Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Cass. Sez. III n. 3583 del 28 gennaio 2021 (CC 10 dic 2020)
Pres. Marini Est. Semeraro Ric. Polizia
Beni culturali.Installazione dehors
Le pubbliche piazze, vie, strade, e altri spazi urbani, laddove rientranti nell’ambito dei Centri Storici, ai sensi del comma 1 e del comma 4, lettera g), dell'articolo 10 del decreto legislativo n. 42 del 2004, sono qualificabili come beni culturali indipendentemente dall’adozione di una dichiarazione di interesse storico-artistico ai sensi degli articoli 12 e 13 del Codice. Ai sensi dell’art. 21 comma 4, del d.lgs. 42/2004, l'esecuzione di opere e lavori di qualunque genere su tali beni culturali è subordinata ad autorizzazione del soprintendente. L’esecuzione di opere di qualunque genere su tali beni culturali, perché ricompresi nell'art. 10 d.lgs. 42/2004, in assenza di autorizzazione, è pertanto punita ex art. 169 d.lgs. 42/2004, salvi gli effetti del cd. decreto rilancio (fattispecie relativa ad installazione di dehors)
Corte costituzionale n. 21 del 17 febbraio 2021
Oggetto: Caccia - Norme della Regione Toscana - Controllo della fauna selvatica - Attuazione dei piani di abbattimento - Previsto avvalimento dei proprietari o conduttori dei fondi nei quali si attuano i piani, delle guardie forestali e del personale di vigilanza dei Comuni, nonché, tra gli altri, delle guardie giurate private, purché tutti in possesso di licenza di caccia - Affiancamento al personale regionale, per interventi di tutela della produzione agricola e zootecnica, anche di soggetti che abbiano frequentato appositi corsi di preparazione organizzati dalla Regione stessa sulla base di programmi concordati con l'ISPRA - Equiparazione dei cacciatori iscritti in apposito registro regionale a quelli che abbiano frequentato i suddetti corsi, per la specie di riferimento - Autorizzazione regionale per i cacciatori abilitati, per i soggetti addetti alla vigilanza venatoria, per i proprietari o conduttori dei fondi interessati e per le squadre di caccia al cinghiale, indicate dall'ambito territoriale di caccia [ATC], al controllo dei cinghiali.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - non fondatezza - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione
Consiglio di Stato Sez. VI n. 484 del 15 gennaio 2021
Urbanistica.Giurisdizione esclusiva del g.a. in tema di sanzioni pecuniarie in materia urbanistica ed edilizia
La giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo in materia urbanistica ed edilizia comprende anche la riscossione mediante cartella di pagamento - ovvero tramite ordinanza-ingiunzione ex art. 2r.d. n. 639 del 1910 - degli oneri di urbanizzazione con applicazione delle relative sanzioni, restando esclusa dall'ambito di cognizione di tale giudice la sola procedura esecutiva in senso stretto, che ha inizio con il pignoramento - o, quanto ai beni mobili registrati, con l'eventuale provvedimento di fermo - che appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario.
La configurabilità del tentativo nel delitto di attività organizzate per il traffico di rifiuti
di Giulio MONFERINI
Consiglio di Stato Sez. VI n. 423 del 13 gennaio 2021
Urbanistica.Ristrutturazione edilizia e nuova costruzione
Quando un manufatto viene stravolto nelle sue caratteristiche essenziali, così come autorizzate, l’intervento è da qualificare non di “ristrutturazione” bensì di “nuova costruzione”. Con tale locuzione si intende qualsiasi intervento che consista in una trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, attuata attraverso opere di rimodellamento della morfologia del terreno, ovvero costruzioni lato sensu intese, che, indipendentemente dai materiali utilizzati e dal grado di amovibilità, presentino un simultaneo carattere di stabilità fisica e di permanenza temporale, dovendosi con ciò intendere qualunque manufatto che sia fisicamente ancorato al suolo (il cui tratto distintivo e qualificante viene, dunque, assunto nell'irreversibilità spazio-temporale dell'intervento) che possono sostanziarsi o nella costruzione di manufatti edilizi fuori terra o interrati o nell’ampliamento di quelli esistenti all’esterno della sagoma stabilita
Cass. Sez. III n. 2920 del 25 gennaio 2021 (UP 4 dic 2020)
Pres. Rosi Est. Noviello Ric. Izzo
Urbanistica.Ambito di applicazione dell’art. 34 dpr 380\01
Ai fini della applicabilità dell’art. 34 del DPR 380/01 si deve trattare di casi in cui, rilasciato un permesso di costruire, la relativa e complessiva esecuzione, entro i termini di efficacia del permesso medesimo, si connoti per taluni interventi in difformità; sempre che non siano di tale pregnanza da far ritenere l’intervento complessivo, alla luce della normativa edilizia vigente, totalmente diverso da quanto autorizzato. Consegue che la predetta disposizione non può invocarsi per i casi in cui, pur preesistendo un immobile, realizzato in conformità con valido permesso di costruire, si effettuino, al di fuori ormai della vigenza del citato titolo abilitativo, altre opere, ancorchè materialmente connesse alla primigenia struttura.
Pagina 438 di 665