Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Campania (SA) Sez. II n. 1881 del 28 giugno 2022
Rifiuti.Impianto di trattamento aerobico dei rifiuti a matrice organica
Sotto il profilo urbanistico se è ammesso in una zona l’insediamento di impianti di smaltimento, è da intendersi, vieppiù, ammesso l’insediamento di impianti, quali quelli di recupero di sostanze organiche mediante operazioni di compostaggio o altre trasformazioni biologiche – cui è riconducibile un opificio di trattamento aerobico dei rifiuti a matrice organica –, aventi, per loro natura e funzione, portata meno impattante
Cass. Sez. III n. 25633 del 5 luglio 2022 (UP 17 mag 2022)
Pres. Sarno Est. Aceto Ric. Ndiaye
Rifiuti.Commercio del rifiuto
La qualifica della cosa come rifiuto preesiste, sia per le sue caratteristiche oggettive che per le espresse classificazioni-catalogazioni operate dal legislatore nazionale ed unionale, alle sue possibili vicende negoziali vietandone o condizionandone il commercio; altrimenti ragionando, il commercio di rifiuti escluderebbe in radice la natura di “rifiuto” dei beni oggetto di traffico per sol perché l’acquirente vi trovi una qualche utilità, a prescindere dalla necessità delle operazioni di recupero necessarie alla cessazione della qualità di rifiuto stesso
Consiglio di Stato Sez. VI n. 5031 del 29 giugno 2022
Urbanistica.Ordinanza di demolizione nei confronti di una persona giuridica
La demolizione o la rimozione dell’opera abusiva va ingiunta “al proprietario e al responsabile dell'abuso”, e non è previsto uno sdoppiamento della responsabilità per il caso in cui essa sia ascrivibile ad una persona giuridica: si vuol dire, cioè, che l’illecito amministrativo che si estrinseca nella realizzazione di opere edilizie abusive non è tipizzato quale illecito del quale deve rispondere, a titolo personale, anche, o solo, il legale rappresentante della persona giuridica alla quale l’opera abusiva debba essere imputata; di conseguenza, quando il soggetto responsabile dell’abuso sia da individuare in una persona giuridica, sarà a quest’ultima che deve essere indirizzata l’ingiunzione di rimozione o demolizione, e non già, a titolo personale, al legale rappresentante di questa.
Cass. Sez. III n. 25647 del 5 luglio 2022 (CC 3 mag 2022)
Pres. Sarno Est. Pazienza Ric. De Martino
Beni Ambientali.Gazebo
Si configura la violazione paesaggistica quando l’autorizzazione paesaggistica a suo tempo ottenuta per tre gazebo si riferiva “a manufatti destinati a fronteggiare contingenti necessità (tanto è vero che si trattava di gazebo non fissi e ne era previsto montaggio in caso di necessità e smontaggio subito dopo l’uso” quando totalmente differente è la situazione accertata in concreto, dal momento che i gazebo, oltre ad essere ancorati al suolo, presentavano “impianti elettrici, di diffusione sonora e di condizionamento d’aria nonché binari per consentire la totale chiusura dello spazio ricettivo.
Consiglio di Stato Sez. III n. 5202 del 24/6/2022
Polizia giudiziaria.Guardie zoofile ENPA
In tema di caccia, alle guardie zoofile dell'E.n.p.a., alla luce della L. n. 189 del 2004, art. 6 e a seguito della perdita della personalità di diritto pubblico, non può riconoscersi la veste di agenti di polizia giudiziaria, se non rispetto agli animali d'affezione, tra cui non può farsi rientrare la fauna selvatica. Tuttavia, le stesse, quali guardie giurate di un'associazione di protezione ambientale riconosciuta (ex lege), possono esercitare i poteri di vigilanza e di accertamento indicati nella L. n. 157 del 1992, art. 28, commi 1 e 5, ovvero possono chiedere a qualsiasi persona trovata in possesso di armi o arnesi atti alla caccia, in esercizio o in attitudine di caccia, l'esibizione della licenza di porto di fucile per uso di caccia, del tesserino di cui all'art. 12, comma 12, del contrassegno della polizza di assicurazione, nonché della fauna selvatica abbattuta o catturata, e inoltre possono accertare, anche a seguito di denuncia, violazioni delle disposizioni sull'attività venatoria, redigere verbali, conformi alla legislazione vigente, in cui devono essere specificate tutte le circostanze del fatto e le eventuali osservazioni del contravventore, dovendo trasmetterli all'Ente da cui dipendono e all'Autorità competente ai sensi delle disposizioni vigenti.
L’impiego degli impianti mobili
di Mauro SANNA
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