Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Veneto Sez. IV n. 1533 del 31 ottobre 2023
Rifiuti.Sulla classificazione dei rifiuti speciali
Il carattere differenziato della raccolta dei rifiuti urbani ingombranti sottoposti a trattamento non influisce sulla riconducibilità di essi tra i rifiuti speciali con codice 19 12 12 dell’E.E.R. (elenco europeo rifiuti), atteso che questa diversa classificazione dipende dalla tipologia di trattamento subito dal rifiuto e vieppiù dal risultato del detto processo, che deve condurre alla formazione di un rifiuto avente caratteristiche chimico-fisiche differenti da quelle inizialmente possedute; pertanto, ai suddetti fini riclassificatori non è decisiva nemmeno l’attribuzione del codice 19 12 12 dell’E.E.R. se a tale formale individuazione non corrisponde una sostanziale eterogeneità del prodotto esitato dal trattamento
TAR Piemonte Sez. II n. 808 del 19 ottobre 2023
Ambiente in genere.Valutazione di incidenza
La valutazione d’incidenza si caratterizza quale giudizio di ampia discrezionalità, non solo tecnica, ma anche amministrativa, per l’apprezzamento degli interessi pubblici in rilievo e della loro ponderazione rispetto all'interesse all’esecuzione dell’opera. Il sindacato del giudice amministrativo è, perciò, limitato alla manifesta illogicità, incongruità, travisamento o macroscopici difetti di motivazione o istruttoria, diversamente ricadendosi in un inammissibile riesame nel merito con sostituzione della valutazione giudiziale a quella affidata dal legislatore all’amministrazione.
Le sanzioni amministrative
di AA.VV.
pubblicazione della Scuola Superiore della Magistratura
Consiglio di Stato Sez. IV n. 8998 del 16 ottobre 2023
Urbanistica.Edificabilità dei lotti
Un’area edificatoria già utilizzata a fini edilizi è suscettibile di ulteriore edificazione solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita dalla normativa vigente al momento del rilascio dell’ulteriore permesso di costruire, dovendosi considerare non solo la superficie libera ed il volume ad essa corrispondente, ma anche la cubatura del fabbricato preesistente al fine di verificare se, in relazione all’intera superficie dell’area (superficie scoperta più superficie impegnata dalla costruzione preesistente), residui l’ulteriore volumetria di cui si chiede la realizzazione, a nulla rilevando che questa possa insistere su una parte del lotto catastalmente divisa. Ai fini del calcolo della volumetria realizzabile, infatti, non rileva la circostanza che l’unico fondo del proprietario sia stato suddiviso in catasto in più particelle, dovendosi verificare l’esistenza di più manufatti sul fondo dell’originario unico proprietario
Riduzione Buco Ozono – ODS. Riscaldamento Globale
Reg. n. 1005/2009/CE: modifiche in corso
di Cinzia SILVESTRI
Consiglio di Stato Sez.VII n. 9302 del 30 ottobre 2023
Urbanistica.Vincolo cimiteriale
La salvaguardia dell’area di rispetto cimiteriale di 200 m. prevista dall’art. 338 T.U. 27 luglio 1934 n° 1265 si pone alla stregua di un vincolo assoluto di inedificabilità, che non consente in alcun modo l’allocazione sia di edifici che di opere, anche pertinenziali incompatibili col vincolo medesimo, in considerazione dei molteplici e rilevanti interessi pubblici che tale fascia intende tutelare, quali, anzitutto, le esigenze di natura igienico sanitaria e la salvaguardia della sacralità e del sentimento religioso che connota i luoghi destinati all’inumazione e alla sepoltura dei defunti
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