Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 32157 del 16 novembre 2020 (UP 7 ott 2020)
Pres. Di Nicola Est. Di Stasi Ric. Lauro
Caccia e animali.Detenzione impropria di animali produttiva di gravi sofferenze
La detenzione impropria di animali, produttiva di gravi sofferenze, va considerata, per le specie più note (quali, ad esempio, gli animali domestici), attingendo al patrimonio di comune esperienza e conoscenza e, per le altre, alle acquisizioni delle scienze naturali. Le gravi sofferenze non vanno necessariamente intese come quelle condizioni che possono determinare un vero e proprio processo patologico, bensì anche i meri patimenti. Assumono rilievo non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psicofisica dell'animale, procurandogli dolore e afflizione
Consiglio di Stato Sez. VI n. 6060 del 12 ottobre 2020
Urbanistica.Condono edilizio e onere probatorio
L’onere della prova dell'ultimazione entro una certa data di un’opera edilizia abusiva, allo scopo di dimostrare che essa rientra fra quelle per le quali si può ottenere una sanatoria speciale ovvero fra quelle per cui non era richiesto un titolo ratione temporis, perché realizzate legittimamente senza titolo, incombe sul privato a ciò interessato, unico soggetto ad essere nella disponibilità di documenti e di elementi di prova, in grado di dimostrare con ragionevole certezza l'epoca di realizzazione del manufatto
Corte costituzionale sent. 265 del 4 dicembre 2020
Oggetto: Ambiente - Norme della Regione Calabria - Modifiche alla legge regionale n. 47 del 2009 [Tutela e valorizzazione degli alberi monumentali, dei boschi vetusti, dei filari, delle alberate e della flora spontanea di alto pregio della Calabria] - Previsione che, nel caso di pericolo imminente per la pubblica incolumità e la sicurezza urbana, il Comune provveda tempestivamente agli interventi necessari a prevenirlo e a eliminarlo, previa immediata comunicazione agli organismi territorialmente competenti - Divieto di abbattere, di espiantare, danneggiare, spostare o modificare la struttura degli alberi monumentali della Calabria senza autorizzazione - Possibile rilascio da parte del Comune competente, da comunicare agli organismi menzionati, solo per esigenze di pubblica utilità o incolumità, per esigenze fitosanitarie o quando sia impossibile adottare soluzioni alternative.
Dispositivo: inammissibilità
Corte costituzionale sent. 258 del 2 dicembre 2020
Oggetto: Ambiente - Energia - Norme della Regione Puglia - Norme in materia di promozione dell'utilizzo dell'idrogeno e disposizioni in materia di integrale ricostruzione, potenziamento e rifacimento di impianti esistenti di produzione di energia da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare - Piano regionale dell'idrogeno - Valutazione preliminare dei potenziali impatti ambientali dei progetti - Disciplina delle modifiche sostanziali o non sostanziali ai fini dell'individuazione del regime abilitativo degli interventi - Rinnovo del titolo abilitativo - Disposizioni in materia di adempimenti della Giunta regionale.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - inammissibilità
Consiglio di Stato Sez. IV n. 7657 del 3 dicembre 2020
Rifiuti.Presupposti per ordinare al proprietario del suolo la rimozione di rifiuti abbandonati emesso dal Comune
Ai fini della legittimità dell’ordine di rimozione di rifiuti abbandonati emesso dal Comune, ai sensi dell’art. 14, comma 3, d.lgs. 5 febbraio 1997, n. 22 (e, oggi, dell’art. 192, comma 3, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152), nei confronti del proprietario del suolo è necessario il previo accertamento a suo carico dell’elemento soggettivo del dolo o della colpa nello sversamento dei rifiuti medesimi; in particolare, ove dello sversamento siano responsabili soggetti diversi dal proprietario, l’omessa recinzione del suolo non costituisce ex se un indice di negligenza nella vigilanza sul fondo da parte di quest’ultimo, in quanto nel nostro sistema la recinzione è una facoltà (ossia un agere licere) del dominus, di modo che la scelta di non fruirne non può tradursi in un fatto colposo (art. 1127, comma 1, c.c.) ovvero in un onere di ordinaria diligenza (art. 1227, comma 2, c.c.), che circoscrive (recte, elide) il diritto al risarcimento del danno
Norme speciali sui formulari per il trasporto dei rifiuti dopo le modifiche del dlgs 116/20201 (Parte II)
di Bernardino ALBERTAZZI
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