Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 19141 del 17 maggio 2021 (UP 6 nov 2020)
Pres. Rosi Est. Cerroni Ric. Nobis
Caccia e animali.Somministrazione di sostanze dopanti o vietate
L’art. 544-ter cod. pen. prevede una specifica ipotesi di reato di maltrattamenti quale diretta conseguenza della somministrazione di sostanze dopanti o vietate, ipotesi di maltrattamenti quindi legata al solo fatto della somministrazione di sostanze vietate all’animale. Tutto ciò, naturalmente, a prescindere dall’intrinseca rischiosità di condotte siffatte per la salute tanto degli animali, quanto dell’allevamento interessato e, in ultima analisi, per la possibile produzione di latte infetto pericoloso per l’uomo in quanto derivante ad es. da femmine vaccinate in età pubere, ovvero infettate da maschi vaccinati.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 2947 del 12 aprile 2021
Urbanistica.Conseguenze della lottizzazione abusiva
La lottizzazione abusiva opera in modo oggettivo e indipendentemente dall'animus dei proprietari interessati, i quali se del caso potranno far valere la propria buona fede nei rapporti interni con i propri danti causa. Inoltre, l’accertamento della lottizzazione abusiva integra una fattispecie posta a tutela del potere comunale di pianificazione in funzione dell'ordinato assetto del territorio. Costituisce un procedimento autonomo e distinto dall'eventuale rilascio anche postumo del titolo edilizio, pertanto alcun rilievo sanante può rivestire il rilascio di una eventuale concessione edilizia, sia ex ante, in presenza di concessioni edilizie già rilasciate, sia successivamente, in presenza di concessioni rilasciate in via di sanatoria. Su queste basi va ribadito come non sia possibile la sanatoria della lottizzazione abusiva tramite il condono delle singole unità immobiliari realizzate abusivamente, non potendo le singole porzioni di suolo ricomprese nell'area abusivamente lottizzata essere valutate in modo isolato e atomistico, ma in relazione allo stravolgimento della destinazione di zona che ne deriva nel suo complesso. Inoltre, va ricordata la natura permanente dell'illecito con la conseguenza che tale tipologia di illecito urbanistico-edilizio è soggettivamente trasferibile propter rem e sanzionabile in capo a tutti coloro che siano divenuti titolari dei terreni abusivamente lottizzati e che abbiano goduto di costruzioni eseguite sine titulo su tali terreni, così concorrendo attivamente alla prosecuzione della fattispecie
Corte costituzionale sent. 115 del 31 maggio 2021
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Liguria - Modifiche alla legge regionale n. 29 del 1983 - Costruzioni in zone sismiche - Vigilanza e controllo - Previsione che gli enti delegati, nel caso di deposito dei progetti, esercitano il controllo sugli stessi con metodo a campione, con le modalità fissate nel provvedimento di cui all'art. 5-bis, c. 1, lett. c), della legge n. 29 del 1983.
Dispositivo: non fondatezza - inammissibilità
Corte costituzionale sent. 113 deel 31 maggio 2021
Oggetto: Caccia - Norme della Regione Molise - Specie cacciabili e periodi di attività venatoria - Previsione che, qualora la presenza sul territorio regionale di una specie faunistica venabile risulti eccessiva, la Giunta regionale può estendere il periodo del prelievo venatorio per l'intero arco temporale inteso dall'inizio al termine dell'intera stagione venatoria.
Dispositivo: illegittimità costituzionale
EoW e bozza decreto semplificazioni 2021. Primi appunti
di Gianfranco AMENDOLA
Cass. Sez. III n. 17387 del 6 maggio 2021 (CC 3 feb 2021)
Pres. Izzo Est. Di Stasi Ric. Circo
Rifiuti.Reato di realizzazione o gestione di discarica non autorizzata
Ai fini della configurabilità del reato di realizzazione o gestione di discarica non autorizzata, è necessario l'accumulo di rifiuti, per effetto di una condotta ripetuta (anche se non abituale), in una determinata area, trasformata di fatto in deposito o ricettacolo con carattere di definitività , in considerazione delle quantità considerevoli degli stessi e dello spazio occupato, con conseguente degrado, anche solo tendenziale, dello stato dei luoghi ed essendo del tutto irrilevante la circostanza che manchino attività di trasformazione, recupero o riciclo, proprie di una discarica autorizzata
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