Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 1071 del 3 novembre 2022
Rifiuti.Discarica obblighi del gestore e del produttore del rifiuto
L’obbligo di correttamente descrivere il rifiuto conferito e, parimenti, di attribuire il corretto codice CER incombe sul soggetto produttore o detentore del rifiuto, mentre in capo al gestore della discarica incombe l’obbligo di verificare che il codice CER attribuito rientri tra quelli indicati nell’autorizzazione e che il rifiuto così come accertato dallo stesso gestore sia conforme ai criteri e limiti previsti dalla normativa e dall’autorizzazione per il conferimento in discarica
Corte costituzionale n. 240 del 1 dicembre 2022
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Interventi in deroga agli strumenti urbanistici - Norme della Regione Puglia - Modifica all'art. 51 della legge regionale n. 56 del 1980, concernente "Limitazione delle previsioni insediative fino all'entrata in vigore dei Piani territoriali" - Previsioni che consentono di realizzare in zona agricola, a determinate condizioni, nuovi fabbricati, qualora gli stessi siano necessari alla conduzione del fondo e all'esercizio dell'attività agricola.
Interventi in aree individuate dal Piano paesaggistico territoriale regionale [PPTR] - Previsione che consente, previa deliberazione del Consiglio comunale, gli interventi di ristrutturazione edilizia di cui agli artt. 3 e 4 della legge regionale n. 14 del 2009 conformemente alle prescrizioni, indirizzi, misure di salvaguardia e direttive dello stesso PPTR.
Previsione che consente l'ampliamento delle attività produttive senza limitazioni di superficie coperta e di volume, nei Comuni in cui lo strumento urbanistico non individua aree destinate all'insediamento di impianti produttivi o individua aree insufficienti - Disciplina in base alla quale gli ampliamenti fino al 20 per cento delle attività produttive non costituiscono variante urbanistica.
Modifica alla legge regionale n. 20 del 2001, recante "Norme generali di governo e uso del territorio" - Previsto incremento dell'indice di fabbricabilità fondiaria fino a 0,1 mc/mq, per gli interventi di cui all'art. 51 della legge regionale n. 56 del 1980.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità
Corte costituzionale n. 239 del 29 novembre 2022
Oggetto: Ambiente - Foreste - Paesaggio - Norme della Regione Toscana - Disposizioni inerenti il regime autorizzatorio necessario per interventi di taglio colturale.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità
Corte costituzionale n. 235 del 28 novembre 2022
Oggetto: Ambiente - Norme della Regione Abruzzo - Nuova disciplina del Parco naturale regionale Sirente Velino - Revisione dei confini. Paesaggio. Organi dell'Ente Parco - Modifica alla legge regionale n. 42 del 2011. Vigilanza e sorveglianza - Previsione che la sorveglianza sul territorio del Parco è affidata, tra gli altri, ad apposite guardie del parco assegnate all'Ente Parco alle quali è attribuita la qualifica di agente di polizia giudiziaria con decreto prefettizio - Previsione che il personale svolge il proprio servizio in divisa ed è munito di tesserino di riconoscimento rilasciato dall'Ente Parco.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - inammissibilità
Corte europea: terre da scavo su terreni agricoli: rifiuti, sottoprodotti o EoW?
di Gianfranco AMENDOLA
Consiglio di Stato Sez. VI n. 9487 del 2 novembre 2022
Elettrosmog.Condizioni per attivazione impianto
L’accertamento da parte dell’ARPA della compatibilità del progetto con i limiti di esposizione alle emissioni elettromagnetiche, nonché con i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità ‒ stabiliti uniformemente a livello nazionale a tutela della salute della popolazione ‒ deve seguire, e non già precedere, la presentazione dell’istanza di autorizzazione. L’autorizzazione viene infatti rilasciata sulla base di dati prognostici sui futuri valori di campo elettromagnetico, i quali potranno essere realmente riscontrati nella loro effettiva portata solo a seguito dell’attivazione dell’impianto. L’autorizzazione unica è dunque una condizione necessaria ma non sufficiente per l’attivazione dell’impianto, richiedendosi anche il positivo parere dell’ARPA.
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