Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. IV n. 9738 del 7 novembre 2022
Rifiuti.Autorizzazione unica e termine di avvio e di completamento dei lavori
L’autorizzazione unica disciplinata dall’art. 208 del d.lgs. n. 152 del 2006 consente la costruzione e la gestione degli impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti alla stregua delle prescrizioni e delle condizioni dettate dall’autorizzazione medesima. Il comma 11 della richiamata disposizione individua il contenuto “minimo” di tali prescrizioni tra cui «[…] d) la localizzazione dell'impianto autorizzato […]; g) le garanzie finanziarie richieste, che devono essere prestate solo al momento dell'avvio effettivo dell'esercizio dell'impianto […]; h) la data di scadenza dell'autorizzazione, in conformità con quanto previsto al comma 12; […]». Ai sensi del comma 12 “Salva l'applicazione dell'articolo 29-octies per le installazioni di cui all'articolo 6, comma 13, l'autorizzazione di cui al comma 1 è concessa per un periodo di dieci anni ed è rinnovabile. […]”, L’assenza di disposizioni normative puntuali in ordine al termine di avvio e di completamento dei lavori, non rappresenta necessariamente una lacuna ma riflette una scelta del legislatore statale il quale, in relazione alla peculiarità degli impianti in esame e alla complessità del procedimento di autorizzazione, ha rimesso la fissazione dei termini alla stessa Amministrazione procedente, su impulso della Conferenza di servizi, secondo valutazioni da effettuarsi caso per caso e fatto salvo il termine finale di scadenza dell’autorizzazione medesima.
Cass. Sez. III n. 43607 del 17 novembre 2022 (CC 19 ott 2022)
Pres. Ramacci Est. Macrì Ric. Luzzo
Urbanistica.Sequestro manufatto abusivo e ordine sospensione lavori
Il pericolo concreto ed attuale, posto a base del sequestro preventivo di un manufatto abusivo, di prosecuzione del reato edilizio e di aggravamento delle sue conseguenze, nonché di commissione di ulteriori violazioni della legge penale, non viene meno per l'intervento dell'ordine di sospensione dei lavori impartito dalla pubblica amministrazione; tale provvedimento, infatti, non costituisce atto inidoneo a far cessare le esigenze cui è finalizzata la cautela reale, in quanto è revocabile dalla stessa amministrazione, è caratterizzato da efficacia provvisoria e temporalmente determinata ed è, inoltre, suscettibile di sospensiva nella competente sede giurisdizionale
L’impiego della barriera idraulica negli interventi di messa in sicurezza
di Mauro SANNA
TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 1070 del 3 novembre 2022
Rifiuti.Ordinanza di rimozione e smaltimento rifiuti e ripristino dello stato dei luogh
Con l' art. 192, comma 3, d.lgs. n. 152 del 2006 , il legislatore ha inteso rafforzare e promuovere le esigenze di un'effettiva partecipazione allo specifico procedimento dei potenziali destinatari del provvedimento conclusivo; di conseguenza, la preventiva, formale comunicazione dell'avvio del procedimento per l'adozione dell'ordinanza sindacale volta a fronteggiare le situazioni di accertato abbandono o deposito incontrollato di rifiuti costituisce un adempimento indispensabile al fine dell'effettiva instaurazione di un contraddittorio procedimentale con gli interessati, non potendosi, peraltro, applicare il temperamento che l' art. 21 octies, l. n. 241 del 1990 apporta alla regola generale dell'art. 7 della stessa legge
Cass. Sez. III n. 43594 del 17 novembre 2022 (UD 4 ott 2022)
Pres. Andreazza Est. Corbetta Ric. Fanale
Urbanistica.Responsabilità di un coniuge per il reato edilizio materialmente commesso dall'altro
La responsabilità di un coniuge per il reato edilizio materialmente commesso dall'altro può essere rilevata sulla base di oggettivi elementi di valutazione, quali il comune interesse all'edificazione, il regime di comunione dei beni, l'acquiescenza all'esecuzione dell'intervento, la presenza sul luogo di esecuzione dei lavori, l'espletamento di attività di controllo sull'esecuzione dei lavori, la presentazione di istanze o richieste concernenti l'immobile o l'esecuzione di attività indicative di una partecipazione all'attività illecita.
Inquinamento acustico tra sanzioni amministrative e penali. Le conclusioni della Cassazione
di Gianfranco AMENDOLA
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