testo unico delle leggi sanitarie (regio decreto n. 27 luglio 1034, n. 1265) che, all’articolo 338, vieta di costruire entro un determinato raggio dal perimetro dell’impianto cimiteriale. L’apposizione del vincolo in questione persegue una molteplicità di interessi: la tutela di esigenze igienico sanitarie; la tutela della sacralità del luogo, nonché l’interesse a mantenere un’area di possibile espansione del perimetro cimiteriale. Tale vincolo di inedificabilità deve considerarsi di carattere assoluto e tale da imporsi anche su contrastanti previsioni del piano regolatore generale, non consentendo, pertanto, di allocare all’interno della fascia di rispetto, né edifici destinati alla residenza, né altre opere non precarie comunque incompatibili con i molteplici interessi sopra menzionati, che tale fascia intende tutelare. In altri termini, non sono ammissibili deroghe al vincolo cimiteriale per interessi privati. Dato il carattere sostanzialmente assoluto del vincolo cimiteriale, lo stesso preclude il rilascio della concessione in sanatoria, senza neppure la necessità per l’amministrazione di compiere ulteriori valutazioni in ordine alla concreta compatibilità dell’opera con i valori da esso tutelati
Nuova sospensione della Seveso per gli impianti di gestione di rifiuti
di Mauro SANNA
Chi trova un bene culturale trova un tesoro. Note a margine di una recente pronuncia del Consiglio di Stato.
di Silia GARDINI
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