DALL’EMERGENZA ALL’EFFICIENZA IL MODELLO POLESINE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

L’esperienza esemplare del Polesine nella gestione dei rifiuti: il 28 e il 29 marzo, un Convegno in 2 sessioni per illustrare uno modello gestionale efficacissimo che ha permesso di ottenere risultati straordinari.
Dal telecontrollo alla nascita imminente del nuovo impianto di FITODEPURAZIONE – UN IMPIANTO unico in Italia
La trasformazione dei rifiuti industriali e di quelli urbani, il loro smaltimento sicuro ed efficiente è una questione ambientale, politica e soprattutto sanitaria.
L’aumento costante della quantità dei rifiuti, sia urbani che industriali, pone una questione “scottante” per le strutture di gestione, perché il non corretto smaltimento dei rifiuti agisce direttamente sulle condizioni di salute dei cittadini, in particolare per l’oggettiva possibilità di commistione che deriva da contaminazioni fraudolente degli RSU con Rifiuti tossici o nocivi. Infatti, spesso anche le “strutture più moderne costituiscono un rischio per la salute pubblica, perché contengono ammassi di rifiuti non classificati”, spiega Alfredo Mazza (Unità di fisiologia clinica, Cnr, Pisa).
Appare quindi evidente che il problema del miglioramento della qualità della vita necessita di interventi fortemente integrati, di politiche sanitarie e ambientali appropriate, che prendano vita da una base solida ed efficace riguardante in primo luogo la gestione e la riorganizzazione del sistema rifiuti.
Soltanto dando un forte segnale di volontà di cambiamento nel senso di una corretta gestione dei rifiuti solidi urbani potremmo seriamente lavorare per una cultura impregnata del concetto di responsabilità collettiva.
Ogni realtà è diversa, ogni luogo ha le proprie particolari esigenze, caratteristiche, la propria storia: nel territorio della provincia di Rovigo l’efficienza della gestione del ciclo dei rifiuti è assicurata tramite l’utilizzo delle più innovative tecnologie che vengono utilizzate in tutte le fasi, dalla raccolta allo smaltimento e che prevedono strumenti di monitoraggio dell’aria, di abbattimento delle polveri, di purificazione delle acque.

IL MODELLO POLESINE: PROMOSSO DA ECOGEST azienda a capitale completamente pubblico è GARANZIA di SALUTE.
In Polesine invece c’è un modello gestionale che esorcizza completamente i rischi e i pericoli derivati da comportamenti scorretti nella gestione dei rifiuti.

1. RISPETTARE LA LEGGE, PER RISPETTARE L’AMBIENTE E LA SALUTE DEI CITTADINI: UN DOVERE AL QUALE NON SI PUÒ DEROGARE

• Il Decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4, Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, recita: “La tutela dell\'ambiente e degli ecosistemi naturali e del patrimonio culturale deve essere garantita da tutti gli enti pubblici e privati e dalle persone fisiche e giuridiche pubbliche o private, mediante una adeguata azione che sia informata ai principi della precauzione, dell\'azione preventiva, della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all\'ambiente, nonché al principio "chi inquina paga" che, ai sensi dell\'articolo 174, comma 2, del Trattato delle unioni europee, regolano la politica della comunità in materia ambientale”. (…).

Principi che sembrano addirittura banali, tanto sono indiscutibili, fondamentali, basilari per ogni comunità civile. Purtroppo, però, spesso la realtà è diversa e l’esperienza della Campania è solo la punta dell’iceberg.

2. IL MODELLO POLESINE: POSITIVO ED ESEMPLARE E LA SALUTE È TUTELATA

• Oggi ECOGEST - l’azienda polesana alla quale partecipano come soci il Consorzio per lo smaltimento dei rifiuti urbani di Rovigo ed A.S.M. S.p.A. di Rovigo - provvede alla raccolta e al trasporto dei rifiuti di 49 comuni della provincia di Rovigo per un totale di circa 195.000 abitanti serviti.
• Inoltre, smaltisce i rifiuti solidi urbani e speciali assimilati di tutti i comuni della Provincia; gestisce l’impianto di trattamento integrato dei rifiuti solidi urbani di Sarzano con produzione di CDR, combustibile da rifiuto conferito presso alcuni impianti di termovalorizzazione, e di biostabilizzato maturo, materiale riutilizzato per ricoprire le discariche; gestisce la stazione di travaso dei rifiuti in comune di Porto Viro.

• Il punto di forza di questo modello risiede nella gestione: l’azienda infatti gestisce il ciclo completo di raccolta, trasporto, trattamento, trasformazione, recupero e smaltimento dei rifiuti, con l’obiettivo di un costante aumento della raccolta differenziata per ridurre al minimo la frazione da destinare a discarica, diminuire i costi di gestione degli impianti e minimizzare le probabilità di inquinamento accidentale.

• Il valore della raccolta differenziata in ambito provinciale, dell’ordine di 5,77% nel 1997, ha raggiunto nel 2007, con un aumento costante negli anni, una percentuale altissima, del 56%.

3. Il telecontrollo
Ecogest si è dotata di un apparato di rilevazione satellitare posizionato sugli automezzi aziendali, non solo per l’ottimizzazione dei percorsi di raccolta al fine di rendere migliori le prestazioni in termini di qualità e di risparmio ma anche e soprattutto per garantire al cittadino la certezza che ogni rifiuto “venga raccolto e smaltito ” nel luogo giusto e con le modalità a lui riservate impedendo ogni possibilità di contaminazione fraudolenta degli RSU con i rifiuti tossici e nocivi provenienti da altre zone.

4. Un impianto di FITODEPURAZIONE unico in Italia

A supporto della discarica è in fase di progettazione un sistema innovativo che tramite un processo di fitodepurazione tratta i percolati residui delle discariche stesse, con forte riduzione dell’impatto ambientale e dei costi gestionali connessi.
L’ impianto, unico in Italia, rappresenta un processo tecnologico che assume il ruolo di modello tecnico di riferimento nel trattamento in sicurezza dei rifiuti urbani.

CONCLUSIONI
Il modello organizzativo che vede operare Ecogest S.r.l., Azienda partecipata totalmente dagli Enti locali della Provincia di Rovigo, come gestore del ciclo integrato dei rifiuti, conferma la possibilità di espletare un servizio pubblico fondamentale, garantendo contestualmente efficienza ed efficacia; tutto ciò è stato realizzato puntando all’acquisizione del consenso da parte della cittadinanza polesana che ha visto, in presenza di Comuni gestiti dalle più diverse formazioni politiche, la piena adesione di tutti al sistema proposto.