Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Calabria (CZ) Sez. II n. 1899 del 2 novembre 2022
Urbanistica.Necessità ai fini della sanatoria anche della doppia conformità sismica
Tra le norme che devono essere rispettate dall’intervento edilizio – ai fini dell’ottenimento del provvedimento ex art. 36 TU Edilizia – vi sono senz’altro anche quelle antisismiche, in quanto, come affermato dalla giurisprudenza costituzionale, se nel sistema dei principi delineati dalla normativa statale, sia gli interventi edilizi soggetti a permesso di costruire, sia quelli consentiti a seguito di denuncia, presuppongono sempre la previa verifica del rispetto delle norme sismiche, non pare possa dubitarsi che la verifica della doppia conformità, alla quale l'art. 36 del testo unico subordina il rilascio dell'accertamento di conformità in sanatoria, debba riferirsi anche al rispetto delle norme sismiche, da comprendersi nelle norme per l'edilizia, sia al momento della realizzazione dell'intervento che al momento di presentazione della domanda di sanatoria. Il ricorrente, pertanto, è tenuto a dare prova, in relazione alle opere che necessitano di adeguamento alla normativa antisismica, del rispetto delle relative prescrizioni come vigenti al momento della realizzazione dell'abuso e della richiesta di sanatoria (segnalazione e commento Ing. M. Federici)
Consiglio di Stato Sez. VII n. 9960 del 14 novembre 2022
Urbanistica.Abusi edilizi su suolo pubblico
Il solo fatto della realizzazione dell’abuso sul suolo di proprietà comunale (o comunque pubblica) giustifica l’irrogazione della misura vincolata ex art. 35 del d.P.R. n. 380/2001, volta a tutelare le aree demaniali o di Enti pubblici dalla costruzione di manufatti da parte di privati, senza che si debba accertare l’epoca di tale realizzazione e senza la possibilità di configurare affidamenti tutelabili alla conservazione di una siffatta situazione d’illecito permanente, che il tempo non può legittimare in via di fatto
Corte costituzionale n. 251 del 19 dicembre 2022
Oggetto: Paesaggio - Pianificazione - Norme della Regione Lombardia - Modifiche alla l. reg. n. 31 del 2008 - Locali da destinare ad attività agrituristiche - Previsione della possibilità, per una sola volta, dell'ampliamento nella misura massima del dieci per cento della superficie lorda dei fabbricati, individuati nel certificato di connessione, già destinati o da destinare all'attività agrituristica.
Dispositivo: illegittimità costituzionale
Sicilia. Bocciato il 3° condono edilizio, pronte le ruspe
di Massimo GRECO
TAR Piemonte Sez. II n. 1064 del 1 dicembre 2022
Acque.Giurisdizione TSAP
La giurisdizione del giudice specializzato in materia di acque pubbliche rimane circoscritta, ai sensi dell'art. 143, co. 1, lett. a), r.d. 1775/1933, alle controversie sugli atti amministrativi che – ancorché non promananti da pubbliche amministrazioni istituzionalmente preposte alla cura degli interessi in materia – incidono in maniera non occasionale, ma immediata e diretta, sul regime delle acque pubbliche e del relativo demanio – nel senso che concorrono, in concreto, a disciplinare la realizzazione, la localizzazione, la gestione o l'esercizio delle opere idrauliche oppure a determinare i modi di acquisto delle stesse – essendo, invece, devolute alla giurisdizione del giudice amministrativo le controversie concernenti atti solo strumentalmente inseriti in procedimenti finalizzati ad incidere sul regime di sfruttamento dell'acqua pubblica e del demanio idrico e adottati in preminente considerazione di altri interessi, come quelli ambientali, urbanistici o di gestione del territorio
Cass. Sez. III n. 47374 del 15 dicembre 2022 (CC 14 lug 2022)
Pres. Aceto Est. Reynaud Ric. Maglione
Urbanistica.Sequestro preventivo di opere costruite abusivamente
Nel caso di sequestro preventivo di opere costruite abusivamente la cui edificazione sia ultimata, l'obbligo di motivazione deve riguardare le conseguenze della libera disponibilità del bene sul regolare assetto del territorio, ciò che può assumere carattere pregiudizievole anche nel caso di utilizzo dell'opera in conformità alle destinazioni di zona, allorquando il manufatto presenti una consistenza volumetrica tale da determinare comunque un'incidenza negativa concretamente individuabile sul carico urbanistico, sotto il profilo dell'aumentata esigenza di infrastrutture e di opere collettive correlate
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