Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Corte costituzionale n. 2 del 13 gennaio 2021
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Norme della Regione Toscana - Disposizioni in materia di governo del territorio - Modifiche alla legge regionale n. 65 del 2014 [Norme per il governo del territorio] - Disposizioni relative al titolo abilitativo previsto per i mutamenti di destinazione d'uso di immobili ricadenti all'interno delle zone omogenee A di cui al d.m. 2 aprile 1968, n. 1444.
Disciplina dei controlli sulle opere e sulle costruzioni in zone soggette a rischio sismico - Richiesta di autorizzazione per gli interventi rilevanti.
Disciplina dei procedimenti - Disciplina della SCIA - Procedimento per il rilascio dell'autorizzazione per gli interventi rilevanti e verifiche della struttura regionale - Deposito dei progetti relativi a interventi di minore rilevanza - Modalità di svolgimento delle verifiche da parte della struttura regionale relativamente ai progetti soggetti a deposito - Interventi privi di rilevanza - Varianti non sostanziali al progetto, realizzate in corso d'opera
Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - inammissibilità - cessata materia del contendere
Corte costituzionale n. 3 del 13 gennaio 2021
Oggetto: Ambiente - Norme della Regione Toscana - Disciplina del circuito automobilistico e motociclistico situato nel Comune di Scarperia e San Piero - Previsione che il Comune e il soggetto gestore dell'autodromo, mediante convenzione, concordano le misure finalizzate a implementare la sicurezza degli impianti, a garantire le cautele tecniche necessarie al rispetto delle limitazioni imposte dalla normativa vigente, nonché a implementare il sistema di monitoraggio acustico. Individuazione del periodo temporale massimo [duecentottanta giorni annui di attività continuativa] entro il quale è possibile la concessione, da parte del Comune territorialmente competente, di eventuali deroghe ai limiti di emissioni sonore.
Esclusione dell'esercizio di attività motoristica nelle fasce orarie comprese tra le ore ventidue e le ore sette.
Dispositivo: non fondatezza - cessata materia del contendere
Interpol e Unione europea sui rifiuti di plastica: poco attendibili i dati ufficiali sul riciclaggio, aumenteranno i traffici illeciti.
Il caso Italia e il nodo dei controlli
di Gianfranco AMENDOLA
Consiglio di Stato Sez. II n. 7631 del 2 dicembre 2020
Urbanistica.Manufatto a servizio di un’opera abusiva del quale si invoca la natura pertinenziale
Nel caso in cui il manufatto del quale si invochi la natura pertinenziale sia posto a servizio di un’opera abusiva, non trova applicazione il regime della pertinenza urbanistica, ma la regola generale, ricavabile dagli articoli 3 e 10 del D.P.R. n. 380 del 2001, secondo cui è da considerarsi intervento di nuova costruzione, come tale assoggettato al regime abilitativo del permesso di costruire, la costruzione di manufatti edilizi fuori terra, ivi inclusi l’installazione di manufatti leggeri, anche prefabbricati e di strutture di qualsiasi genere
Cass. Sez. III n. 35709 del 14 dicembre 2020 (CC 15 set 2020)
Pres. Izzo Est. Gentili Ric. Genova
Beni Ambientali.Esercizio venatorio in zona destinata a riserva naturale
L’esercizio venatorio in zona destinata a riserva naturale in tanto costituisce violazione del precetto penale di cui all’articolo 30 della n. 157 del 1992, in quanto una disposizione integrativa del precetto penale – disposizione che può essere contenuta anche in una legge regionale o in un provvedimento amministrativo regionale, secondo quanto prescrive (nella specie in Sicilia) la legge regionale avente competenza esclusiva in materia – abbia regolarmente inserito la zona in questione all’interno di una riserva naturale regionale o di un’oasi di protezione o di una zona di ripopolamento regionale e l’abbia di conseguenza qualificata come zona nella quale la caccia sia vietata
Consiglio di Stato Sez. II n. 7627 del 2 dicembre 2020
Urbanistica.Sopraelevazione lastrico solare di proprietà esclusiva
L’intervento consistente nella sopraelevazione della porzione di lastrico solare di proprietà esclusiva, costituisce espressione delle facoltà dominicali descritte dall’art. 1127 c.c., il cui esercizio non richiede il preventivo consenso di tutti i condomini del fabbricato interessato dai lavori; la norma, infatti, prevede soltanto la facoltà dei condomini di “opporsi alla sopraelevazione, se questa pregiudica l’aspetto architettonico dell’edificio ovvero diminuisce notevolmente l’aria o la luce dei piani sottostanti alla esecuzione delle opere quando lamentino la compromissione della statica o del decoro architettonico dello stabile”
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