Cass. Sez. III sent. 28526 del 18 luglio 2007 (Ud. 30 mag. 2007)
Pres. Papa Est. Petti Ric. Mele
Urbanistica. Rapporto di coniugio e compartecipazione nel reato

Il concorso nel reato proprio commesso dal coniuge può desumersi dal fatto che  entrambi i coniugi siano proprietari del suolo su cui è stato realizzato l'edificio abusivo e che entrambi abbiano interesse alla violazione dei sigilli per completare l'opera al fine di trasferire la loro residenza. La compartecipazione del marito nel reato materialmente commesso dalla moglie non può essere quindi desunta dalla mera qualità di comproprietario, ma dal fatto che, dopo la violazione dei sigilli e dopo il completamento dell'opera, entrambi i coniugi hanno trasferito la residenza nell'immobile abusivamente costruito.
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