Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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EoW e bozza decreto semplificazioni 2021. Primi appunti
di Gianfranco AMENDOLA
Cass. Sez. III n. 17387 del 6 maggio 2021 (CC 3 feb 2021)
Pres. Izzo Est. Di Stasi Ric. Circo
Rifiuti.Reato di realizzazione o gestione di discarica non autorizzata
Ai fini della configurabilità del reato di realizzazione o gestione di discarica non autorizzata, è necessario l'accumulo di rifiuti, per effetto di una condotta ripetuta (anche se non abituale), in una determinata area, trasformata di fatto in deposito o ricettacolo con carattere di definitività , in considerazione delle quantità considerevoli degli stessi e dello spazio occupato, con conseguente degrado, anche solo tendenziale, dello stato dei luoghi ed essendo del tutto irrilevante la circostanza che manchino attività di trasformazione, recupero o riciclo, proprie di una discarica autorizzata
Consiglio di Stato Sez. III n. 3487 del 3 maggio 2021
Caccia e animali.Finalità della pianificazione faunistico-venatoria
Le tipiche finalità della pianificazione faunistico-venatoria “finalizzata, per quanto attiene alle specie carnivore, alla conservazione delle effettive capacità riproduttive e al contenimento naturale di altre specie e, per quanto riguarda le altre specie, al conseguimento della densità ottimale e alla sua conservazione mediante la riqualificazione delle risorse ambientali e la regolamentazione del prelievo venatorio” impongono periodicamente l’aggiornamento dei dati sulla base dei quali il piano viene redatto, la conoscenza delle risorse e della consistenza faunistica e l’esercizio del potere programmatorio su un arco temporale adeguato, che il legislatore ha fissato in cinque anni. Più in generale, ed in questo risiede la ratio della norma, una buona attività pianificatoria richiede necessariamente una periodica revisione onde aggiornare le scelte effettuate ed adeguarle ad eventuali mutamenti delle condizioni di partenza considerate, allo scopo di evitare la naturale obsolescenza delle programmazioni dovuta al trascorrere del tempo e rendere attuale la previsione organizzativa, oltre che efficace, proiettandola in un arco temporale adeguato. Il potere di proroga di un atto programmatorio scaduto, che non innova il contenuto del piano, ma semplicemente ne amplia la durata, se per un verso risponde ad esigenze di continuità dell'azione amministrativa pianificatoria, per altro verso non può legittimamente essere esercitato ripetutamente, pena l’elusione della ratio normativa appena richiamata e, in definitiva, l’abuso della discrezionalità amministrativa.
Cass. Sez. III n. 15670 del 27 aprile 2021 (UP 15 dic 2020)
Pres. Ramacci Est. Macrì Ric. Briso
Beni ambientali.Reato di distruzione o deturpamento delle bellezze naturali
Per il reato di distruzione o deturpamento delle bellezze naturali la contravvenzione di cui all'art. 734 cod. pen., stante la sua natura di reato di danno, è configurabile in presenza di un'effettiva compromissione delle bellezze protette, il cui accertamento è rimesso alla concreta valutazione del giudice penale. Tale reato tutela l'interesse della comunità alla conservazione e al godimento del patrimonio estetico costituito dall'armonica fusione di forme e colori assunta dalla natura in particolari località, con la conseguenza che per integrare l'alterazione delle bellezze naturali dei luoghi è sufficiente la modifica totale o parziale delle visioni panoramiche ed estetiche offerte dalla natura tanto da turbare sensibilmente il godimento estetico.
Cambia la giurisdizione della tariffa puntuale?
di Alberto PIEROBON
Consiglio di Stato Sez. IV n. 3576 del 7 maggio 2021
Rifiuti.Ordinanza di rimozione e demanio
Secondo un principio pacifico la proprietà, e in generale anche la proprietà demaniale, è diritto pieno: tutti i relativi poteri, facoltà e funzioni non espressamente delegati ad altri rimangono allora in capo al proprietario, con le relative responsabilità. Resta allora al proprietario, ovvero al MIT, ovviamente nei termini e nei limiti di legge, ogni funzione e responsabilità relativa ai rifiuti (fattispecie relativa ad ordinanza contingibile e urgente con la quale il Comune aveva ingiunto al “Demanio pubblico dello Stato, ramo Marina Mercantile, quale proprietario” di recintare un’area in riva al mare, di ripulirla dai rifiuti ivi abbandonati e di smaltirli di conseguenza)
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