Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 13703 del 11 aprile 2022 (Cc 1 feb 2022)
Pres. Aceto Est. Gai Ric. Di Lieto
Urbanistica.Locale adibito a sgombero reso abitabile
In tema di sequestro preventivo deve ritenersi congruamente motivata la sussistenza del periculum in mora, con riferimento al reato di cui all’art. 44 lett. c) del d.P.R. n. 380 del 2001, sul rilievo dell’aumentato carico urbanistico conseguente all’intervento edilizio volto a rendere abitabile il piano seminterrato di un edificio originariamente costruito quale unico locale adibito a sgombero, con aggravio del carico urbanistico derivante dalla realizzazione di una autonoma unità abitativa, in un contesto nel quale neppure è allegato l’utilizzo da parte del medesimo nucleo abitativo.
TAR Marche Sez. I n. 179 del 21 marzo 2022
Ambiente in genere.Procedimento di screening e VIA
Seppure è vero che il procedimento di screening è connotato da termini particolarmente serrati e di per sé incompatibili con lo svolgimento di approfondimenti tecnici complessi (i quali sono propri della procedura di V.I.A.), non si deve dimenticare che tali termini sono stati previsti dal legislatore soprattutto a favore del proponente, il quale, salvo casi particolarissimi, è l’unico soggetto legittimato a contestarne la violazione, sia ai fini dell’annullamento del provvedimento finale, sia, soprattutto, nell’ottica della proposizione di una domanda di risarcimento del danno da ritardo. Ma se il proponente, al fine di evitare lo svolgimento della V.I.A., si rende disponibile a fornire integrazioni anche dopo la scadenza del termine previsto dall’art. 19, comma 6, del T.U. Ambiente, l’amministrazione non può essere “più realista del re” e chiudere forzatamente il procedimento solo perché è decorso il termine di legge.
Cass. Sez. III n. 12262 del 4 aprile 2022 (Cc 3 mar 2022)
Pres. Andreazza Est. Liberati Ric. PM in proc. Cuccu
Ambiente in genere.Sdemanializzazione beni demanio marittimo
La sdemanializzazione dei beni del demanio marittimo non può avvenire per facta concludentia, ma solo per legge o mediante l'adozione, ad opera dell'autorità competente, di un formale provvedimento che ha efficacia costitutiva, essendo basato su una valutazione tecnico-discrezionale in ordine ai caratteri naturali dell'area e alle esigenze locali, finalizzata a verificare la sopravvenuta mancanza di attitudine di determinate zone a servire agli usi pubblici del mare, cosicché non rilevano né il possesso del bene da parte del privato, improduttivo di effetti e inidoneo all'acquisto della proprietà per usucapione, né il non uso da parte dell'ente proprietario
Consiglio di Stato Sez. IV n. 1759 del 14 marzo 2022
Urbanistica.Poteri della P.A. in sede di esame della domanda di permesso di costruire
Il potere che l’Amministrazione esercita in sede di esame della domanda di permesso di costruire non è discrezionale, quanto vincolato all’accertamento della conformità del progetto alla disciplina urbanistica ed edilizia
Consiglio di Stato Sez. VI n. 2596 del 8 aprile 2022
Urbanistica.Condono e riesame abusività delle opere
L’obbligo di riesaminare l’abusività delle opere provocato dalla domanda di condono con la riadozione dei provvedimenti repressivi ha senso solo in presenza di un intervento astrattamente sanabile, ossia quando per effetto della formazione di un nuovo provvedimento esplicito e per il suo concreto contenuto risulti definitivamente vanificata l’operatività del precedente provvedimento demolitorio, adottato senza tener conto della (astratta) condonabilità del bene
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