Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. V n. 7948 del 29 novembre 2021
Urbanistica.Scadenza del permesso di costruire
Non è sufficiente il mero decorso del termine dei tre anni dall’inizio dei lavori perché si perfezioni la scadenza del permesso di costruire, atteso che il venir meno dell’efficacia di un titolo edilizio deve essere dichiarato dal Comune a seguito di un’istruttoria. Questa circostanza, non può quindi dedursi dal mero decorso del termine assegnato per la realizzazione dei lavori.
Corte di giustizia (Quinta Sezione) 20 gennaio 2022
«Rinvio pregiudiziale – Sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas a effetto serra – Direttiva 2003/87/CE – Articolo 3 sexies – Inclusione delle attività di trasporto aereo – Direttiva 2008/101/CE – Assegnazione e rilascio a titolo gratuito di quote agli operatori aerei – Cessazione, da parte di un siffatto operatore, delle sue attività a causa di insolvenza – Decisione dell’autorità nazionale competente recante rifiuto di rilasciare quote al curatore fallimentare della società in liquidazione»
Corte costituzionale n. 24 del 28 gennaio 2022
Oggetto: Edilizia e urbanistica - Paesaggio - Norme della Regione autonoma Sardegna - Sostituzione dell'art. 26 della legge regionale n. 8 del 2015 - Disposizioni di salvaguardia dei territori rurali - Trasformazioni ammesse nelle zone agricole E - Previsione che l'edificazione di fabbricati per fini residenziali nella fascia di 1.000 metri dalla linea di battigia marina è riservata agli imprenditori agricoli a titolo professionale - Requisiti e condizioni di ammissibilità del cambio di destinazione d'uso.
Modifiche all'art. 26-bis della legge regionale n. 8 del 2015 - Superamento delle condizioni di degrado dell'agro - Differimento al 31 dicembre 2023 del termine per il completamento, nelle zone urbanistiche omogenee agricole, degli edifici le cui opere sono state legittimamente avviate e il cui titolo abilitativo è scaduto o dichiarato decaduto e non può essere rinnovato a seguito dell'entrata in vigore di contrastanti disposizioni.
Dispositivo: illegittimità costituzionale - illegittimità costituzionale parziale - non fondatezza - non fondatezza nei sensi di cui in motivazione - inammissibilità
Cass. Sez. III n. 1348 del 14 gennaio 2022 (CC 25 nov 2021)
Pres. Petruzzellis Est. Ramacci Ric. Musella
Ecodelitti.Concorso tra attività organizzate finalizzate al traffico illecito di rifiuti e associazione per delinquere
Ai fini del concorso tra il reato di attività organizzate finalizzate al traffico illecito di rifiuti e quello associativo di cui all’art. 416 cod. pen. è necessaria la presenza degli elementi costitutivi di entrambi, con la conseguenza che la sussistenza del reato associativo non può ricavarsi dalla mera sovrapposizione della condotta descritta nell'art. 452-quaterdecies cod. pen. con quella richiesta per la configurabilità dell'associazione per delinquere, poiché tale ultimo reato richiede la predisposizione di un'organizzazione strutturale, sia pure minima, di uomini e mezzi, funzionale alla realizzazione di una serie indeterminata di delitti, nella consapevolezza, da parte di singoli associati, di far parte di un sodalizio durevole e di essere disponibili ad operare nel tempo per l'attuazione del programma criminoso comune, che non può però essere individuata nel mero allestimento di mezzi e attività continuative organizzate e nel compimento di più operazioni finalizzate alla gestione abusiva di rifiuti indicate dal menzionato art. 452-quaterdecies, essendo necessaria un'attiva e stabile partecipazione ad un sodalizio criminale per la realizzazione di un indeterminato programma criminoso
Consiglio di Stato Sez. II n. 8383 del 16 dicembre 2021
Urbanistica.Pianificazione e perentorietà dei termini procedimentali
Il termine previsto dall’art. 14 ter, comma 1, della Legge n. 241/1990, in materia di svolgimento della conferenza di servizi non ha alcuna caratterizzazione come termine perentorio, non essendo espressamente denominato in tal senso dalla legge, né essendo prevista alcuna altra sanzione o diverso sviluppo procedimentale per la inosservanza del termine. In mancanza di una espressa previsione contraria, alla violazione del termine finale di un procedimento amministrativo non consegua l'illegittimità dell'atto tardivo, trattandosi di una regola di comportamento e non di validità dell’atto
Consiglio di Stato Sez. VI n. 359 del 20 gennaio 2022
Beni Ambientali.Non sanabili le opere realizzate in area parco
L'interpretazione dell'art. 13 della legge quadro sulle aree protette sull'ammissibilità di sanatorie urbanistico edilizie in aree perimetrate a parco è nel senso di non ammettere sanatoria di opere abusive realizzate in assenza del nulla osta dell’Ente di tutela del relativo parco. Il nulla osta dell'art. 13 della L. n. 394 del 1991 ha a oggetto la previa verifica di conformità dell'intervento con le disposizioni del piano per il parco (che - a norma dell'art. 12 - persegue la tutela dei valori naturali ed ambientali affidata all'Ente parco) e del regolamento del parco (che - a norma dell'art. 11 - disciplina l'esercizio delle attività consentite entro il territorio del parco). Quegli atti generali rappresentano gli strumenti essenziali e indefettibili della cura dell'interesse naturalistico e ambientale in ragione della quale è istituito il parco con il suo "speciale regime di tutela e di gestione". In sostanza, pertanto, in base all'art. 13 della legge sulle aree protette, possono essere ammessi solo nulla osta preventivi.
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