Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 235 del 8 gennaio 2020 (CC 20 set 2019)
Pres. Ramacci Est. Liberati Ric. Trovato
Ecodelitti.Disastro ambientale e applicazione misure cautelari personali
L'attualità del pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ex art. 274, comma 1, lett. c), cod. proc. pen., può ritenersi sussistente anche nel caso in cui l’indagato risulti sospeso o dimesso dal servizio, purché il giudice fornisca adeguata e logica motivazione in merito alla mancata rilevanza della sopravvenuta sospensione o cessazione del rapporto, con riferimento alle circostanze di fatto che concorrono a evidenziare la probabile rinnovazione di analoghe condotte criminose nella mutata veste
Consiglio di Stato, Sez. II n.8377 del 9 dicembre 2019
Urbanistica.Contributo di costruzione
In linea di diritto mentre la quota del contributo di costruzione commisurata al costo di costruzione risulta ontologicamente connessa alla tipologia e all'entità (superficie e volumetria) dell'intervento edilizio e assolve alla funzione di permettere all'amministrazione comunale il recupero delle spese sostenute dalla collettività di riferimento alla trasformazione del territorio consentita al privato istante (ossia, a compensare la c.d. compartecipazione comunale all'incremento di valore della proprietà immobiliare del costruttore, a seguito della nuova edificazione), la quota del contributo di costruzione commisurata agli oneri di urbanizzazione assolve alla prioritaria funzione di compensare la collettività per il nuovo ulteriore carico urbanistico che si riversa sulla zona, con la precisazione che per aumento del carico urbanistico deve intendersi tanto la necessità di dotare l'area di nuove opere di urbanizzazione, quanto l'esigenza di utilizzare più intensamente quelle già esistenti
Cass. Sez. III n. 846 del 13 gennaio 2020 (UP 19 nov 2019)
Pres. Aceto Est. Scarcella Ric.PM in proc. Ferrara
Urbanistica.Mancata rimozione opera stagionale e momento consumativo del reato
La condotta punita dall'art. 44, lett. b), TU Edilizia nonché dall’art. 181, co. 1, D. Lgs. n. 42 del 2004, in caso di mancata rimozione dell’opera edilizia insistente in zona vincolata, legittimamente eseguita sulla base dell’autorizzazione stagionale, si consuma istantaneamente nel momento in cui scade il termine contenuto nell’autorizzazione stagionale entro cui l’opera avrebbe dovuto essere rimossa
I Criteri Ambientali Minimi nelle procedure di gara pubbliche. Il costo dei CAM per gli operatori economici e le stazioni appaltanti
di Rosa BERUZZI e Andrea TEDALDI
Consiglio di Stato, Sez. II n.8417 del 11 dicembre 2019
Urbanistica.Costruzione tettoia e permesso di costruire
In via generale la realizzazione di una tettoia necessita di permesso di costruire quale "nuova costruzione", comportando una trasformazione del territorio e dell'assetto edilizio anteriore; essa arreca, infatti, un proprio impatto volumetrico e, se e in quanto priva di connotati di precarietà, è destinata a soddisfare esigenze non già temporanee e contingenti, ma durevoli nel tempo, con conseguente incremento del godimento dell'immobile cui inerisce e del relativo carico urbanistico
CGUE e glifosato: la carriola del formalismo e il campo della tutela
di Stefano PALMISANO
ABSTRACT: La Corte di Giustizia dell’Unione Europea viene investita da un giudice francese di una questione nevralgica in materia di tutela dell’ambiente, della sicurezza alimentare e della salute pubblica: la legittimità del Regolamento dell’Unione Europea n. 1107/2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari, alla luce del principio di precauzione.
La Corte respinge tutte le questioni poste dal remittente e, incidentalmente, enuclea un assunto di fondo di grande rilevanza, anche nel complessivo approccio della Corte stessa al thema decidendum: “la validità di una disposizione del diritto dell'Unione deve essere valutata in funzione delle caratteristiche proprie di tale disposizione e non può dipendere dalle peculiari circostanze di un dato caso.”
Nel lavoro si prova a sviluppare un ragionamento critico su questa impostazione che pare connotata da un’impronta eminentemente formalistica.
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