Cass. Sez. III n. 28526 del 13 luglio 2009 (Ud. 9 giu. 2009)
Pres. Lupo Est. Petti Ric. Gabbanini
Caccia e animali. Uccellagione mediante reti

La collocazione di due reti della lunghezza di metri dieci ciascuna nel giardino di un’abitazione, circondata da alberi e posta alla periferia della città ed in prossimità di un bosco, non può considerarsi azione inidonea alla cattura di uccelli posto che la sede naturale ditali volatili sono proprio gli alberi. Il fatto che le reti non fossero completamente tese non esclude l’idoneità del mezzo perché le reti non completamente tese sono più pericolose di quelle tese.

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