Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 32305 del 2 settembre 2022 (UP 24 mag 2022)
Pres. Ramacci Est. Corbo Ric. Vitali
Rifiuti.Deposito incontrollato e natura del reato
il reato di deposito incontrollato di rifiuti di cui all'art. 256, comma 2, d.lgs. 3 aprile 2006, n. 152, può avere natura permanente, nel caso in cui l'attività illecita sia prodromica al successivo recupero o smaltimento dei rifiuti, e si configura invece come reato di natura istantanea con effetti eventualmente permanenti, nel caso in cui l'anzidetta attività si connoti per una volontà esclusivamente dismissiva del rifiuto, che esaurisce l'intero disvalore della condotta.
TAR Campania (NA) Sez. II n. 5644 del 7 settembre 2022
Urbanistica.Stato legittimo dell’immobile
La modifica legislativa, nell’ultimo periodo, dell’articolo 9-bis, comma 1-bis, del TU edilizia ha avuto lo scopo di dare soluzione ai casi in cui il titolo edilizio non sia disponibile e tuttavia sussistano principi di prova circa la sua esistenza.
L’ordinanza sindacale di rimozione di rifiuti è illegittima se manca il contraddittorio con i soggetti interessati
di Gaetano ALBORINO
Cass. Sez. III n. 33625 del 13 settembre 2022 (UP 21 apr 2022)
Pres. Rosi Est. Cerroni Ric. Vincenti
Ambiente in genere.Occupazione senza titolo di area demaniale marittima
La fattispecie incriminatrice di cui agli artt. 54 e 1161 cod. nav., che sanziona la condotta di occupazione senza titolo di un’area demaniale marittima, impedendone o limitandone la fruibilità, si applica anche a chi abbia protratto l’abusiva occupazione da altri precedentemente iniziata. Né, data la pacifica natura permanente del reato, può esservi questione alcuna di prescrizione, atteso che detta permanenza si protrae fino a che l’occupazione perdura e, pertanto, il termine di prescrizione non decorre dalla data dell’accertamento, ma da quella della data di rilascio della concessione o da quella dello sgombero, individuandosi in tale momento la cessazione dell’illegittimo uso e godimento di fatto del bene demaniale.
Il tributo per discarica degli scarti dei TMB
di Mauro SANNA
TAR Lombardia (MI) Sez. IV n. 1890 del 5 agosto 2022
Rifiuti.Autorizzazione unica regionale
L'autorizzazione unica regionale disciplinata dall'art. 208 del d.lgs. n. 152/2006 costituisce anche titolo abilitativo edilizio alla realizzazione dell'impianto di smaltimento o recupero di rifiuti, posto che le autonome e specifiche attribuzioni in materia spettanti all'amministrazione comunale rifluiscono nella prevista Conferenza di servizi, in cui si vede coinvolta la stessa Amministrazione comunale e che rappresenta il luogo procedimentale deputato alla complessiva valutazione del progetto presentato. Nel provvedimento autorizzatorio in esame sono state, cioè, riunite e concentrate dal legislatore tutte le competenze amministrative di verifica e controllo di compatibilità con le varie prescrizioni urbanistiche, di pianificazione settoriale, nonché l'accertamento dell'osservanza di ogni possibile vincolo afferente alla realizzazione dell'impianto in armonia col territorio di riferimento, dal momento che l'art. 208, comma 6, del d.lgs. n. 152/2006, assegna al provvedimento regionale conclusivo del procedimento una funzione sostitutiva di tutti gli atti e provvedimenti ordinariamente di competenza di altre autorità territoriali, ivi compresa l'eventuale variante urbanistica
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