MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 8 aprile 2011     
Modificazioni al decreto 5 ottobre 2010, integrante il decreto dell'8 gennaio 2002 che istituiva il registro di detenzione delle specie Cites
GU n. 108 del 11-5-2011

     IL DIRETTORE GENERALE 
              per la protezione della natura e del mare 
 
  Vista la Convenzione sul  commercio  internazionale  di  specie  di
fauna e flora selvatiche in periodo di estinzione (CITES), firmata  a
Washington il 3 marzo 1973 e ratificata con legge 19  dicembre  1975,
n. 874; 
  Visto il decreto legislativo n. 300  del  1999  e,  in  particolare
l'art. 35, che individua nel Ministero dell'ambiente e  della  tutela
del territorio e del mare l'autorita' di gestione e attuazione  della
CITES in Italia; 
  Vista la legge 7 febbraio 1992, n. 150 e in particolare, l'art.  5,
comma  5-bis,  che  prevede  l'emanazione  da  parte  del   Ministero
dell'ambiente, di concerto con il Ministero delle politiche  agricole
e forestali, di un decreto per istituire il  registro  di  detenzione
degli esemplari di cui agli articoli 1 e 2  della  legge  7  febbraio
1992, n. 150; 
  Visto l'art. 8-quinquies, comma 3-quinquies, della legge 7 febbraio
1992, n. 150, che demanda al Ministero  delle  politiche  agricole  e
forestali, tramite il Corpo forestale  dello  Stato,  l'effettuazione
delle certificazioni e dei controlli; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare di concerto con  il  Ministro  delle  politiche
agricole e forestali del 5 ottobre 2010,  pubblicato  nella  Gazzetta
Ufficiale n. 58 dell'11 marzo 2011 che, ad integrazione dell'art.  3,
comma 1, decreto ministeriale 8 gennaio 2001, ha previsto l'esenzione
dagli obblighi di registrazione per i soggetti detentori di esemplari
appartenenti  a  specie  di  uccelli  incluse  nell'allegato   B   al
regolamento (CE) n. 338/1997 e successive attuazioni e modificazioni,
facilmente e comunemente allevate in cattivita', il cui  prelievo  in
natura risulta, in  base  ai  dati  disponibili,  non  significativo,
riportate nell'elenco nell'allegato 1 allo stesso decreto; 
  Considerato che, ai sensi del citato decreto, con provvedimento del
Direttore generale della Direzione generale per  la  protezione  alla
natura, previo parere della Commissione Scientifica CITES, sentito il
Servizio CITES del Corpo forestale dello  Stato,  sono  apportate  le
necessarie modifiche e/o integrazioni all'elenco di cui  all'allegato
1 allo stesso; 
  Visti i pareri espressi  da  parte  della  Commissione  Scientifica
CITES di cui all'art. 4 della  legge  n.  150/1992  nel  corso  delle
riunioni 178, del 16 giugno 2010 e 180 del 22 marzo 2011; 
  Sentito il Servizio CITES del Corpo forestale dello Stato; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  L'allegato 1 al  decreto  ministeriale  5  ottobre  2010  e'  cosi'
sostituito: 
 
                                                           Allegato 1 
 
  Specie di uccelli incluse nell'allegato B al  regolamento  (CE)  n.
228/1997  e  successive  attuazioni  e  modificazioni,  facilmente  e
comunemente  allevate  in  cattivita',  il  cui  prelievo  in  natura
risulta, in base ai dati disponibili, non significativo: 
 
    1) Agapornis fischeri; 
    2) Agapornis personata; 
    3) Nandayus nenday; 
    4) Neophema elegans; 
    5) Padda oryzivora; 
    6) Poephila cincta; 
    7) Forpus celesti; 
    8) Forpus passerinus; 
    9) Forpus conspicillatus; 
    10) Neopsephotus bourkii; 
    11) Psephotus haematonosus haematenosus; 
    12) Bolborhyncus linicola linicola; 
    13) Polytelis swainsonii; 
    14) Polytelis alexandrae; 
    15) Trichoglossus haematodus haematodus; 
    16) Trichoglossus haematodus moluccanus; 
    17) Leiotrix lutea; 
    18) Neophema pulchella; 
    19) Neophema splendida; 
    20) Platycercus elegans elegans; 
    21) Platycercus eximius; 
    22) Platycercus eximius caeciliae; 
    23) Platycercus icterotis icterotis. 
 
      Roma, 8 aprile 2011 
 
                                      Il direttore generale: Grimaldi