Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. II n.8662 del 20 dicembre 2019
Urbanistica.Misure di salvaguardia
Lo scopo della disposizione relativa alle cd. misure di salvaguardia è di evitare di mettere l'autorità di pianificazione di fronte al fatto compiuto di interventi che siano in contrasto con l'assetto voluto per il futuro del territorio, e vengano realizzati ugualmente nelle more dell'approvazione dello strumento che li intende proibire . Infatti, la previsione di cui all'art. 12 comma 3 d.P.R. n. 380 del 2001 e cioè delle misure di salvaguardia, è finalizzata ad evitare che la non ancora intervenuta approvazione da parte della Regione, o comunque di altra autorità competente, di eventuali previsioni di non edificabilità previste dal piano in vigore consenta ai proprietari delle aree interessate di realizzare nuove costruzioni nel periodo intercorrente tra la predisposizione di un nuovo piano e l'approvazione di questo da parte della Regione, in tal modo eludendo, durante tale fase, le stesse previsioni contenute nel progettato nuovo piano
Cass. Sez. III n. 1724 del 17 gennaio 2020 (UP 5 nov 2019)
Pres. Izzo Est. Ramacci Ric. Guzzo
Ambiente in genere.Opere in fascia di rispetto di area demaniale e natura del reato
Il reato di esecuzione, senza autorizzazione o in violazione della stessa, di opere in zona distante meno di trenta metri dal demanio marittimo (cd. fascia di rispetto), previsto dagli artt. 55 e 1161 del codice della navigazione, ha natura permanente e cessa solo con il conseguimento dell'autorizzazione prescritta o con la demolizione del manufatto edificato entro la fascia demaniale
Consiglio di Stato Sez. II n. 8637 del 20/dicembre/2019
Urbanistica.Ordinanza di demolizione e motivazione
Se il decorso del tempo non può incidere sull'ineludibile doverosità degli atti volti a perseguire l'illecito attraverso l'adozione della relativa sanzione, deve conseguentemente essere escluso che l'ordinanza di demolizione di un immobile abusivo debba essere motivata sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata: in tale evenienza - infatti - è del tutto congruo che l'ordine di demolizione sia adeguatamente motivato con il mero richiamo al comprovato carattere abusivo dell'intervento, senza che si impongano sul punto ulteriori oneri motivazionali, per contro applicabili nel diverso ambito dell'autotutela decisoria
Cass. Sez. VI n. 1657 del 16 gennaio 2020 (Ud 12 nov 2019)
Pres. Petruzzellis Est. Villoni Ric. V.
Sostanze pericolose.Omessa rimozione lastre di Eternit e omissione atti di ufficio
Reato di omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.), commesso in qualità di Sindaco pro tempore , per avere, a fronte di reiterate denunce di organi pubblici nonchè di privati cittadini, ivi compresi la costituita parte civile ed il proprietario dell'area interessata, nell'arco temporale durato alcuni anni, omesso di assumere qualunque iniziativa atta ad imporre a quest'ultimo lo smaltimento di lastre di eternit (amianto) accatastate alla rinfusa ed all'aperto su di un terreno; iniziativa, invece, immediatamente assunta dal Sindaco subentrante mediante emissione di un'ordinanza contingibile e urgente che, tempestivamente ottemperata dall'obbligato, determinava la cessazione del pericolo di contaminazione delle aree territoriali limitrofe.
Consiglio di Stato Sez. V n.8687 del 23 dicembre 2019
Rifiuti.Abbandono e termine per eseguire gli interventi in sostituzione del responsabile.
La normativa di settore da un lato non prevede alcun potere di carattere coercitivo nei confronti del responsabile rispetto agli obblighi di fare inerenti all'abbandono incontrollato di rifiuti e dall'altro lato non pone a carico delle amministrazioni competenti alcun termine per eseguire gli interventi in sostituzione del responsabile.
Cass. Sez. III n. 372 del 9 gennaio 2020 (UP 9 ott 2019)
Pres. Izzo Est. Reynaud Ric. Acampora
Urbanistica. Lottizzazione confisca ed interesse ad impugnare
In difetto dell’allegazione di uno specifico interesse, concreto ed attuale, è inammissibile il ricorso per cassazione proposto dall’imputato del reato di lottizzazione abusiva, prosciolto per intervenuta prescrizione, con riguardo alla legittimità della confisca, disposta ai sensi dell’art. 44, comma 2, TUE, dei terreni abusivamente lottizzati e delle opere abusivamente costruite che appartengano a terzi.
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