Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 4181 del 26 aprile 2023
Urbanistica.Impossibilità della sanatoria in zona vincolata
Quando si è in presenza di un vincolo paesaggistico (o culturale), l’istituto dell’accertamento di conformità può essere solo l’eccezione, considerando rigorosamente le restrizioni previste dal legislatore, in base alla particolare rilevanza costituzionale attribuita da esso ai beni ambientali e paesaggistici, in quanto la garanzia degli stessi non è solo fine a sé stessa, ma anche strumentale alla preservazione di beni fondamentali come la salute e la vita. Nel confronto tra l’interesse pubblico all’utilizzazione controllata del territorio e l’interesse del privato alla sanatoria prevale l’interesse pubblico al ripristino della legalità. Si può quindi affermare che il paesaggio, come bene oggetto di tutela, non è suscettibile né di reintegrazioni, né di incrementi, e ciò giustifica una disciplina particolarmente rigorosa e rispettosa del disposto dell’art. 9 della Costituzione.
Cass. Sez. III n. 16567 del 19 aprile 2021 (UP 12 gen 2023)
Pres. Di Nicola Rel. Noviello Ric. Petronella
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e acquisizione in via amministrativa del terreno al patrimonio disponibile del Comune
Deve in ogni caso escludersi che, in tema di provvedimenti sanzionatori che conseguono all'accertamento di una lottizzazione abusiva, possa desumersi, dalla disciplina in materia, l'esistenza di una sorta di pregiudiziale penale, ovvero di previa verifica della sussistenza della responsabilità penale di cui all'art. 44, comma 1, lett. c), D.P.R. n. 380 del 2001, come del resto più volte affermato dalla giurisprudenza amministrativa. Sicchè, ai fini del provvedimento di acquisizione in via amministrativa del terreno al patrimonio disponibile del Comune è irrilevante che possa venire a mancare una pronuncia di confisca in sede penale.
Un rifiuto destinato allo smaltimento non può essere recuperato
di Mauro SANNA
TAR Friuli VG Sez. I n.119 del 27 marzo 2023
Ambiente in genere.Nozione di ambiente rilevante per lo screening VIA
La nozione di “ambiente” rilevante per lo screening VIA è assai ampia e abbraccia non solo le singole matrici ambientali (suolo, aria, acqua, ecc), ma anche l’utilizzo del territorio e il suo sviluppo equilibrato e compatibile con l’esistente. L’attività mediante la quale l’amministrazione provvede alle valutazioni poste alla base della verifica di assoggettabilità della VIA è connotata da discrezionalità tecnica e, quindi, può essere sindacata in sede giurisdizionale di legittimità nei limiti del non corretto esercizio del potere sotto il profilo del difetto di motivazione, della illogicità manifesta, della erroneità dei presupposti di fatto e di incoerenza della procedura valutativa e dei relativi esiti e, ciò, fermo restando che le illegittimità e incongruenze debbono essere macroscopiche e manifeste
Cass. Sez. III n. 16141 del 17 aprile 2023 (CC 21 feb 2023)
Pres. Andreazza Rel. Semeraro Ric. Battista
Urbanistica.Demolizione e successione a causa di morte
L'ordine di demolizione delle opere abusive emesso dal giudice penale ha carattere reale ed ha natura di sanzione amministrativa a contenuto ripristinatorio e deve, pertanto, essere eseguito nei confronti di tutti i soggetti che sono in rapporto col bene e vantano su di esso un diritto reale o personale di godimento, anche se si tratti di soggetti estranei alla commissione del reato. Pertanto, l'ordine di demolizione del manufatto abusivo, anche nell'ipotesi di acquisto dell'immobile per successione a causa di morte, conserva la sua efficacia nei confronti dell'erede del condannato, stante la preminenza dell'interesse paesaggistico e urbanistico, alla cui tutela è preordinato il provvedimento amministrativo emesso dal giudice penale, rispetto a quello privatistico, alla conservazione del manufatto, dell'avente causa del condannato.
Che fine ha fatto la legge salvamare?
di Gianfranco AMENDOLA
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