Polizia Provinciale Firenze
OPERAZIONE  BOCCONI AMARI OPERAZIONE BOCCONI AMARI


Le attività di bracconaggio a mezzo di esche avvelenate è una realtà che ancora oggi è presente nel nostro territorio. Nell’operazione di Polizia Giudiziaria condotta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze, la Polizia Provinciale e il Corpo Forestale dello Stato sono stati delegati allo svolgimento di minuziose indagini anche con l’ausilio dello specifico Gruppo Antiveleni del Coordinamento Provinciale delle Guardie Ambientali.

L’operazione investigativa, ha preso l’avvio dalla morte di 11 cani di proprietà, 2 gatti, 1 volpe, e con il ritrovamento di 8 bocconi avvelenati, avvenuto nel periodo di due anni all’interno e nel perimetro circostante di due note Aziende Agrituristico Venatorie, contigue tra loro e ubicate nel comune di Barberino di Mugello.

I proprietari dei cani hanno presentato le loro denuncie per l’uccisione dei loro animali che avevano ingerito bocconi avvelenati all’interno delle Aziende Venatorie.

Dall’attività investigativa, svolta dal Corpo Forestale dello Stato, sono emersi anche danni provocati all’ambiente ed abusi edilizi, con sbancamento di terreni boschivi per la realizzazione di piazzali, capannoni abusivi, taglio di bosco non regolare, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico.

Le attività di monitoraggio, gli appostamenti, i pedinamenti, i controlli incrociati che si sono protratti per mesi, hanno permesso agli investigatori di acquisire una serie di elementi importanti per procedere ad una forma cooercitiva di acquisizione delle prove.

La Procura della Repubblica ha disposto la perquisizione a carico di 9 persone, di abitazioni e annessi agricoli, con l’intervento contemporaneo nei comuni di Barberino di Mugello, Vicchio di Mugello, San Piero a Sieve e Prato, al fine di ricercare veleni compatibili con l’avvelenamento degli animali uccisi e mezzi vietati per la cattura e l’uccisione degli stessi.
L’operazione ha impegnato 30 persone tra Ufficiali e Agenti del Corpo di Polizia Provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, di Firenze e Prato, nonchè 30 agenti volontari tra Guardie del Gruppo Antibracconaggio e Antiveleni G.A.V. e del Coordinamento Provinciale della Vigilanza Venatoria con la qualifica di Pubblici Ufficiali, quest’ultimi impegnati nell’ispezione del territorio agrosilvo-pastorale facente parte delle due Aziende Agrituristiche Venatorie.

Delle perquisizioni effettuate sia nelle abitazioni che all’interno delle Aziende Agriturisico Venatorie e sul territorio circostante, hanno permesso agli investigatori di sequestrare una discreta quantità di veleni, presumibilmente compatibili con quelli usati per l’uccisione di animali domestici, mezzi corcitivi vietati per la cattura e l’uccisione di animali selvatici e un vero e proprio arsenale di armi e munizioni non denunciate, nonché “ hascish e cannabis “ detenute illegalmente.

Più precisamente :

 nr. 11 tipologie di sostanze tossiche e altri reperti sospetti, acquisiti per le analisi tossicologiche;
 nr. 4 tagliole a ganascia per la cattura di mammiferi;
 nr. 2 trappole a scatto per la cattura di corvidi;
 nr. 1 trappola per cattura di mammiferi;
 nr. 19 tra carabine e fucili detenuti illegalmente;
 nr. 5.199 cartucce e pallottole di vario calibro, detenute illegalmente;
 nr. 6 armi bianche (coltelli e katana) detenute illegalmente;
 nr. 6 annessi agricoli e aree di sbancamento abusivi,
 sostanze presumibilmente stupefacenti per gr. 90 di hascish e gr. 10 di cannabis, vari semi di presunta pianta stupefacente.



Le attività di indagine proseguono al fine di verificare tutti gli elementi che possono essere ritenuti utili ai fini delle indagini.

I responsabili, sono stati deferiti all’A.G. per le violazioni agli art. 544 bis e ter , 638, 674 C.P., al D.P.R. 380/2001, D.Lvo n.42/04, Legge 110/75, all’art. 697 C.P. e T.U.L.P.S.


Isp. Capo Alessandro Quercioli