Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Corte di giustizia (Ottava Sezione) 13 gennaio 2022
«Inadempimento di uno Stato – Ambiente – Direttiva 2002/49/CE – Determinazione e gestione del rumore ambientale – Assi stradali principali e assi ferroviari principali – Articolo 8, paragrafo 2 – Piani d’azione – Articolo 10, paragrafo 2 – Allegato VI – Sintesi dei piani d’azione – Omessa comunicazione alla Commissione nei termini previsti»
Cass. Sez. III n. 47300 del 30 dicembre 2021 (CC 30 nov 2021)
Pres. Marini Est. Galterio Ric. Baiocco
Urbanistica.Circolari ed altri atti interni alla pubblica amministrazione
Un atto interno alla pubblica amministrazione si risolve in un mero ausilio per i funzionari e non esplica alcun effetto vincolante non solo per il giudice penale, ma anche per gli stessi destinatari, poiché non può comunque porsi in contrasto con l'evidenza del dato normativo. Lo status di indipendenza esterna riconosciuto, per costante giurisprudenza costituzionale, al pubblico ministero, impone infatti che la scelta sulle modalità della sua azione non possa che essere rimessa al singolo Procuratore della Repubblica, sicché lo stesso sarà vincolato nello svolgimento di tale attività solo al rispetto della legge e non all'osservanza di circolari interpretative del dato normativo emesse dalla pubblica amministrazione o di direttive adottate dagli uffici requirenti, con la conseguenza che deve ritenersi del tutto infondata qualunque censura che abbia ad oggetto la violazione di simili atti interni.
TAR Puglia (LE) Sez. I n. 1915 del 28 dicembre 2021
Elettrosmog.Ordinanza sindacale di sospensione dei titoli abilitativi all’installazione di nuove antenne ed impianti di telefonia mobile
E' illegittima l’ordinanza sindacale di sospensione dei titoli, in formazione o già formati, abilitativi all’installazione di nuove antenne ed impianti di telefonia mobile in attesa dell’adozione di apposita disciplina regolamentare, ancorché il provvedimento abbia natura di ordinanza contingibile e urgente, stante l’esorbitanza della misura sospensiva rispetto allo scopo perseguito; ciò tanto più in ragione della duplice circostanza che i compiti di tutela della salute non afferiscono alla sfera comunale e che le opere riguardanti la telefonia mobile hanno natura urgente ed indifferibile e sono assimilabili ope legis alle opere di urbanizzazione primaria
Corte di Giustizia (Grande Sezione) 25 gennaio 2022
«Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Direttiva 2012/19/UE – Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche – Obbligo di finanziare i costi relativi alla gestione dei rifiuti provenienti dai pannelli fotovoltaici – Effetto retroattivo – Principio della certezza del diritto – Trasposizione non corretta di una direttiva – Responsabilità dello Stato membro»
Consiglio di Stato Sez. VI n. 467 del 24 gennaio 2022
Urbanistica.Trasformazione di finestre in porte-finestre
Solo gli interventi c.d. di “edilizia libera” possono essere realizzati in assenza di qualsivoglia titolo edilizio, e fra tali interventi – individuati dall’art. 6, d.P.R. n. 380 del 2001 nonché dall’art. 3, lett. e.5), non sono riconducibili quelli che si compendiano nella trasformazione di finestre in porte-finestre. Simile intervento, invece, comportando una modifica dei prospetti, é sussumibile tra gli interventi di manutenzione straordinaria di cu all’art. 3, comma 1, lett. b), d.P.R. n. 380 del 2001, e deve essere segnalato con Scia (art. 22, lett. b), d.P.R. n. 380 del 2001)
Cass. Sez. III n. 787 del 13 gennaio 2022 (UP 19 nov 2021)
Pres. Aceto Est. Di Stasi Ric. PG in proc. Gattuso
Urbanistica.Reati edilizi e concessione della sospensione condizionale della pena
In tema di reati edilizi, la concessione della sospensione condizionale della pena non deve essere necessariamente subordinata alla demolizione delle opere abusive non potendo tale necessità ricavarsi dal dovere, per il giudice, di emettere, in caso di condanna, l'ordine di cui all'art. 31, comma 9, d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, nulla infatti disponendo tale previsione con riferimento alla concessione della sospensione condizionale della pena e agli obblighi cui la stessa può essere subordinata; il giudice è tenuto a motivare la mancata subordinazione del beneficio concesso all'eliminazione delle conseguenze dannose del reato nei soli casi in cui esso riguardi persona che ne abbia già usufruito o vi sia stata una specifica richiesta del pubblico ministero.
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