Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente  

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Corpo Polizai Porvinciale di Prato.
Operazione antibracconaggio
In data 01.08.07 personale del Corpo di Polizia Provinciale di Prato coordinato dal Comandante del Corpo portava a termine una operazione antibracconaggio nell’alta vallata della Provincia, nel territorio del Comune di Vernio.
L’operazione permetteva di identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria un bracconiere trovato in possesso di una balestra al alta potenzialità offensiva, dotata di puntatore laser, con a seguito quattro frecce, mentre si accingeva a abbattere quattro cinghiali di piccole dimensioni che lo stesso aveva precedentemente catturato con una trappola. Dagli accertamenti svolti successivamente emergeva, sul luogo del reato, la presenza di 3 lacci in funzione atti alla cattura di grande selvaggina e di 2 trappole delle quali una attiva ed una disattivata sistemati a regola d’arte nel bosco.
Il personale della Polizia Provinciale di Prato procedeva alla liberazione dei cinghiali e alla rimozione delle trappole e dei lacci. Le attività condotte sullo stato dei luoghi dove si accertava la flagranza del reato e nell’abitazione dell’indagato permettevano di reperire il seguente materiale: un pennato da taglio, un silenziatore con attacco e puntatore laser funzionante, 10 lacci atti alla cattura di selvaggina (mezzi di caccia non consentiti), 1 lancia in metallo di lunghezza complessiva di 1 metro, con lama lunga cm 56 affilata su entrambi i lati, 1 fucile subacqueo con dardo preparato artigianalmente e privo di filo di recupero, 2 fionde (una costruita artigianalmente ed una professionale), 1 tagliola in metallo atta alla cattura di piccoli uccelli, 2 sacchetti contenenti carne di istrice (specie per la quale la caccia non è mai consentita), 2 ogive per proiettile rispettivamente di 35 mm e di 20 mm, 1 bomba a mano a frammentazione di altezza 14 cm disattivata, 1 nastro da mitragliatrice calibro 7,62 Nato contenente 5 bossoli ed un proiettile a salve, 1 parte di bomba da mortaio da 81 mm compreso il codolo inefficiente, 1 bossolo di proiettile di artiglieria pesante, 1 ogiva di granata di artiglieria pesante non attivata, 1 bomba a mano tipo ananas modello MK2 che dopo un esame eseguito in collaborazione con gli artificieri dei carabinieri è risultata tecnicamente non funzionante, 1 spoletta disattivata per granata da artiglieria pesante una pistola 7,65 marca Beretta mod. 81 matricola 007741W regolarmente denunciata, ma sulla quale si applica perfettamente il silenziatore rinvenuto nel veicolo, 1 proiettile calibro 07 mm per pistola a percussione a spillo carico, 2 caricatori per la suddetta pistola non denunciati contenenti complessivamente nr 22 proiettili calibro 7,65 non denunciati, 2 scatole contenenti complessivamente 75 munizioni a palla per pistola 7,65 non denunciate, una pallottola calibro 7,65 non denunciata, 1 pallottola calibro 22 L.R. non denunciata, 2 munizioni calibro 7,65 parabellum non denunciate, 33 cartucce a palla unica calibro 08 non denunciate, 2 revolver datati ma tecnicamente funzionanti non denunciati nr 633 cartucce calibro 12 a munizione spezzata, 22 munizioni calibro 22 a munizione spezzata non detenute in quanto privo di porto di fucile; 41 munizioni a palla unica calibro 12 detenute illegalmente; 2 baionette tipo militare e 1 pugnale non legittimamente detenuti.
Si rende noto che la persona risultava sprovvisto di regolare porto d’armi e che il materiale di cui sopra veniva messo immediatamente posto sotto sequestro.
Allo stesso sono stati contestati i seguenti reati : 1) Porto abusivo di armi; 2) detenzione illegale di armi comuni da sparo, di armi bianche e di parti d’arma; 3) alterazione di armi; 4) detenzione illegale di munizioni a palla e di pallottole; 5) detenzione illegale di munizioni spezzate; 6) caccia in periodo di divieto generale; 7) uso di mezzi di caccia non consentiti; 8) detenzione illegale di parti di animale per cui la caccia non è consentita; 9) resistenza a pubblico ufficiale; 10) detenzione di munizioni da guerra o tipo guerra.