Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Lazio (LT) Sez.I n. 374 del 9 giugno 2021
Rifiuti. Ordinanza provinciale ex art. 244 dlv 152\06
L’ordinanza provinciale con la quale, ai sensi dell’art. 244, dlv 152\2006 viene ordinato ordinato al proprietario di un'area e responsabile di una potenziale contaminazione, di eseguire entro 30 giorni e secondo le specifiche di cui alla delibera della Giunta regionale i “necessari interventi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale” del sito su cui esercisce il proprio impianto di gestione di rifiuti non può essere supportata da una motivazione palesemente generica che non consente di identificare gli elementi che presentano valori superiori alle C.S.C. In tal modo viene infatti elusa la finalità dell’art. 244 cit., norma che è indirizzata ad accollare al responsabile dell’inquinamento le attività necessarie di bonifica e di ripristino ambientale con eliminazione degli elementi inquinanti già riscontrati da un ente pubblico, laddove la genericità del rilievo di cui all’ordinanza provinciale impone invece al gestore della discarica una caratterizzazione integrale del sito, con attività di ricerca di ipotetici fattori inquinanti che invece compete alle Amministrazioni.
Cass. Sez. III n. 22832 del 10 giugno 2021 (UP 23 apr 2021)
Pres. Liberati Est. Mengoni Ric. Schirinzi ed altri
UrbanistIca.Cessione di cubatura e concorso nel reato del funzionario comunale nominato responsabile del procedimento
La "cessione di cubatura" è legata a due condizioni: l'omogeneità dell'area territoriale entro la quale si trovano i due terreni (cedente e ricevente) e la contiguità dei due fondi, intesa non tanto come una condizione fisica (ossia contiguità territoriale) quanto come effettiva e significativa vicinanza. Tale contiguità viene a mancare, in ogni caso, quando tra i fondi sussistano una o più aree aventi destinazioni urbanistiche incompatibili con l'edificazione. E’ configurabile il concorso nel reato di cui all'art. 44 del d.P.R. n. 380 del 2001 a carico del funzionario comunale nominato responsabile del procedimento che, procedendo ad istruire la pratica edilizia, abbia colposamente espresso parere favorevole al rilascio di un titolo abilitativo illegittimo, in tal modo apportando un contributo causale rilevante ai fini della determinazione dell'evento illecito
TAR Veneto Sez. I n. 767 del 8 giugno 2021
Urbanistica.Strumento urbanistico riproducente stessi vincoli dei precdenti piani
Uno strumento urbanistico, anche laddove riproduca i vincoli previsti dai precedenti atti di pianificazione, non può mai essere considerato (neppure in parte qua) un "atto meramente confermativo" poiché viene sempre assunto all'esito di una nuova e articolata istruttoria, volta a valutare una pluralità di elementi, così da dare corpo ad una rinnovazione unitaria delle complessive scelte urbanistiche.
Cass. Sez. III n. 23347 del 15 giugno 2021 (UP 14 mag 2021)
Pres. Petruzzellis Est. Galterio Ric. Conforti
Ecodelitti.Reato di cui all’art.452-quaterdecies c.p. e individuazione dell’ingente quantitativo di rifiuti
Ai fini dell’individuazione dell'ingente quantitativo di rifiuti trattati, la circostanza che si tratti di quantitativo ampiamente ricompreso nei limiti dell’autorizzazione non rileva quando l’autorizzazione è subordinata al rispetto di specifiche condizioni, la mancata realizzazione delle quali non consente, in difetto di parametri di riferimento, proporzioni di sorta tra i rifiuti astrattamente autorizzati e quelli di fatto gestiti.
Consiglio di Stato Sez. IV n. 4145 del 31 maggio 2021
Rifiuti.Sottoprodotti
La qualificazione come ‘sottoprodotto’ dipenda dalla assoluta certezza e legalità del riutilizzo del materiale, dovendosi escludere la possibilità di qualificare come tale il deposito a tempo indeterminato e incontrollato di materiale abbandonato e custodito in modo improprio
Archeologia industriale: la (difficile) tutela culturale dei siti produttivi e dei complessi industriali
di Davide GAMBETTA
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