Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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TAR Lazio (RM) Sez. II-quater, n. 13014 del 16 dicembre 2021
Elettrosmog.Infrastrutture di telefonia e fascia di rispetto cimiteriale
Il vincolo inedificabilità nella fascia di rispetto cimiteriale non giustifica il diniego di installarvi infrastrutture di telefonia mobile, a meno che sull’area non gravi vincolo paesistico culturale o non sussistano particolari situazione che le precludano per esigenze di salubrità/sicurezza
Cass. Sez. III n. 805 del 13 gennaio 2022 (CC 30 nov 2021)
Pres. Marini Est. Corbetta Ric. Palumbo
Urbanistica.CILA e opere su manufatti abusivi
In tema di reati edilizi, il regime della comunicazione di inizio lavori asseverata (c.i.l.a.) non è applicabile alle opere da eseguirsi su manufatti il cui originario carattere abusivo sia stato accertato con sentenza definitiva e che non risultino essere stati oggetto di condono edilizio o di accertamento di conformità, poiché gli interventi ulteriori su immobili abusivi ripetono le caratteristiche di illegittimità dal manufatto principale, al quale ineriscono strutturalmente
Consiglio di Stato Sez. 5 n. 8702 del 29 dicembre 2021
Rifiuti.Bonifica e soggetti obbligati
Secondo il d.lgs. n. 152 del 2006, l'obbligo di bonifica è in capo al responsabile dell'inquinamento che le autorità amministrative hanno l'onere di individuare, attraverso una adeguata attività istruttoria e di accertamento. Nel caso di mancata individuazione del responsabile o di assenza di interventi volontari da parte di altri soggetti interessati, le opere di bonifica sono realizzate dalle amministrazioni competenti (art. 250) che, a fronte delle spese sostenute, si vedono riconosciuto un privilegio speciale immobiliare sul fondo (art. 253). Il proprietario dell'area non identificato quale responsabile dell'inquinamento, salva la facoltà di intervenire in qualsiasi momento volontariamente per la realizzazione degli interventi di bonifica (art. 245, comma 2, del d.lgs. n. 152 del 2006), è tenuto a rimborsare le spese per gli interventi effettuati d’ufficio dall’amministrazione solo «nei limiti del valore di mercato del sito determinato a seguito dell'esecuzione degli interventi medesimi»
Cass. Sez. III n. 516 del 12 gennaio 2022 (CC 26 nov 2021)
Pres. Sarno Est. Corbo Ric. Ciliberto
Rifiuti.Trasporto illecito e confisca obbligatoria
Nel caso di configurabilità del reato di trasporto illecito di rifiuti, la disciplina applicabile non è quella di cui all’art. 260-ter, comma 4, d.lgs. n. 152 del 2006, bensì quella di cui all’art. 259, comma 2, d.lgs. cit., la quale prevede la confisca obbligatoria del mezzo di trasporto in caso di condanna o di applicazione di pena ai sensi dell’art. 444 cod. proc. pen. Di conseguenza, l’unico limite all’applicabilità della confisca è costituito dall’appartenenza del bene ad un terzo proprietario in buona fede rispetto all’uso illecito del veicolo, con onere della prova a carico del medesimo soggetto.
TAR Lazio Sez. II-quater n.12832 del 13 dicembre 2021
Urbanistica.Nozione di pergotenda
Per configurare una c.d. "pergotenda", in quanto tale non necessitante di titolo abilitativo, occorre che l'opera principale sia costituita non dalla struttura in sé, ma dalla tenda, quale elemento di protezione dal sole o dagli agenti atmosferici, con la conseguenza che la struttura deve qualificarsi in termini di mero elemento accessorio, necessario al sostegno e all'estensione della tenda; non è invece configurabile una pergotenda se la struttura principale è solida e permanente e, soprattutto, tale da determinare una evidente variazione di sagoma e prospetto dell'edificio
Cass. Sez. III n. 1349 del 14 gennaio 2022 (CC 25 nov 2021)
Pres. Petruzzellis Est. Ramacci Ric. Velotti
Ecodelitti.Luogo di consumazione del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti
Il luogo di consumazione del reato di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. (già art. 260 d.lgs. 152\06), concretandosi lo stesso nella commissione di una pluralità di operazioni di traffico illecito di rifiuti attraverso l’allestimento di mezzi ed attività continuative organizzate, vada individuato in quello in cui avviene la reiterazione delle condotte illecite, in quanto elemento costitutivo del reato
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