Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Campania (SA) Sez. II n. 127 del 3 maggio 2023
Urbanistica.Movimenti di terra pertinenti all’attività agricola
Il regime di esenzione dall’autorizzazione edilizia di cui all'art. 6, comma 1 lett. d) T.U.E., secondo cui sono “sono eseguiti senza alcun titolo abilitativo” esclusivamente “i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell’attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari” presupponel’esercizio, in corso di realizzazione, di un’attività agricola rispetto alla quale i movimenti terra, oggetto di comunicazione, si pongano in una relazione di stretta pertinenzialità (fattispecie in cui l’area di proprietà della società ricorrente, pur avendo una destinazione urbanistica agricola, non era, di fatto, utilizzata per scopi agricoli, in quanto sede di un’attività produttiva dismessa).
Cass. Sez. III n. 20282 del 12 maggio 2023 (UP 24 mar 2023)
Pres. Aceto Rel. Galanti Ric. Gramignano
Caccia e animali.Detenzione di animali in condizioni produttive di gravi sofferenze
Ai fini della configurabilità del reato di cui all'art. 727 cod. pen., la detenzione di animali in condizioni produttive di gravi sofferenze consiste non solo in quella che può determinare un vero e proprio processo patologico nell'animale, ma anche in quella che produce meri patimenti, la cui nozione va ricavata attingendo al patrimonio di comune esperienza e conoscenza, per le specie più note, e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. Assumono rilievo non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell'animale, procurandogli dolore e afflizione.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 4181 del 26 aprile 2023
Urbanistica.Impossibilità della sanatoria in zona vincolata
Quando si è in presenza di un vincolo paesaggistico (o culturale), l’istituto dell’accertamento di conformità può essere solo l’eccezione, considerando rigorosamente le restrizioni previste dal legislatore, in base alla particolare rilevanza costituzionale attribuita da esso ai beni ambientali e paesaggistici, in quanto la garanzia degli stessi non è solo fine a sé stessa, ma anche strumentale alla preservazione di beni fondamentali come la salute e la vita. Nel confronto tra l’interesse pubblico all’utilizzazione controllata del territorio e l’interesse del privato alla sanatoria prevale l’interesse pubblico al ripristino della legalità. Si può quindi affermare che il paesaggio, come bene oggetto di tutela, non è suscettibile né di reintegrazioni, né di incrementi, e ciò giustifica una disciplina particolarmente rigorosa e rispettosa del disposto dell’art. 9 della Costituzione.
Cass. Sez. III n. 16567 del 19 aprile 2021 (UP 12 gen 2023)
Pres. Di Nicola Rel. Noviello Ric. Petronella
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e acquisizione in via amministrativa del terreno al patrimonio disponibile del Comune
Deve in ogni caso escludersi che, in tema di provvedimenti sanzionatori che conseguono all'accertamento di una lottizzazione abusiva, possa desumersi, dalla disciplina in materia, l'esistenza di una sorta di pregiudiziale penale, ovvero di previa verifica della sussistenza della responsabilità penale di cui all'art. 44, comma 1, lett. c), D.P.R. n. 380 del 2001, come del resto più volte affermato dalla giurisprudenza amministrativa. Sicchè, ai fini del provvedimento di acquisizione in via amministrativa del terreno al patrimonio disponibile del Comune è irrilevante che possa venire a mancare una pronuncia di confisca in sede penale.
Un rifiuto destinato allo smaltimento non può essere recuperato
di Mauro SANNA
TAR Friuli VG Sez. I n.119 del 27 marzo 2023
Ambiente in genere.Nozione di ambiente rilevante per lo screening VIA
La nozione di “ambiente” rilevante per lo screening VIA è assai ampia e abbraccia non solo le singole matrici ambientali (suolo, aria, acqua, ecc), ma anche l’utilizzo del territorio e il suo sviluppo equilibrato e compatibile con l’esistente. L’attività mediante la quale l’amministrazione provvede alle valutazioni poste alla base della verifica di assoggettabilità della VIA è connotata da discrezionalità tecnica e, quindi, può essere sindacata in sede giurisdizionale di legittimità nei limiti del non corretto esercizio del potere sotto il profilo del difetto di motivazione, della illogicità manifesta, della erroneità dei presupposti di fatto e di incoerenza della procedura valutativa e dei relativi esiti e, ciò, fermo restando che le illegittimità e incongruenze debbono essere macroscopiche e manifeste
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