Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 49467 del 29 dicembre 2022 (UP 28 ott 2022)
Pres. Di Nicola Est. Pazienza Ric. Buccolieri
Rumore.Esercizio di attività o mestiere rumoroso
In tema di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, l'esercizio di una attività o di un mestiere rumoroso, integra: A) l'illecito amministrativo di cui all'art. 10, comma 2, della legge 26 ottobre 1995, n. 447, qualora si verifichi esclusivamente il mero superamento dei limiti di emissione del rumore fissati dalle disposizioni normative in materia; B) il reato di cui al comma 1 dell'art. 659, cod. pen., qualora il mestiere o la attività vengano svolti eccedendo dalle normali modalità di esercizio, ponendo così in essere una condotta idonea a turbare la pubblica quiete; C) il reato di cui al comma 2 dell'art. 659 cod. pen., qualora siano violate specifiche disposizioni di legge o prescrizioni della Autorità che regolano l'esercizio del mestiere o della attività, diverse da quelle relativa ai valori limite di emissione sonore stabiliti in applicazione dei criteri di cui alla legge n. 447 del 1995
TAR Lazio (RM) Sez. V n. 16385 del 7 dicembre 2022
Rifiuti.Decreto semplificazioni
L’art. 35 comma 3 del decreto semplificazioni (d.l. n. 77/2021) ha introdotto una disposizione che eccezionalmente consente a soggetti non autorizzati al recupero e trattamento dei rifiuti, nel caso di progetti che comportano l’utilizzazione di CSS-C in sostituzione di combustibili fossili tradizionali, di formulare domanda di aggiornamento dell’AIA in essere, accelerandone contestualmente la relativa tempistica procedimentale. Ora, se è vero che l’anzidetta disposizione subordina la possibilità di aggiornamento esclusivamente ai progetti che non prevedono una implementazione della capacità produttiva e che rispettano i limiti di emissione previsti per gli impianti di co-incenerimento (in ciò consistendo, a ben vedere, la funzione di semplificazione della nuova disciplina e, al contempo, il limite di operatività della stessa), è altrettanto indubitabile che laddove emergano anche solo dubbi circa l’effettiva sussistenza di una o entrambe le predette condizioni, l’Amministrazione ha il potere di ordinare la presentazione di una nuova istanza di autorizzazione con attivazione del procedimento ordinario di modifica sostanziale ex art. 29 nonies del d.lgs. n. 152/2006.
Corte costituzionale n. 3 del 20 gennaio 2023
Oggetto: Esecuzione penale - Sospensione della esecuzione delle pene detentive - Esclusione nei confronti dei condannati per i delitti di cui all'art. 423-bis codice penale [incendio boschivo].
Dispositivo: illegittimità costituzionale parziale
I materiali da demolizione possono essere sottoprodotti?
di Gianfranco AMENDOLA
TAR Campania (NA) Sez. V n. 7779 del 13 dicembre 2022
Ambiente in genere.Inquinamento da nitrati
ln tema di inquinamento da nitrati, l'elemento determinante ai fini della tutela ambientale è la concentrazione complessiva di nitrati presenti nei terreni, indipendentemente dalla loro provenienza antropica o agricola, poiché un suolo contaminato in modo rilevante, quand'anche i nitrati ivi presenti abbiano una fonte diversa da quella agricola, non può sopportare un ulteriore carico di azoto proveniente da attività agricola
Cass. Sez. III n. 49487 del 29 dicembre 2022 (CC 14 set 2022)
Pres. Ramacci Est. Gentili Ric. Salvagno
Ecodelitti.Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti e subordinazione della sospensione condizionale al ripristino ambientale
Ai fini della integrazione del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti non sono necessari un danno ambientale né la minaccia grave di esso, atteso che la previsione di ripristino ambientale contenuta nel comma quarto del citato articolo si riferisce alla sola eventualità in cui il pregiudizio si sia effettivamente verificato e, pertanto, non è idonea a mutare la natura della fattispecie da reato di pericolo presunto in reato di danno. La subordinazione della sospensione condizionale della pena alla eliminazione delle conseguenze dannose del reato, può essere disposta solo ove sia stata specificamente accertata la esistenza di tali conseguenze.
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