Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Piemonte Sez. II n. 243 del 4 marzo 2021
Ambiente in genere.Valutazione di incidenza intervento in SIC
La valutazione di incidenza ambientale dell'opera progettata sui siti di interesse comunitario (s.i.c.), ai sensi della Direttiva n. 92/43/CEE, e sulle zone di protezione speciale (z.p.s.), in base alla Direttiva n. 79/409/CEE[…], è volta ad accertare il carattere significativo dell'incidenza ambientale dell'intervento sui siti protetti, in riferimento al rischio di compromissione dell'integrità dei siti stessi; trattasi di esercizio di discrezionalità tecnica, sindacabile da parte del giudice amministrativo soltanto nelle circostanze in cui l'istruttoria sia mancata o sia stata svolta dall'amministrazione in modo inadeguato, in particolare sulla base di un'istruttoria carente e con motivazione insufficiente.
Cass. Sez. III n. 7755 del 26 febbraio 2021 (CC 21 gen 2021)
Pres. Izzo Est. Di Stasi Ric. Duranti
Urbanistica.Modifica destinazione uso con opere
In tema di reati urbanistici, il mutamento di destinazione d'uso di un immobile previa esecuzione di opere edilizie, senza il preventivo rilascio del permesso di costruire, integra il reato di cui all'art. 44 del d.P.R. n. 380 del 2001, essendo irrilevanti le modifiche apportate dall'art. 17 del D.L. n. 133 del 2014 (conv. in legge n. 164 del 2014) all'art. 3 del citato d.P.R. che, nell'estendere la categoria degli interventi di manutenzione straordinaria al frazionamento o accorpamento di unità immobiliari con esecuzione di opere, se comportante variazione di superficie o del carico urbanistico, richiede comunque che rimangano immutate la volumetria complessiva e la originaria destinazione d'uso
Cass. civ. Sez. II n. 6897 del 11 marzo 2021 (ud. 26 gen 2021)
Pres. Gorjan Est. Criscuolo Ric. Comune Romano S'Ezzelino
Elettrosmog.Livelli di emissione
L'esigenza di adottare le soluzioni ispirate al principio di precauzione legittima l'interpretazione secondo cui ai fini dell'applicazione dei più rigorosi livelli di emissione non sia necessario il riscontro di un'effettiva ed attuale utilizzazione da parte delle persone degli edifici rispetto ai quali deve essere misurato il livello di emissioni, ma che sia sufficiente la sola potenziale destinazione del bene, a prescindere dalla sua poi concreta utilizzazione in conformità della destinazione (segnalazione Ing. M. Federici)
TAR Toscana Sez. II n. 333 del 5 marzo 2021
Rifiuti.Attivazione procedure di bonifica
È noto che l’art. 245, comma 2, cit. stabilisce che “è comunque riconosciuta al proprietario o ad altro soggetto interessato la facoltà di intervenire in qualunque momento volontariamente per la realizzazione degli interventi di bonifica necessari nell'ambito del sito in proprietà o disponibilità” e quando ha espressamente manifestato la volontà di procedere in tal senso ciò è palesemente incompatibile con la volontà di sottrarsi all’obbligo di bonifica.
Cass. Sez. III n. 8795 del 4 marzo 2021 (PU 2 dic 2020)
Pres. Lapalorcia Est. Di Stasi Ric. Lazzarini
Danno ambientale.Legittimazione alla costituzione di parte civile nel procedimento per reati ambientali
In tema di reati ambientali, a seguito dell'entrata in vigore dell'art. 318, comma 2, lett. a), d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, spetta soltanto allo Stato, e per esso al Ministro dell'Ambiente, la legittimazione alla costituzione di parte civile nel procedimento per reati ambientali, al fine di ottenere il risarcimento del danno ambientale di natura pubblica, in sé considerato come lesione dell'interesse pubblico e generale all'ambiente; tutti i soggetti diversi dallo Stato, singoli o associati, comprese le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali, possono esercitare l'azione civile in sede penale, ai sensi dell'art. 2043 cod. civ., per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, ulteriori e concreti, conseguenti alla lesione di diritti particolari, diversi dall'interesse pubblico alla tutela dell'ambiente, pur se derivanti dalla stessa condotta lesiva
Corte di Giustizia (Prima Sezione) 17 marzo 2021
«Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Direttiva 2009/147/CE – Conservazione degli uccelli selvatici – Articoli 5 e 8 – Divieto di ricorrere a qualsiasi metodo di cattura degli uccelli – Articolo 9, paragrafo 1 – Autorizzazione a ricorrere in virtù di una deroga a un siffatto metodo consacrato dagli usi tradizionali – Presupposti – Assenza di altra soluzione soddisfacente – Giustificazione dell’assenza di “altra soluzione soddisfacente” con la sola preservazione di detto metodo tradizionale – Selettività delle catture – Normativa nazionale che autorizza la cattura di uccelli tramite l’impiego di vischio»
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