Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Corte costituzionale n. 160 del 24 luglio 2023
Oggetto: Ambiente - Inquinamento - Norme della Regione Lombardia - Prevista attribuzione alle amministrazioni comunali delle funzioni amministrative inerenti alla bonifica, alla messa in sicurezza e alle misure di riparazione e di ripristino ambientale dei siti contaminati.
Dispositivo: illegittimità costituzionale
Consiglio di Stato Sez. IV n. 6190 del 23 giugno 2023
Ambiente in genere.Natura della VIA
La VIA si sostanzia non già in una mera verifica di natura tecnica circa la astratta compatibilità ambientale dell'opera programmata, bensì in un giudizio sintetico globale di comparazione tra il sacrificio ambientale imposto e l'utilità socio-economica procurata dall’opera medesima, tenendo conto anche delle alternative possibili e dei riflessi della c.d. opzione zero. Essa non è un mero atto (tecnico) di gestione ovvero di amministrazione in senso stretto, trattandosi di un provvedimento con cui viene esercitata una vera e propria funzione di indirizzo politico-amministrativo, con particolare riferimento al corretto uso del territorio (in senso ampio), attraverso la cura ed il bilanciamento della molteplicità dei (contrapposti) interessi, pubblici (urbanistici, naturalistici, paesistici, nonché di sviluppo economico-sociale) e privati. L’ampia latitudine della discrezionalità (istituzionale, amministrativa e tecnica) esercitata dall’amministrazione in sede di VIA, in quanto istituto finalizzato alla tutela preventiva dell’ambiente inteso in senso ampio, è giustificata alla luce dei valori primari ed assoluti coinvolti. In materia ambientale l’ampia ammissibilità di clausole prescrittive trova fondamento nell’ampia discrezionalità dei provvedimenti in tema di VIA.
TAR Basilicata Sez. I n. 422 del 28 giugno 2023
Rifiuti.Obblighi di messa in sicurezza bonifica e ripristino ambientale
Ai sensi dell'art. 242 d.lgs. n. 152/2006, gravano sul solo responsabile dell'inquinamento gli obblighi di messa in sicurezza, bonifica e ripristino ambientale a seguito della constatazione di uno stato di contaminazione, non essendo configurabile in via automatica, in maniera oggettiva, per posizione o per fatto altrui, una responsabilità in capo al proprietario dell'area inquinata e, quindi, l'obbligo di bonificare per il solo fatto di rivestire tale qualità, ove non si dimostri il suo apporto causale colpevole al danno ambientale riscontrato
Corte costituzionale n. 147 del 18 luglio 2023
Oggetto: Paesaggio - Autorizzazione paesaggistica - Norme della Regione Siciliana - Legge di stabilità regionale per il triennio 2022-2024 - Modifiche all'art. 25 della l. reg.le n. 16 del 2016 - Procedimento per la regolarizzazione di concessioni edilizie rilasciate in assenza di autorizzazione paesaggistica - Applicazione a condizione che le istanze di concessione siano state presentate al Comune di competenza anteriormente alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione del decreto istitutivo del vincolo di cui all'art. 140 del d.lgs. n. 42 del 2004.
Demanio e patrimonio dello Stato e delle Regioni - Modifiche all'art. 1 della l. reg.le n. 15 del 2005 - Opere connesse all'esercizio di attività nei beni demaniali marittimi - Applicazione della disciplina prevista per opere e impianti destinati alla diretta fruizione del mare.
Edilizia e urbanistica - Titoli edilizi - Abrogazione della lett. b) del c. 1 dell'art. 2 della l. reg.le n. 2 del 2022, modificativa dell'art. 5 della l. reg.le n. 16 del 2016 - Interventi subordinati a permesso di costruire - Abrogazione della previsione che limitava sotto il profilo temporale la portata degli interventi di recupero abitativo realizzati in deroga alle disposizioni vigenti.
Modifiche all'art. 54, c. 6, della l. reg.le n. 19 del 2020 - Norme per il governo del territorio - Proroga delle misure di salvaguardia adottate dai Comuni, anteriormente all'entrata in vigore della l. reg.le n. 19 del 2020, fino alla data di entrata in vigore del Piano Territoriale Regionale [P.T.R.] e, comunque, non oltre tre anni dalla loro entrata in vigore.
Modifiche all'art. 49 della l. reg.le n. 16 del 2017 - Proroga fino al 31 dicembre 2025 del termine di ultimazione dei lavori rispetto ai quali i permessi a costruire siano stati rilasciati prima della pubblicazione della l. reg.le n. 16 del 2016 e per i quali sia stato comunicato l'inizio dei lavori.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - ill. cost. conseg. ex art. 27 legge n. 87/1953 - non fondatezza
La Seveso diviene operativa anche per gli impianti di gestione di rifiuti
di Mauro SANNA
Ondate di calore effetti sulla salute umana cenni giuridici
di Aldo DI GIULIO
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