Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 23347 del 15 giugno 2021 (UP 14 mag 2021)
Pres. Petruzzellis Est. Galterio Ric. Conforti
Ecodelitti.Reato di cui all’art.452-quaterdecies c.p. e individuazione dell’ingente quantitativo di rifiuti
Ai fini dell’individuazione dell'ingente quantitativo di rifiuti trattati, la circostanza che si tratti di quantitativo ampiamente ricompreso nei limiti dell’autorizzazione non rileva quando l’autorizzazione è subordinata al rispetto di specifiche condizioni, la mancata realizzazione delle quali non consente, in difetto di parametri di riferimento, proporzioni di sorta tra i rifiuti astrattamente autorizzati e quelli di fatto gestiti.
Consiglio di Stato Sez. IV n. 4145 del 31 maggio 2021
Rifiuti.Sottoprodotti
La qualificazione come ‘sottoprodotto’ dipenda dalla assoluta certezza e legalità del riutilizzo del materiale, dovendosi escludere la possibilità di qualificare come tale il deposito a tempo indeterminato e incontrollato di materiale abbandonato e custodito in modo improprio
Archeologia industriale: la (difficile) tutela culturale dei siti produttivi e dei complessi industriali
di Davide GAMBETTA
Consiglio di Stato Sez. IV n. 4287 del 4 giugno 2021
Rifiuti.Consorzi
I consorzi previsti dall’art. 234 d.lgs. n. 152 del 2006, la cui finalità e la cui disciplina positiva è del tutto analoga alla tipologia di consorzio previsto e disciplinato dall’art. 223 d.lgs. n. 152 del 2006, godono di ampia autonomia negoziale nella predisposizione della disciplina statutaria, che può essere conformata dal Ministero vigilante, soltanto nei limiti in cui ciò sia strettamente necessario per il perseguimento delle finalità pubblicistiche.
TAR Campania (SA) Sez. II n. 1374 del 1 giugno 2021
Urbanistica.Frazionamento edilizio
Il frazionamento edilizio, ossia la creazione da una preesistente unità immobiliare di più distinte consistenze autonomamente utilizzabili, pur nel rispetto della sagoma e della volumetria originaria, configura in sé un intervento di ristrutturazione edilizia, atteso che la risultante dell'intervento consiste comunque nella creazione di un organismo edilizio diverso da quello precedente ed è, quindi, assoggettato al regime del permesso di costruire o della D.I.A. sostitutiva del predetto titolo, secondo quanto si desume dal combinato disposto degli artt. 3, lett. d), 10, lett. c), comma 3, d.P.R. n. 380 del 2001
Acque meteoriche e acque reflue industriali: la Cassazione si «consolida»
di Gianfranco AMENDOLA
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