Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 3201 del 28 marzo 2023
Elettrosmog.Procedimento di autorizzazione
Sebbene le esigenze di semplificazione procedurale -particolarmente avvertite nella materia delle telecomunicazioni- abbiano giustificato la previsione di un procedimento unico, deputato all’installazione delle infrastrutture per impianti radioelettrici, nell’ambito del quale devono confluire anche le valutazioni edilizie senza che debba essere attivato un secondo autonomo procedimento edilizio, non sembra possa impedirsi la presentazione distinta di due istanze, una tesa (sul piano edilizio, urbanistico, ambientale e paesaggistico) ad ottenere l’autorizzazione alla realizzazione della sola infrastruttura, l’altra volta (in particolare, sul piano della tutela ambientale e della salute) a conseguire l’autorizzazione all’installazione dell’impianto di telecomunicazione ai fini del suo esercizio. Le esigenze di semplificazione procedurale tendono, infatti, a tutelare la posizione dell’operatore economico, evitando una moltiplicazione di procedimenti funzionali al conseguimento del medesimo risultato pratico, dato dall’esercizio di un impianto di telecomunicazione attraverso la realizzazione di una nuova infrastruttura portante. Qualora, invece, l’interesse imprenditoriale sia limitato alla previa realizzazione della sola infrastruttura, anche in ragione della tipologia di attività economica svolta dall’istante - circoscritta alla realizzazione di tali opere, da concedere successivamente in godimento ad altri operatori esercenti il servizio di telecomunicazione – non sembra possa precludersi la presentazione di un’istanza autorizzatoria riferita alla sola opera programmata. Ciò, da un lato, risponde ad un interesse meritevole di tutela dell’istante, di ottenere un titolo coerente con l’attività di impresa effettivamente svolta, dall’altro, non comporta alcun pregiudizio per l’interesse pubblico, occorrendo, comunque, valutarsi, nell’ambito di un successivo e tipico procedimento dall’uopo da avviare, anche i presupposti di assentibilità dell’impianto ai fini del suo esercizio.
Consiglio di Stato Sez. IV n. 4200 del 26 aprile 2023
Urbanistica.Impossibilità di sospendere l’efficacia di un’ordinanza di demolizione presentando una SCIA in sanatoria
La presentazione di una SCIA in sanatoria non determina la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione, atteso che la realizzazione di un intervento edilizio, prima del rilascio del titolo prescritto dalla legge, ne comporta irrimediabilmente l’abusività, quantomeno formale, alla quale può ovviarsi con il diverso procedimento di accertamento di compatibilità urbanistica, di cui all’art. 36 del d.P.R. n. 380 del 2001, o di condono, sempreché ne ricorrano i presupposti
Cass. Sez. III n. 15449 del 13 aprile 2023 (UP 16 mar 2023)
Pres. Ramacci Est. Mengoni Ric. Imbesi
Rifiuti.Pastazzo di agrumi
Il "pastazzo" di agrumi, pur possedendo in astratto i requisiti per essere qualificato come sottoprodotto ai sensi dell'art. 184-bis del d.lgs. n. 152 del 2006, se esposto senza alcun particolare accorgimento agli agenti atmosferici e soggetto, pertanto, per la sua composizione, ai naturali processi di fermentazione, costituisce un rifiuto, con la conseguenza che il suo abbandono o il suo deposito incontrollato su un terreno presentano rilievo penale
TAR Sardegna Sez. II n. 211 del 22 marzo 2023
Urbanistica. Effetti istanza di sanatoria sulla precedente ordinanza di demolizione
La presentazione di una richiesta di sanatoria sospende temporaneamente l’efficacia dell’ordinanza di demolizione, che si riespande automaticamente una volta respinta la suddetta richiesta, senza che sia necessaria, dunque, l’adozione di una nuova ordinanza di demolizione. In quest’ottica la presentazione della richiesta di sanatoria semplicemente sospende l’efficacia dell’ordinanza di demolizione, “congelando” i termini di legge previsti per la sua esecuzione, tanto che dal momento della comunicazione all’interessato dell’eventuale diniego di quella richiesta riprende automaticamente efficacia la pregressa ordinanza di demolizione e l’interessato ha novanta giorni per eseguirla dalla data della relativa comunicazione, incorrendo, altrimenti, nelle conseguenze sanzionatorie di legge, tra cui la sanzione pecuniaria.
Consiglio di Stato Sez. IV n.4136 del 24 aprile 2023
Urbanistica.Sopraelevazione
In caso di sopraelevazione (art. 90 e poi comma 2 del TUED) si deve preventivamente richiedere l'autorizzazione sismica che ha una funzione non meramente accessoria bensì fondamentale, che consiste nell’attestare, prima del rilascio del titolo abilitativo da parte del Comune, l’idoneità della struttura a sopportare il nuovo carico (segnalazione Ing. M. Federici)
Cass. Sez. III n. 15455 del 13 aprile 2023 (UP 23 mar 2023)
Pres. Galterio Est. Liberati Ric. Coviello
Urbanistica.Caratteristiche opera precaria
L'opera precaria, per la sua stessa natura e destinazione, non comporta effetti permanenti e definitivi sull'originario assetto del territorio tali da richiedere il preventivo rilascio di un titolo abilitativo. L'intervento precario deve necessariamente possedere alcune specifiche caratteristiche: la sua precarietà non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dall'utilizzatore; sono irrilevanti le caratteristiche costruttive i materiali impiegati e l'agevole amovibilità; deve avere una intrinseca destinazione materiale a un uso realmente precario per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo; deve essere destinata a una sollecita eliminazione alla cessazione dell'uso
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