Cass. Sez. III n. 25215 del 20 giugno 2008 (Ud 6 feb. 2008)
Pres. Altieri Est. Mancini Ric. Perrone
Beni Ambientali. Introduzione armi in aree protette

Il reato si consuma con la semplice introduzione non autorizzata dell\'arma nella riserva, avendo la legge disposto una difesa per così dire a monte della fauna protetta, con la esclusione della necessità di qualsivoglia accertamento circa l\'effettivo esercizio venatorio dal momento che la presenza indebita di un\'arma nella riserva è ritenuta in via astratta e di non superabile presunzione un pericolo per il bene protetto. Né può in alcun modo rilevare che l\'arma fosse smontata posto che anche in tal modo essa, una volta ricomposta con una operazione tutt\'altro che disagevole o complicata, era pur sempre in grado di costituire una minaccia al bene che la norma intende tutelare

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